Sto parlando con Aaron e con Cricca, ridiamo perché si è vestito in modo improponibile. Sento qualcuno che mi tocca la spalla, è lei.
- ciao ragazzi
- ciao Angelina
- che fate di bello?
- niente, c'è Cricca che si è vestito in maniera davvero comica!
- ho visto haha! Vi dispiace se rimango un po' con voi?
- in realtà, Angelina, io volevo stare da solo con Wax e Cricca
- ah... Quindi ti disturbo, Aaron?
- non vorrei essere scortese, ma volevo stare con i ragazzi
- tranquilli... Tolgo il disturbo
- Angelina fermati
Angelina se ne va, mi lascia qui con i ragazzi. Io mi scuso e la inseguo.
- Angelina! Aspetta!
- cosa vuoi wax? Preferisci stare da solo anche tu?? Vattene via!
- no, Angelina. Volevo dirti che sono degli scemi. Non bisogna trattare così una persona che vuole solamente farci compagnia.
- grazie.. ma ora sono io quella che preferisce stare sola.
Vedo che va da Isobel in lacrime. Poverina, l'abbiamo proprio fatta stare male. Corro dai ragazzi.
- ragazzi per favore scusatevi con Angelina, sta piangendo disperatamente.
- che drammatica!
- Smettetela. È una donna. Ed è sensibile. Non dovete trattarla così. Io sicuramente me ne vado, se dovete comportarvi così.
- ma che c'entro io, wax?
- lo so che non hai fatto nulla Cricca, ma almeno potevi dire qualcosa per difenderla.
- addirittura...
- vabbè, scordatevi di me. Io vado da lei.
Li lascio lì, mentre mi offendono alle spalle. Io pensavo che Aaron fosse un bravo ragazzo, e invece è uno stronzo. Corro dalle ragazze, Isobel la sta consolando e si stanno abbracciando. Mi metto dietro alla porta, origlio la loro conversazione.
- e io che volevo solo andare da lui per confessargli che lo amo... Non è possibile che mi trattino così
- Angelina, tesoro, stai tranquilla. Lui ti ama, ne sono sicura. Non ti sei resa conto del modo in cui ti guarda?
- No... Non sono quel tipo di ragazza che sta attenta ai dettagli.
- Dai Angelina, ti sta sempre attaccato! Lo sai anche tu che ti ama. Secondo me però dovresti lasciare il tuo ragazzo, se te la senti.
- mi sa che ora gli scrivo... Dov'è il mio telefono?
Mi rendo conto che c'è un telefono sul tavolo di fronte a me. Non mi dire che è proprio il suo. Mi sposto immediatamente, facendo finta di nulla. Angelina esce dalla camera, e io le vado incontro.
- Hey..
- ciao di nuovo, wax
- come stai
- devo anche risponderti?
- beh, era per sapere. Mi sono preoccupato.
- preoccupato per cosa, scusami?
- per te. Avevo davvero bisogno di sapere come stavi.
- grazie, che carino.
- figurati. Ho detto anche a quegli stronzi di scusarsi con te, ma non c'è verso.
- non ti preoccupare, sinceramente non mi interessano le loro scuse.
- va bene. Comunque, ora ti lascio in pace.
- no, aspetta.
- dimmi, piccola
- sai.. prima ero venuta di là perché volevo stare con te.
- davvero?
- si... Dovevo dirti delle cose importanti.
Io sono ancora scioccato. Prima di tutto, Angelina ha detto a Isobel che vuole lasciare il suo ragazzo perché mi ama. Poi, penso che si stia per confessare!
- wax, ci sei?
- si, scusa piccola
- volevo solo dirti che...
- si?
Il suo telefono suona. Lei si scusa con me e risponde alla chiamata.
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Angelina Mango e Wax - A History Of Love
Roman pour AdolescentsSTORIA REVISIONATA DISCLAIMER: Questa storia è totalmente inventata e possiedo tutti i diritti per scriverla. Se qualcuno dovesse copiare l'idea, prenderò provvedimenti. TRAMA: la storia d'amore di due ragazzi completamente diversi, un amore imposs...