Svizzera - 5 aprile 2022 - Berna
Correvo.
Stavo correndo il più velocemente possibile verso la mia destinazione primaria.
L'infermeria era ancora distante.
Dovevo correre più veloce.
Ci misi tutta la forza possedente in corpo e ce la feci, andai più veloce.
La voce di Rope mi rimbombava in testa insieme al battito del mio stressato cuore.
Parecchi colleghi osservavano la mia corsa, alcuni aggiungendo battute e occhiatacce.
Voltai l'ultimo angolo che mi separava dalla mia aspettatissima meta, ed eccoli lì, fuori dalla porta dell'infermeria.
Rope si voltò verso di me e mi venne in contro velocemente.
« Forse sarebbe meglio se aspettassi qui, Jungwon. » mi disse afferrandomi le spalle.
« Che stai dicendo? Dov'è lui? »
Lei guardò indietro e mi spostò verso un lato del corridoio prima di tornare a guardarmi.
« Non possiamo entrare in questo momento. »
« Perché? »
La bruna di avvicinò al mio orecchio parlandomi sottovoce.
« Il direttore della Torre Nord, appena saputo il risveglio di Jay, ha chiesto un incontro con lui per valutare se e quando portarlo con gli altri. Ha chiesto di non interromperlo. »« Ah » onestamente non sapevo cosa dire, e mi restava solo una cosa da fare: aspettare.
[~] Jay's pov
« Quindi gli altri sono già stati portati a questa... base? »
« Esattamente. Abbiamo aspettato che tu ti svegliassi per valutare la tua eventuale utilità in questa missione » mi disse quello strano tipo, che ricordavo come direttore della Torre Nord.
« Capisco. E...? »
« E questo me lo devi dire tu. Ti senti in grado di svolgere questa attività tenendo conto delle tue condizione attuali? » mi chiese l'uomo sistemandosi il colletto della camicia specchiandosi nella finestra.
Il suo atteggiamento risultava completamente indifferente alla mia eventuale risposta, come se non avessi scelta.
« Perché, ho scelta? » domandai scrutando ogni suo movimento.
« Effettivamente, no. O vieni con noi o sarai solo d'intralcio, per tutti. »
« Buono a sapersi » sospirai guardando fuori dalla piccola finestra dagli spessi vetri rovinati.
L'uomo finalmente mi degnò di uno sguardo.
« Se ti aiuta, puoi pensare al fatto che lo farai per salvare delle vite » mi disse alzando le sopracciglia.Rimasi in silenzio.
« Bene. Detto questo, io penso che sia arrivato il momento di andare » prese dalla taschina del suo cappotto un piccolo cellulare pieghevole, lo stesso che aveva la mia cara nonna, e digitò qualche tasto.
« Alzati » mi guardò accennandomi la porta con la testa.
« Sì, scusi » mentre mi alzavo dal piccolo letto su cui sedevo udii l'aprirsi della porta della stanza, dalla quale intravidi i suoi occhi.
Purtroppo non ebbi il tempo di metabolizzare, l'austero direttore della Torre Nord mi stava porgendo i miei vestiti di ricambio.« Vestiti velocemente, non abbiamo tempo da perdere. »
«Chi c'è fuori dalla porta? » chiesi, anche se non suonò proprio come una domanda.
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~Why Not?~ jaywon
Random« Tu non puoi andartene, non lo capisci? » Le gocce di pioggia cadevano sui suoi morbidi capelli nel pronunciare quella frase. « Perché no? » Jay, un ragazzo ricco di famiglia che sogna solo di scappare dal suo destino. Jungwon, un ragazzo coreano t...