Sono le 07:30 del mattino e finalmente, fra pochi giorni, finisce questo primo anno di liceo. Devo sopportare solo un'altra settimana, ce la posso fare. Spero.
Mi alzo, faccio una doccia e scelgo cosa mettere. Decido di mettere una maglietta semplice rossa, un jeans stretto e delle Vans. Faccio una semplice coda alta ai capelli che sembrano impossibili da domare. Non faccio colazione e mi incammino verso scuola mentre cerco disperatamente di trovare un luogo che non sia illuminato completamente dal sole perché onestamente, è odiosa tutta questa luminosità. Ebbene sì, sono sempre stata una tipa da felpe larghe, jeans e pioggia. Ho sempre amato la pioggia, fin da quando ero piccolina. Ho sempre amato stare sotto le coperte mentre fuori c'era un temporale e ho sempre adorato l'inverno. L'inverno è protezione, l'inverno è quella stagione che non chiede spiegazioni e che se ne frega di chi lo vive. L'Inverno è come una persona e sinceramente, dovremmo tutti prendere esempio da "quella persona". Quante volte ci sentiamo in colpa? Quante volte chiediamo delle spiegazioni e quando riceviamo le risposte rimaniamo feriti?
Personalmente ho smesso di chiedere spiegazioni, ho smesso di inseguire persone che non meritano nulla, ho smesso di credere nelle parole dette al vento perché non ho mai visto quelle parole realizzate. Com'era quel detto? "Fra dire e fare c'è di mezzo il mare". Niente di più vero.
Continuo a camminare immersa nei miei pensieri, nessuno può immaginare il caos che c'è nella mia testa. E ne sono contenta. Sbatto contro qualcosa o meglio, qualcuno.-Un pó più di attenzione non farebbe male, signorina.
Vedo il ragazzo che ho involontariamente buttato a terra, cerca di rialzarsi e raccoglie tutto ciò che è caduto dal suo zaino. Alto, magro, occhi color smeraldo e capelli ricci. Che la vita mi abbia dato una ragione per essere felice e imbarazzata anche solo per dieci minuti?
-Scusami, non volevo, non l'ho fatto apposta, stavo solo...
Rispondo in modo insicuro e non sembro io.
-Stavi solo pensando di uccidermi, vero? Scherzo, ovviamente. Io sono Harry, Harry Styles. E tu?
Non so cosa rispondere o meglio, so cosa rispondere ma non riesco a pronunciare neanche una parola, ci provo.
-Sono Katherine, ma puoi chiamarmi anche Kate.
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You will never walk alone from now
Fanfiction"Amare è sognare, credere è sperare" "Perché, piccola, a partire da ora non camminarai mai più da sola".