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Svizzera - 23 aprile 2022 - Berna

23/4/2022

Da tre giorni non vedo una forma di vita che non siano foglie svolazzanti nei cupi cieli di Berna.
Il venti aprile hanno compiuto un'attentato nel dormitorio, uccidendo sedici persone e piantando una pallottola nella schiena di Jay, il giorno del suo compleanno. Non lo vedo da allora.
Ci hanno trasferito nei dormitori della Torre Nord, nell'edificio accanto al nostro, per mantenere il dormitorio sotto indagine, perciò ora ho un compagno di stanza. Nulla di speciale o straordinario, solo Soobin. È stato con me tutte le notti che passavo a fissare il soffitto mentre lacrime di stress mi solcavano le guance. Mi consolava, lo fa tutt'ora.
Rope è arrivata ieri sera con una lettera in mano dicendo che era per me, e già da come era stata chiusa capii che fosse da parte di Sunoo. Lui sa dove siamo, gliel'ho detto il giorno della gita a Seoul, in cui ci hanno portato via. Gli ho spiegato tutto e anche se non mi credeva totalmente è riuscito a fidarsi di me e ad inventare una scusa con i professori per il rientro a casa. Ovviamente il preside sa cosa stiamo facendo, dato che è un'organizzazione di Stato, per questo non avremo ripercussioni sulla condotta scolastica.
Nella lettera mi ha scritto che il periodo di scambio è terminato, di conseguenza Sunghoon, Jaeyun e Riki sono tornati a casa da una settimana e che lui si sente solo, che gli manchiamo. Non ho avuto il coraggio di rispondergli, di dire loro di Jay, non posso. Mi mancano anche loro, tantissimo. L'unica cosa che desidero davvero è di tornare da loro, di cominciare a vivere normalmente, cosa che non ho mai sperimentato in prima persona se non nei mesi in cui sono stato con loro. Vorrei vedere Jay, sentire che sta bene, che respira. Lo stress e l'ansia mi stanno divorando, Soobin stesso ha detto che sembro un morto vivente. E come biasimarlo.
Questa notte l'ho sentito piangere, da mesi sua sorella è in ospedale per un tumore, ma sembra che ora stia peggiorando. Non so più che fare, siamo tutti stravolti qui. Tutte le mattine a fare l'appello non vedo più persone, vedo solo sopravvissuti.
Se penso alle vittime dell'attentato mi vengono i brividi, al fatto che era tutto premeditato da tempo, che il colpevole era uno di noi.

La porta si spalancò, rivelando la slanciata figura di Soobin, occhiaie e viso stanco non mancarono all'appello. Portò la sua salma fino al letto e ci si sdraiò sopra, mentre un sospirò echeggiò nella piccola stanza.
« Hai mangiato? » gli chiesi girandomi nella sua direzione.
« E tu? » mi domandò per evitare di rispondere, sapevamo entrambi che il cibo era l'ultima cosa a cui pensare.

« Rope mi ha detto che se vogliamo uscire dall'edificio possiamo farlo, ci ha dato il permesso. » dopo un po' mi disse guardando fuori dalla finestra « Tu vuoi uscire? »
Ci pensai un attimo « Sai cosa? Secondo me dovremmo, di solito non abbiamo questo lusso di uscire da qui. » annuì nel rispondergli.
« Tu dici? »
«I o dico. »
Ci fu qualche secondo di silenzio. «Facciamolo» con uno slancio si alzò dal letto e si mise la giacca.
« Andiamo. » mi misi le scarpe velocemente mentre Soobin mi rubò una giacca e la passò anche a me.

Appena usciti dall'edificio una brezza leggera ci colpì in pieno viso, facendoci rabbrividire. Inspirai una boccata d'aria fresca mentre feci un cenno di capo alle due sentinelle al grande portone d'ingresso. Dopo la strage i controlli erano aumentati a dismisura, guardie armate a tutte le entrate e i registri di chi entra e chi esce. Solitamente i sottoposti non potevano uscire dall'edificio per i cavoli propri, ma, dato che a noi aveva dato il consenso Rope, uscimmo senza problemi.

« Che si fa? »
« Caffettino? »
« Ma ti pare? »
« Sei imbarazzantemente imbarazzante, sei consapevole di ciò? »
« Sei tu che sei un dipendente da caffeina, è molto meglio la cioccolata calda di quella brodaglia amara. » prese a camminare con il suo solito passo lento ma compiendo arcate due volte più grandi delle mie. Feci un risolino divertito sperando di vederlo comparire anche sul suo viso, ma così non fu.

~Why Not?~ jaywonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora