XV. LINGERIE

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La mega villa dei Trenardier è... enorme.

YUUTA: "COLONNA VERTEBRALE!!"KAEDE: "Shhh! Yuuta-kun!! Non facciamoci riconoscere!"

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YUUTA: "COLONNA VERTEBRALE!!"
KAEDE: "Shhh! Yuuta-kun!! Non facciamoci riconoscere!"

A quanto pare, era necessario un invito per poter entrare, ma Gojira è stata così gentile da tirare qualche filo dietro le quinte per avere accesso al party.

HINA: "Che scomodi questi vestiti..."
YUUTA: "N-Non toglierli!"
NENE: "Zzzz..."
IRINA: "Li... servono vodka..."

Vabbè, posso già dire addio alle mie alleate.

HARUNA: "C-Come sarebbe a dire che non posso entrare??"
GUARDIA: "Ingresso vietato ai ragazzini!"
HARUNA: "Ma brutto bastardo!!"

Alleate che non ho mai avuto a quanto pare.

Ma ora, devo trovare Aria.
E non fu difficile notare la più bella di tutta la festa...

E non fu difficile notare la più bella di tutta la festa

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Indossa un bellissimo abito da sera nero.
Ma il suo sorriso è triste, perché a quanto pare i genitori hanno deciso di impedirle a lavorare come modella di lingerie, quindi obbligando la ragazza ad accasarsi con un lurido... panzone!

Lo vedi, il suo futuro sposo.
Un tizio unto e bisunto, grasso, che volle per forza ballare con lei.

YUUTA: "No... questo no!"

E quindi, feci la mia mossa.
Una mossa stupida, ma questa era l'unica idea che mi passava per la testa.

YUUTA: "Fermi tutti! Io mi... OPPONGO!!"
ARIA: "Uh? Ma... Y-Yuuta-kun???"

Andai immediatamente a frappormi tra lei ed il lurido trippone.

???: "Poffavve!! Ma chi savebbe costui??"
YUUTA: "Silenzio... SUINO! Tu non sposerai Aria!! Non te lo permetterò!!"
ARIA: "Eh? Ah???"
???: "S-Suino???"

A quel punto, nel clamore generale di tutti, mi girai verso Aria...

YUUTA: "Io... non ce la faccio! Io ti... Io ti... amo troppo..."
ARIA: "Yuuta..."

Le ragazze erano in disparte, ma le vidi che sogghignavano sotto i baffi per la mia gran testosteronica entrata in scena.

LEON: "Ma insomma figliolo! Io, Leon De Tvenavdiev, esigo una spiegazione!"
YUUTA: "Ma che vuoi tu? Non vedi che sto dichiarando il mio amove... cioè, amoRe ad Aria e..."

Poi, mi sorse un lievissimo dubbio.
Ma proprio lieve.

YUUTA: "Ehm... pardon! Ma come ha appena detto di c-chiamarsi?"
LEON: "Leon De Tvenavdiev... padve di Avia!"
ARIA: "N-Non so cosa ti abbiano raccontato ma... non mi sposo mica eh!^^"
YUUTA: "Ah no?"

Aria scosse la testa, un po' divertita.

YUUTA: "Quindi... non ti sposi con lui... non te ne sei andata da casa... e continuerai a fare la modella?"
ARIA: "Certo! Papino è orgoglioso di me, dico bene?^^"
LEON: "Ma cevto! Bellezza di mia figlia è pev me motivo di gvande ovgoglio!"

Quindi, la lettera era semplicemente una... mera nota di testo che doveva andarsene per qualche giorno e non per sempre?

ARIA: "Ma si! Perché mai dovrei andarmene? Io... adoro stare con le ragazze... ed anche con te... Yuuta-kun...
YUUTA: "Ah..."
LEON: "Oh oh oh oh! Questo giovanotto è... alquanto impulsivo mia cava!"

Le ragazze stanno ridendo come se non ci fosse un domani.

Era tutto un piano per farmi riappacificare con Aria...

YUUTA: "Ehm... Messer Leon de Trenardier..."
LEON: "Siii?"
YUUTA: "GENUFLESSIONE!!!"

Mi prostrai ai suoi piedi, sfondando la testa sul pavimento in cerca di umile perdono.

Che grandissima figura di melma.

***

ARIA: "..."
YUUTA: "..."

Risolto lo spiacevole equivoco, io ed Aria ci ritirammo per parlare fuori al balcone, ben lontani da tutti.

YUUTA: "M-Meno male che tuo padre mi ha perdonato..."
ARIA: "Eheh! Ha detto che gli sei simpatico!"

Poi mi spiegheranno come il DNA di quel tizio abbia potuto dare la luce ad una figlia così bella.

YUUTA: "Sigh... a-adesso penserai anche che sono un completo idiota..."

Ma Aria, mi diede una carezza sulla testa.

ARIA: "Beh... sei stato... divertente..."
YUUTA: "Non ho... nemmeno rispettato i tuoi sentimenti! Mi hai... anche rifiutato e..."
ARIA: "Ma... veramente io non ti ho mai dato una risposta chiara o sbaglio?"
YUUTA: "Eh? Però... mi evitavi e mi trattavi con un po' di freddezza e... insomma..."

Aria chinò lo sguardo, arrossendo un poco sul volto.

ARIA: "È solo che... non avevo mai provato una cosa simile... qualcuno che dice di amarti e tutto il resto..."

Poi, finalmente... tornò a sorridermi come ai vecchi tempi.

 tornò a sorridermi come ai vecchi tempi

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ARIA: "Avevo paura... ma credimi... ero felice! Molto felice... solo non sapevo come darti una risposta..."
YUUTA: "Ma... allora... cioè..."

E di parole non ve ne furono più.

Perché Aria mi baciò sulle labbra, lasciando le mie sinapsi ad autosuicidarsi per ovvi motivi.

Quindi, tra stupore ed immensa felicità...

YUUTA: "Posso... solo dire una cosa...?"
ARIA: "Che... cosa? *arrossisce*"
YUUTA: "Beh..."

La guardai dritta negli occhi.
E poi esclamai...

YUUTA: "SCADUTE CONDIZIONI PAZIENTE!"
ARIA: "Oeh???^^"

Scusatemi, ma i neuroni avevano ceduto e senza appello.

Però... ero felice.

FINE

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