Capitolo Dodicesimo

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Era trascorso soltanto qualche giorno dal suo arrivo in quel mondo non molto diverso da quello in cui viveva e Chaeyoung, com'era prevedibile visto il suo carattere, si era già abituata ad ogni cosa della sua nuova quotidianità.

Talmente tanto da essersi ritrovata completamente nuda nel letto di colei che la stava ospitando, la quale le aveva tolto la sigaretta dalle labbra per poterne usufruire.

"Credevo odiassi queste cose, dopo la trasmissione non hai fatto altro che rimproverarmi"

"Le odio infatti, ma questo non significa non poter fare uno sgarro di tanto in tanto" anche Mina era perfettamente a suo agio in quella situazione che si era creata tra loro "l'unica persona pericolosa sei tu, a quanto ho avuto modo di capire durante l'intervista, ma potrei essermi sbagliata considerata la tua vaghezza"

La ragazza dai capelli grigi si era sdraiata di nuovo per godersi il tepore delle coperte "è acqua passata ormai, non sono più una drogata"

"Posso chiederti com'è iniziata? A guardarti non mi sembri una sprovveduta, anche se sei decisamente scema" la sigaretta era stata terminata e gettata nel posacenere che avevano precedentemente posizionato sul comodino "solo se te la senti di parlarne"

"È cominciato tutto come succede sempre, ovvero per sentirmi grande nel mio gruppetto di amici. Inizialmente ci limitavamo soltanto a fumare erba, ma come sai l'essere umano vuole sempre di più e non ci abbiamo messo molto prima di farci del male sul serio. Sono successe molte cose brutte ed è stato proprio grazie ad una di queste se sono riuscita a capire di essere stata sfruttata solo per i miei soldi"

Mina si era girata sul fianco per dedicarle tutta la sua attenzione, evitando di proposito di domandare quali fossero i brutti ricordi di cui parlava per non metterla in crisi "cosa hai fatto a riguardo?"

"Mi sono allontanata da tutti ed ho parlato coi miei genitori, avevo solo ventuno anni e stavo per cominciare a lavorare nelle loro attività perciò puoi immaginare come l'abbiano presa, però devo ammettere che si sono comportati in modo esemplare con me. Non mi hanno rimproverata né me l'hanno fatto pesare, ma si sono limitati ad assumere alcuni medici rinomati per farmi uscire da quella giostra dell'orrore"

"Adesso sei completamente guarita o c'è il rischio di qualche cedimento?"

"A volte l'impulso c'è, ma ormai ho una mentalità talmente forte da poter dire che non lo farò mai più. Il mio massimo è ubriacarmi come tutte le persone normali, ma anche in quel caso cerco sempre di darmi una regolata"

Erano molto vicine, tanto che Mina aveva poggiato la testa sulla sua spalla "anche se non mi sei molto simpatica devo ammettere che hai la pellaccia dura, è ammirevole"

Chaeyoung aveva sorriso divertita "credevo di esserti piaciuta parecchio stanotte, hai già cambiato idea?"

"Non serve provare simpatia o sentimenti per andare a letto con qualcuno, l'hai detto anche tu" l'ultima parte della frase l'aveva detta sbadigliando "sto morendo di sonno e credo di essere sul punto di addormentarmi di nuovo, cosa che non posso permettermi o farò tardi a lavoro. Che ne dici di andare a fare colazione insieme?"

"Credevo fosse il tuo giorno libero e che l'avremmo passato a farci delle fantastiche coccole post nottata romantica. Che delusione"

"Ho la giornata libera soltanto quando non ho delle interviste da fare e poi, toglimi una curiosità, cosa avremmo fatto di romantico?" la risata della conduttrice era stupenda da sentire "alzati dai, ci penso io a preparare qualcosa da mangiare"

"Alzati prima tu, io aspetterò qui com'è giusto che sia" si era presa gran parte dello spazio, chiudendo pure gli occhi "svegliami dopo avermi portato un vassoio a letto. Ci voglio anche una rosa"

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