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NENE: "Andiamo... doc..."
Cioè, se usciva in lingerie faceva prima.
Un toppino nero e striminzito insieme ad una minigonna, anzi, una CINTURA che lei spaccia per minigonna.
La guardano tutti a bocca aperta, ammaliati da tanta bellezza; eppure, Nene nemmeno ci fa caso perché in questo istante ha solo il gelato per la testa.
Arrivati quindi al parco, subito va verso il chiosco ad ordinarne una QUINTALATA.
YUUTA: "ESCULAPIO!! Ma dove la metti tutta questa roba?" NENE: "Nelle tette..." YUUTA: "MILZA!!"
Il suo sguardo catatonico non tradisce una sola emozione, quindi non so nemmeno se sta scherzando oppure è seria.
Intanto, tutti continuano a fissarci, perché la sua presenza è davvero incantevole.
Forse un po' troppo...
"Che bella ragazza! Ma... chi è quello sgorbio vicino a lei??"
"Spero non sia il suo fidanzato!"
"Ho... tantissima voglia di... picchiarlo!!"
Vedo che sono simpatico a tutti.
YUUTA: "Ohi! Qui si mette male!" NENE: "*mangia il gelato*" YUUTA: "Tu quoque!!?"
Vedo che alla mia compagnia d'affitto, non interessa la mia attuale sorte.
Un gruppetto di gente si avvicina, con chiari intenti massacratori ai miei ossuti danni.
YUUTA: "P-Parliamone!" FOLLA: "A MORTE!" YUUTA: "FEMOREEEEEEEEEE!!"
E mi mazzuolarono a turno, per manifesta inutilità: Di me, non rimasero che le lenti a terra, poggiate su un mucchietto di cenere che un tempo era il mio corpo.
YUUTA: "Di... Divisione... cellulare..." NENE: "Ah! Che bravo doc... ti sei finto morto per allontanarli... *mangia gelato*"
Credo che sverrò per qualche minutino.
***
Mi risvegliai sul morbido.
YUUTA: "Hnnn...?" NENE: "Ti sei ripreso, doc?"
Alla riapertura degli occhi, notai subito una figura familiare: Mutandine nere.
Avevo la testa poggiata sulle ginocchia di Nene, con la faccia rivolta verso la gonna.
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