Nell'uomo c'è un demonio.

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Clopin:

Dentro di me stavo esultando all'impazzata.

Sarebbe restata quì.

Con me.

E avrei fatto tutto il possibile per non darle ragione di andarsene.

Solo su una cosa avevo mentito quella sera:io normalmente dormivo vestito.

Ecco...sapevo di essere in forma, e pensavo che magari avrebbe avuto un certo effetto su di lei.

E dal rossore sulle sue guance pareva proprio che avessi fatto centro.

Bramavo di sentire le sue piccole e delicate mani scorrere lungo tutto il mio petto, fino poi ad'arrivare al mio...

Per un attimo, questo pensiero incontrollabile pervase la mia mente.

E dovetti nuovamente raccogliere tutta la mia forza di volontà per mantenermi sotto controllo.

Cosa mi sta facendo questa ragazza?Mi sembra di essere tornato un 14enne...e non in senso positivo!

Però le ero grato di aver deciso di dormire così com'era...onestamente, non avevo idea di come il mio "organismo" avrebbe potuto reagire a dormire di fianco a una creatura bella come come lei in biancheria intima.

Probabilmente se avesse deciso di fare così mi sarei inventato una scusa per dormire per terra fuori dalla mia stanza...visto che altrimenti non sarei riuscito a chiudere occhio.

Ma comunque, aveva scelto di tenersi addosso il vestito, e quando lo fece tirai un sospiro di sollievo.

La verità è che mi atteggiavo come se non mi importasse solo per non metterla a disagio...ma dentro me stavo cominciando a prendere fuoco.

Era una combustione lenta, che pizzicava soltanto, ma c'era.

Onestamente, non pensavo che sarei mai riuscito a trovare una donna parigina bella.

Detestavo le loro pelli pallide, i loro capelli color ghiaia, i loro occhi spenti...ma poi c'era lei.

E lei era bella tanto quanto Esmeralda.

La mia sorellina...lei era magnifica...

Era praticamente identica a nostra madre, mentre io ero la copia sputata di mio padre.

E lei, ma chère soeur, fù l'unica ragazza che amai mai nella mia vita.

E pensavo sarebbe rimasto per sempre così.

Non che fossi vergine eh.

Prima di tutto c'era il val d'amore, e con i pochi spiccioli che mi guadagnavo facendo cose che non erano le mie mansioni principali, come per esempio fingermi mendicante, ogni tanto ci facevo un salto.

Erano principalmente donne parigine, ma c'erano alcune ibride che erano abbastanza attraenti da far accendere la scintilla in me.

E poi di belle donne disposte a passare una notte di fuoco con il Re ne era pieno, anche perché mi consideravo piuttosto di bell'aspetto.

Era anche pieno di bei uomini con cui potevo sfogare la mia lussuria.

Infatti, quì, nel mio reame, non esistevano discriminazioni per le relazioni tra donna e donna o tra uomo e uomo.

Anche se io, dalla morte di mia sorella smisi di avere qualsiasi rapporto sessuale.

Non sentivo di meritarmelo.

Che poi, tornando al discorso di prima, ovviamente ognuno era libero di scegliere con chi andare, ma io ero apertamente bisessuale, e sapevo che altrettante donne e altrettanti uomini avevano orientamenti sessuali differenti dall'eterosessualità.

E griderai CON me -CLOPIN(NDP) x FEMALE READER-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora