Delle forti sirene mi svegliarono, e questo era il segnale che da qui in poi sarebbe iniziata la mia nuova vita. Non sarebbe stata facile, ma in tutto bisogna provare e qui c'era in gioco la mia vita e non potevo sbagliare. So di non aver molto da perdere ma devo comunque combattere.
Mi alzai dal letto ed indossai la divisa che avevo piegato dentro la valigia, fortunatamente mi stava giusta, e non dovetti farla cambiare. Era abbastanza comoda , non avevo mai indossato vestiti del genere prima , ma mi ci sarei abituato presto.
Mi recai poi nella mensa dove avevano servito la cena del giorno prima e presi un vassoio con la colazione, era semplice niente di troppo complicato o da ristoranti di lusso, ma nemmeno troppo povera di alimenti.
Una volta mangiato aspettammo gli altri del nostro plotone, per poi ritornare alla bandiera bianca.
Dopp aver riunito tutti il comandante dell'aeronautica iniziò a parlare. "Buongiorno soldati" Tutti erano fermi in più righe messe una dietro all'altra. "Oggi il nostro allenamento inizierà con la presentazione degli aerei e dei caccia. Se riscontraste problemi di salute o altri imprevisti medici, l'infermiera è a vostra disposizione nel padiglione bianco." Visualizzai bene tutti i padiglioni e dopo poco Vidi l'infermiera ,anche se farsi male il primo giorno era imbarazzante, ma non si sa mai.
"Detto questo, vi invito a seguirmi" Così ci avviamo tutti verso un piano di salto e cemento dove si trovavano due tipi di aerei in esposizione e altri in disparte, il primo era un'aereo semi normale a parte per il fatto che era militare, l'altro era un caccia, più piccolo e compatto.
"Ora vi divideremo in due gruppi , in base alle vostre caratteristiche fisiche, un gruppo sarà più in grado di guidare un caccia, mentre l'altro un aereo." Ci mettemmo più file e nel mentre chiamarono i nostri nomi in due parti differenti, dovetti andare in quella di sinistra ,ovvero degli aerei normali, notai che molte più persone erano portate ai caccia. Ci diedero a disposizione un taccuino e una penna, così da segnarci i nomi e le funzioni dell'aereo, in previsione di una possibile interrogazione.La mattinata passò facilmente e velocemente e tutti ci recammo alla solita mensa ,nessuno mi aveva ancora parlato per ora, nemmeno quelli più gradi o come me, ho dovuto imparare a rifare il letto a cubo da solo ed è stato abbastanza facile.
Andai fuori , nel semi giardino che c'era, non era molto grande ma almeno un pò di verde si poteva vedere.
"Paul ter Voorde è richiesto in infermieria" Il mio nome era uscito dagli altoparlanti appesi. Qualcosa era andato storto con gli esami? Eppure erano perfetti, oppure si sono mischiati con altri. Mi girai per andare al padiglione bianco anche se con un pò di ansia. Una volta arrivato il medico principale mi parlò "Mi dispiace disturbarti così ma devo darti un informazione, seguimi" Ero nuovamente confuso, ma lo seguii lo stesso. "Ok, mi serviva una scusa per dirti che Andy verrà qui per vederti." "Cosa?-" Non di nuovo lui. "L'ho sentito dire dal generale. Ho avuto alcuni pazienti che hanno avuto a che fare con Andy e quasi tutti hanno fatto una brutta fine, ora che so meglio chi è voglio aiutare le persone tormentate da lui" Non ci potevo credere, pensavo di essermene liberato, e invece è ancora qui a tormentarmi.
"Non preoccuparti so di preciso il giro e l'orario in cui rimarrà qui, quindi tu potrai rimanere in infermieria, lui non verrebbe mai qui. In caso chiedessero di te invece dirò che gli esami sono da rifare. " È davvero fantastico come abbia attuato un piano in così poco tempo, e in più, che mi voglia aiutare. "Se è un fastidio o potresti andare in dei casini , non ti preoccupare, posso gestirlo da solo." "Tranquillo, essendo importante, non penso mi accadrà qualcosa, e poi è sicuro più importante la salute mentale di qualcuno che altro." "Dovresti essere in qualche centro importante per la cura delle persone, non qui in un comune laboratorio militare" "Non penso, il mio compito è aiutare tutte le persone, non solo quelle coi soldi." Mi piace questo ragazzo , ha un carattere forte e deciso, ma sicuro si merita più di questo. "Grazie,Stai facendo anche troppo per me" "Nulla e mai troppo, ma ora è meglio che tu vada, l'allenamento inizierà fra poco, ti chiamerò io quando arriverà" Uscì dal l'infermiera è guardai il cielo mentre pensavo alla giornata che stavo per affrontare e a quelle che affronterò.

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Lost eyes- Paultryck
Hayran Kurgu-Ho perso i miei occhi per te- Non è solo quello che un giovane soldato disse a uno scienziato, è anche quello che è successo realmente. La guerra è crudele e non sempre in molti sopravvivono , questo è quello che i due ragazzi devono subire, ma nel...