Capitolo 5

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Mi svegliai, a causa della luce che filtrava attraverso le tende. Quando aprii gli occhi e realizzai dove effettivamente mi trovassi, non potei fare a meno di sorridere. Eravamo in casa con cinque ragazzi, all'apparenza molto dolci e simpatici. Mi misi seduta e mi stiracchiai. Notai subito Anne dormire nel letto accanto al mio e conoscendo i suoi tempi, cercai di svegliarla.

- Anne, su sveglia!- Esortai la mia amica, nella speranza che si alzasse, ma come al solito, riuscì a fare solo storie.

-Che... che ore sono? Ancora 5 minuti ti prego!- Nonostante avesse ancora la voce impastata dal sonno, riuscì a formulare una frase, suscitando in me un po' di irritazione.

-Sono le dieci del mattino, Anne, dai muoviti! I ragazzi saranno già tutti giù a far colazione!- Sarò anche esagerata, ma per me le dieci è tardissimo, inoltre, non eravamo neanche a casa nostra e non potevamo fare brutta figura. Alzai leggermente la voce ed Anne per non sentirmi si mise il cuscino sopra la testa e bofonchiò qualcosa, che non riuscii a comprendere, probabilmente voleva che abbassassi la voce.

Dal momento che non diede altri segni di vita, io le annunciai che mi sarei preparata e sarei scesa al piano di sotto, con o senza di lei.

-No, aspetta! Ora mi alzo!- Disse alquanto scocciata dalla mia insistenza, sbuffando.

Finalmente ero riuscita a tirare Anne fuori dal letto. Mi feci una veloce doccia e, una volta finito, indossai una felpa larga e un paio di leggings neri. Dopo di me, anche Anne fece una doccia, e indossò una canotta e un paio di pantaloncini. Insieme, poi scendemmo al piano di sotto e con grande stupore trovammo il resto della casa vuota, le luci ancora spente e non sentimmo alcun rumore. Ci guardammo perplesse e poi sbuffai.

-Lo sapevo saranno già tutti fuori a divertirsi.- Dissi più a me stessa che ad Anne.

-Si - mi disse ridacchiando - e magari se ne saranno anche andati via!-continuò poi -Non vedi che in giardino non c'è anima viva? Staranno ancora dormendo.- Forse non aveva tutti i torti, in fondo ero io quella strana, che non riusciva a dormire oltre alle dieci del mattino..

-Andiamo a controllare!- Non finii di pronunciare la frase, che mi diressi al piano di sopra.

Una volta che entrambe ci trovammo davanti al corridoio, Anne mi disse che sarebbe entrata nella camera di Liam per controllare se c'era. Riflettei per qualche secondo alle parole che mi aveva appena detto e quando provai a contestare ciò , chiedendo se avessimo potuto provare nella camera di Harry, sentendomi poi una stupida. Non feci comunque in tempo a finire la frase, che Anne richiuse alle sue spalle la porta della camera di Liam con un aria soddisfatta -Hai visto! Sta dormendo, così come tutti gli altri. Ora lasciami tornare a letto!- Cercò di dirigersi verso la nostra camera, ma la bloccai.

-NO! Ormai non si torna indietro! Dobbiamo renderci utili! Dai, scendiamo di sotto così prepariamo la colazione.- Scesi al piano di sotto, andando in cucina insieme ad Anne. Iniziai a cercare i vari utensili che mi sarebbero potuti servire, sbagliando più volte. Quando finalmente riuscii a trovare delle ciotole e delle padelle, mi cimentai in una colazione a base di caffè e frittelle, sperando che tutti potessero apprezzare. Anne mi diede una mano, preparando la tavola. Dopo pochi minuti il profumo del caffè si era già sparso per la casa e non dovemmo aspettare molto, prima di sentire dei passi sulle scale, per poi vedere i ragazzi entrare in cucina.

-Wow! Siete già in piedi a quest'ora?- Ci disse Liam, quasi stupito.

-E avete pure preparato la colazione!- A quell'affermazione di Niall mi scappò un sorriso, quel ragazzo pensava sempre a mangiare.

-Siete state gentilissime- Disse a ruota Harry, facendomi l'occhiolino.

-Si, grazie veramente. Ma manca ancora qualcuno all'appello!- Ci fece notare Louis, guardandosi intorno.- Volontari per svegliare Zayn?-

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