hidden secrets...//THEBADNAUTS STORY🩵🩶

"topolino"

⚠️Attenzione⚠️
Questo capitolo contiene delle scene di sesso o scene più esplicite.
Vi consiglio, in caso vi diano fastidio di saltare il capitolo visto che tutto il capitolo le ha, in caso quella più esplicita la segnerò con queste emoji: 🙈🙈🙈 sia all'inizio che alla fine

Alex's pov

Mi svegliai, Giorgio era accocolato a me, era bellissimo mentre dormiva, era da un po' di giorni che avevo voglia di farmelo... solo che lui non era pronto.
Non sto intendendo che dovesse essere subito pronto, anzi quasi lo capisco, pensava che fossi morto, poi ha avuto una relazione basata sul sesso in cui non c'era sentimento e in più era stato stuprato da Jason... aveva semplicemente paura di perdermi...
La vedo quasi come una cosa bella, se ci penso bene.
Però devo dire che non mi dispiacerebbe vederlo nudo mentre mi fa un lavoretto lì sotto...
Cazzo non dovevo pensarci.
Spostai Leggermente Giorgio, facendo in modo di non svegliarlo, andai in bagno e mi chiusi dentro a chiave.
mi sedetti sul water, abbassandomi i boxer.
Cazzo.
Dopo essermi sistemato il problemino uscì dal bagno.
Giorgio si era svegliato.
Mi sedetti sul letto di fianco a lui.

G: <Tutto bene..? sei stato in bagno tre anni>

<Sisi... tranquillo>

Giorgio mi guardò.

G: <Che hai fatto in bagno..?>

<Nulla mi stavo... sistemando>

G: <Con la porta chiusa a chiave? Non chiudi la porta manco per cagare>

Rimasi in silenzio.

Si mise a cavalcioni su di me e mise le braccia intorno al mio collo.

G: <So perfettamente cosa stavi facendo... la mia vera domanda è... perché non me lo vuoi dire..?>

Presi un respiro.
<Perché so che non sei pronto, quindi non ti voglio mettere in mezzo ai miei problemi lì sotto>

G: <Mh... posso sapere una cosa, visto che sei scemo, quando mi hai spostato nel letto mi hai svegliato, a che cazzo stavi pensando per arrivare a correre in bagno?>

<Ohu...>
Diventai un pomodoro, andavo in fiamme.

Giorgio rise.

G: <E fammi indovinare... c'ero io nel sogno?>
Aveva un sorrisetto malizioso e divertito stampato sulla faccia.

Mi stava provocando, stronzo.

<Ti devo rispondere?>

G: <Perché no?>

<Sei uno stronzo>

G: <Lo so>
Rise.

Mi diede un veloce bacio a stampo sulle labbra poi si alzò in piedi, andando verso l'armadio, si tolse la maglietta, con una tranquillità, che non so se l'abbia mai avuta.
Mi rubò una maglietta e se la mise.
Rimase in boxer neri e la mia maglietta.

Andammo in cucina a fare colazione.

Dopo aver fatto colazione, Giorgio si mise un paio di cargo e io mi vestì.
Andammo a fare una passeggiata, nelle campagne.

G: <Vieni?>
Disse Giorgio, uscendo dal sentiero andando nell'erba.
Lo seguì.

<Ma in tutto questo tu hai finito di fumare?>

G: <Seh, anche se mi manca un po' la sigarettina sul bordo della finestra di camera mia>

Lo guardai male e lui rise leggermente.