♧VII♧

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Jungwon stringeva le coperte
del suo letto mentre si
torturava il labbro inferiore. Le lacrime non smettevano
di sgorgare dai suoi occhioni scuri e i singhiozzi non lo permettevano
di respirare regolarmente.
Jay, anche se incerto, gli diede una pacca amichevole sulla
schiena, come per fargli coraggio ed incoraggiarlo.

-È quello che penso...vero?-

-Lei è malata Jay...-

Jay sussultò...
non lo aveva mai chiamato
così e gli faceva strano, ma gli piaceva.

-Oddio non sai quanto
mi dispiace-

-È...è...lei è solo una
bambina-
Ricominciò a piangere e
questa volta, si lasciò andare nelle braccia del suo nemico, voleva
solo consolazione in
quel momento.
Jay lo abbracciò e per quel breve
tempo, cercò di infonderglì
tutto l'affetto che poteva
dargli.

-Non può lasciarmi anche
lei!-

-Non ti lascerà, stanne certo-

-I medici hanno detto lo
stesso di mia madre...ed ora non c'è più!-

-J-Jungwon...non le
accadrà nulla, ci sono delle
cure apposite!-

Jungwon alzò la testa ed i loro
sguardi si incastornarono.
Dopo pochi secondi, si rese conto di chi aveva di fronte, della
loro vicinanza e del
fatto che lo avesse visto in quello stato.
Ritornò alla realtà e lo spinse
via. In un certo
senso, provava disagio ma
sarebbe rimasto volentieri in quell'abbraccio.
Il suo cuore accelerò.

-Si può sapere che diavolo
ti è preso? Stavo
cercando di consolarti!-

-Va via Park!-

-Sisi come vuoi Yang, ricordati di quello stupido progetto-

Jay uscì dalla camera e
Jungwon lanciò un cuscino contro di lui, ma che colpì la porta...
e poi riprese a piangere.
Gli era rimasta solo sua sorella
e non poteva, non voleva
che anche lei lo lasciasse definitivamente da solo. Anche se aveva i suoi amici e la
sua fidanzata, l'unica persona che voleva sempre e per sempre era
la sua dolce sorellina.
Quest'ultima fece capolino nella camera di suo fratello e andò
ad abbracciarlo.

-Woonie perchè piangi?-
Chiese dolcemente con la sua vocina leggermente acuta.

-Nulla piccola mia...-

-Ma Woonie! È stato quel ragazzo?-

-No...lui è stato...gentile-

○●○

Il giorno seguente, stessa routine, stesso giorno in facoltà.
Jungwon arrivò qualche minuto dopo Jay, ma i due si
incontrarono comunque.
Jay era con i suoi amici che parlava del più e del meno, quando ad una certa scrutò tra la folla Jungwon.
Era ancora preoccupato per
come stesse e di fatto, quando proprio lo studente della facoltà opposta gli fu davanti, lo
salutò.

-Come...come stai?-

-Volevo solo ringraziarti
e non farlo mai più che sia chiaro, non ti voglio tra i piedi.
È già tanto che debba
vederti per quello stupido progetto-

Detto questo, Jungwon se ne
andò e gli amici di Jay si voltarono verso di lui per chiedere
spiegazioni.

-È una lunga storia, il mio
altruismo ha avuto la
meglio-

-Sono fiera di te-
Minseo gli cinse la vita con le
sue esili braccia e gli baciò dolcemente le morbide labbra.

-Yang Jungwon sembra non
essere di buon umore-

-E come darli torto-

-Sai qualcosa che noi
non sappiamo?-

-Beh...-

...

Rival Lovers//JaywonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora