Elizabeth "Lizzie" Saltzman // Legacies

•Zio Damon•

⚖️MiniRole: Damon & Lizzie
📚Lettere

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Stavo leggendo un libro che mi aveva regalato lo zio Stefan quando ero più piccola, mi diceva di aprirlo ogni volta che ero triste per aver litigato con mia sorella Josie. Quel giorno però notai che il retro della copertina si era spaccato e smuovendola uscí una lettera tutta stropicciata.

Era di Damon il fratello di Stefan. Lo avrò visto pochissime volte da piccola, ma sia Stefan che Caroline mi raccontavano spesso di lui, soprattutto tutte le volte che litigavo con Josie per convincermi a fare pace mi raccontava delle volte in cui discuteva con Damon.

La lettera diceva:
"Dovete sapere che è stato fatto tutto per voi!"

Chi sa a chi si riferisse, magari alludeva alla creazione della scuola per creature dotate, o a chi sa cos'altro, ero curiosa e volevo scoprirlo. Non avevo un reale recapito, ne avevo idea di dove abitava al momento, così decisi di stregare la lettera, per fare in modo che ovunque si trovasse, potesse comunque arrivargli.

✉️Lettera:

"Caro Damon, non so se puoi ricordarti di me, sono Lizzie la figlia di Alaric Saltzman e Caroline Forbes, probabilmente l'ultima volta che ci siamo visti avevo 6 anni e giocavo a Football con Stefan, poco prima di trasferirci, ho ritrovato una tua lettera in un vecchio libro, ed ero curiosa di rincontrarti, se avrai voglia mi troverai all'istituto di tua creazione

Con affetto la piccola Elizabeth"

Damon:
Damon era di ritorno da New York, le lunghe attese per parlare con la congrega delle streghe del posto era diventato un parto. Tornato a Mystic Falls per potersi rilassare, almeno per un giorno, va verso casa controllando sul suo telefono se ci fossero dei nuovi messaggi. Arrivato davanti alla porta di casa, calpesta qualcosa. Si ferma distogliendo lo sguardo dal telefono e guardando davanti a sé; alza un un sopracciglio cercando di capire cosa fosse stato quel rumore e abbassando il capo, nota una busta. Fa un passo indietro capendo che era una lettera e si abbassa per poterla prendere. Legge il nome, un nome conosciuto e quando legge il cognome, sul volto dell'uomo, esce un piccolo sorriso. Apre subito la lettera, senza neanche entrare in casa e quando inizia a leggere il contenuto, sorride pensando a quella bambina che oramai era divenuta ragazza. Non ci mise molto a voltarsi per andare a prendere la macchina, era ben chiaro di cosa stesse parlando e doveva parlare con lq nipote a tutti i costi.

[...]

Damon arriva davanti alla scuole, con un piccolo sorriso soddisfatto per ciò che era stato costruito in nome del proprio fratello. Entrando nel giardino dove molti ragazzi stavano ripassando le proprie materie, si accorge della piccola Lizzie, che insieme a delle sue amiche stava parlando. Mi avvicinò lentamente a lei e togliendosi gli occhiali da sole, si sgranchisce la voce.

<< Buongiorno piccola Lizzie! >>

Lizzie:

Dopo aver scritto la lettera andai passarono giorni e me ne dimenticai quasi andavo a lezione con Hope, a giorni alterni, dopo tutto non potevo sempre saltarle o la zia Bonnie mi avrebbe fatto scontare tutte quelle assenze insieme a mamma Caroline.

Furono ore molto noiose, dove passai la metà del tempo con la faccia spiaccicata contro al libro aperto di magia poggiato sul banco.
Neppure me ne resi conto che mi si stampò la parola "Lumos e Nox sulla guancia" e i miei compagni ovviamente neppure me lo fecero presente.

Così finita la lezione me ne andai alle panchine nel giardino della scuola, pronta per chiacchierare un po' con gli altri, cercando di evitare la lezione seguente.

Vidi poco dopo un ombra che si avvicinò a noi, mi venne quasi un colpo nel vederlo.

•Ma... Zio Damon!•

Esclamai entusiasta di vederlo, non pensavo che gli fosse arrivata realmente la lettera soprattutto conoscendo la mia bravura con gli incantesimi di magia.

Balzai poco dopo dalla panchina per portarmi di fronte a lui, sorridente nel rivederlo dopo tutti questi anni.

•non mi aspettavo di vederti realmente...•