=Quercie Pt. 2=

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Sorrisi mentre il vento iniziò a soffiare un pò più forte ed il freddo aumentava leggermente. Non avevo tasche e quindi dovetti tenere le mani nascoste per non far vedere il loro rossore. "Sta diventando più freddo ,non è vero?" Forse se n'era accorto. "Un pò si" "Lo noto che hai freddo anche se nascondi le mani sai?" Sorrise leggermente. Ero imbarazzato ma potevo sentirmi liberò di scherzare con lui, era qualcosa che non avrei mai pensato di provare con qualcuno. Lui si fermò, facendo fermare anche me , poi si tolse i guanti neri che portava nelle mani facendomeli indossare. "Almeno non te le congeli" Mi faceva piacere di come si preoccupava per me. "Ma tu no avrai freddo alle mani così?" "Tranquillo, le posso mettere nelle tasche" Mi sorrise per poi stringermi le mie mani fra le sue per pochi secondi, Arrossì vagamente ,cercando di non farlo notare. "Grazie, se sempre gentilissimo con meanche se non ho fatto praticamente nulla per meritarmelo" Risi un pò per nascondere l'imbarazzo. "Non sempre le persone devono far qualcosa di buono per meritare lo stesso trattamento, talvolta le persone sono buone , basta solo aiutarle ad estrarre le emozioni, poi nessuno sa cosa qualcun altro affronta e poi tu ti meriti tutto di questo." Si fermò un attimo. "Beh detto così sembra fin troppo dolce ma sono sincero " Rise un pochino, sicuramente imbarazzato anche lui.
Tutto stava diventando come più strano ,ma non in un modo negativo, era abbastanza positivo, io e lui diventavano sempre più vicini e questo era piacevole. Mi resi conto in poco tempo che stavo arrossendo sempre di più, il che mi fece apparire alcune domande che feci scomparire subito ,focalizzandomi sul momento. "Scusa, è che mi fa piacere che qualcuno mi dica questo e quindi mi sono bloccato" Mi sorrise per rassicurarmi. "Tranquillo" Dopodiché riprese a camminare , mentre io tenevo il suo passo. Il freddo era calato ma il vento era sempre forte. "Allora, hai moglie?" Mi chiese lui , cercando di spezzare un pò il silenzio.
"Attualmente no , ma mi sarebbe sempre piaciuto. Tu invece?" "Beh strana cosa da dire ma , mi piace il mio stesso genere, non che lo dica a tutti, di questi tempi poi" La sua risposta mi sorprese , ma gli diedi subito una frase in cambio. "Non c'è nulla di sbagliato in questo in realtà, sono felice che tu non te ne faccia un problema, l'importante è che due persone si amino veramente, il genere non conta." Lui mi sorrise sicuro di sé. "In realtà io non so proprio bene con chi vorrei stare, cioè sono ancora nel dubbio e non saprei elaborare una risposta, so solo che voglio trovare qualcuno di davvero speciale." "Questa è una cosa davvero bella sai? Beh spero comunque che troverai qualcuno che faccia per te" Di nuovo quel sorriso tornò sulla sua faccia e ogni volta mi riempiva il cuore, questa sensazione mi faceva sentire bene. "Grazie, domani ti andrebbe di uscire nuovamente?"
"Certo" Entrambi sorrisimo.

Camminammo per altre ore per poi ritornare alla base all'ora di cena, era stata una giornata davvero bella per me e non vedevo l'ora di passare anche il giorno dopo. Ci salutammo con un abbraccio ma questo era molto più diverso di quello dato tempo fa.
Ritornai in stanza , ormai il letto era diventato il mio punto di pensiero, quindi decisi di concedergliene un altro. Il fatto che mi sentivo così bene con lui era davvero strano, non avevo mai provato questo con qualcuno, ed oltretutto erano giorni che mi facevo domande sulla mia sessualità. Ma d'altronde se ami una persona nulla più conta. Mentre pensavo a questo sentì un vampo di rossore. Guardai il soffitto della mia stanza e finalmente realizzai che avevo una cotta su quel ragazzo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 22, 2023 ⏰

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Lost eyes- PaultryckDove le storie prendono vita. Scoprilo ora