the boy from the bar

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Giorgio's pov

Mi svegliai, dovevo iniziare quel giorno la riabilitazione.
Era assai presto: le 5:40.
Giorgio mi aiutò ad alzarmi e mi aiutò a vestirmi, arrivammo al centro riabilitazione e iniziai. Era abbastanza veloce.
Dopo un'oretta finì e tornai a casa.

Dopo la settimana di riabilitazione riuscivo a camminare e a muovermi tranquillamente di nuovo.

Decisi di andare a lavorare in un bar.
C'è n'era uno sotto casa di Giorgio e Riccardo provai a cercare lavoro lì e per fortuna mi presero.

Era il mio primo giorno, entrai nel retro e mi misi il grembiule: era nero con il nome del bar azzurrino.
Andai dietro il bancone ad aspettare clienti.

Dopo un po' arrivò anche quest'altro ragazzo dietro il bancone.
Era carino, aveva i capelli neri corti col ciuffo e gli occhi marroni scuro.
Era muscoloso e aveva dei lineamenti sul viso senza alcuna traccia di femminilità.

Ragazzo: <Se quello nuovo?>
Aveva un tono gentile.

<Oh, si, Giorgio>

M(Mattia): <Mattia>
Sorrise, ricambiai.

Finito il turno, andai nel retro e mi tolsi il grembiule, poi lo misi nel mio armadietto, presi il telefono e guardai se ci fosse qualche messaggio, c'è n'era solo uno da Riccardo che mi chiedeva se stessi bene, risposi di sì.
Entrò qualcun'altro nel retro, alzai lo sguardo dal telefono ed era entrato Mattia.
Misi in tasca il telefono e feci per andarmene.

M: <Ohi aspetta>

Mi girai.

<Dimmi>

M: <Ti va se ci conosciamo meglio?>

<Oh, okey>
Sorrisi.

M: <Ti lascio il mio numero>

Io annui'.
Mi diede il suo numero e poi tornai a casa.

Entrai in casa, Giorgio stava preparando la cena.

G2: <Ohi Gio, com'è andato il primo giorno?>

<Bene>
Sorrisi, lui ricambiò.

G2: <Sto facendo la pasta alla carbonara, va bene?>

<Ovvio>

Mi sedetti sul divano.
Presi il telefono. C'era un messaggio.

Mattia

Ehi come va?

Ehi, tutto bene, te?

Bene
Tu hai già mangiato?

Nop
Tra poco mangio

Domani a che ora inizi il turno?

17:30

Ti va se dopo mangiato
andiamo un po' in disco
insieme?

Okey
A dopo

A dopo!

No. Non mi piaceva per nulla la disco, però accettai. Mi sarei sentito in colpa sennò.
Non ci ero mai andato... non sapevo nulla: cosa mettere, come comportarsi...
Andai in camera e guardai il mio armadio. In quel momento ero la persona più indecisa su questa terra. Avrei chiesto a Giorgio, ma mi vergognavo troppo.
Cercai nell'armadio, ma non trovai nulla. Mi Arresi.
Essendo che era pronto, andai a mangiare.

<Giorgio ho bisogno di un consiglio>
Dissi, poi misi una pennetta alla carbonara in bocca.

G2: <Dimmi Gio>

<Allora... un ragazzo che lavora con me mi ha invitato in disco... non so cosa mettere>

Sorrise divertito.

G2: <Mh... allora, hai dei cargo beige?>

<Larghi giusto?>

Lui annuì.

<Okey... e sopra?>

G2: <Ti presto una camicia nera, la tieni un po' larga e dentro i pantaloni... poi magari slacci i primi 3 o 4 bottoni>

<Mh okey...>

Finimmo di mangiare e ci alzammo, mi fece andare in camera a cambiarmi, dandomi la camica.
Uscì dalla camera e mi feci vedere da Giorgio.

G2: <Perfetto! Ma manca qualcosa... Ah sì! una cintura>

Andò in camera, aprì un cassetto e prese una cintura nera, mi disse di metterla e io lo feci.

G2: <Gio stai da dio.>

Sorrisi imbarazzato.
<Grazie... vado>

Lui mi fece cenno di saluto con la mano e io uscì di casa.

Spazio autrice :)
Ehi guyss
come va?
ALLORA

1 scusate se l'outfit di Giorgio potrebbe fare un po' schifo, ma con gli outfit da discoteca maschili sono pessima.

2ho un'idea che bolle in pentola e la userò e questo, per vistra felicità (forse), farà allungare questo sequel quanto una mia normale storia, quindi sui 20 capitoli :) se non di più.

e nada
byeee

hidden secrets...//THEBADNAUTS STORY🩵🩶Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora