=Ritorno=

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Avevo paura ,a quell'ora ci si poteva aspettare di tutto e raramente la gente usciva con la pioggia. Le gocce mi scendevano sulle guance e i vestiti erano quasi fradici d'acqua, la strada era corta dalla stazione a casa mia , ma la pioggia era molta. Mi girai, era un signore non troppo anziano né troppo giovane, mi guardava, non sapevo come reagire e non sapevo nemmeno cosa volesse. "Ciao Paul. Da quanto non ci vediamo?" Lo guardai ma senza rispondere. "Già non mi sono presentato. Andy Luis, sono un'amico di tuo padre." Ora mi ricordavo, veniva sempre da noi quando ero piccolo, non mi è mai piaciuto, mi faceva paura il modo in cui mi guardava come mi fa paura ora. Il suo sorriso era ancora peggio. "Ah, vero, ciao Andy, felice di rivederti" Mentivo, ma non potevo fare altro. "Dovrei andare" Non volevo più averlo davanti. "Vediamoci domattina, alla taverna vicino alla chiesa" Mi lasciò finalmente andare, e senza nemmeno far uscire una parola dalla mia bocca entrai in casa, col cazzo che sarei andato, non avrei mai voluto star da solo con lui, le sue intenzioni erano ben chiare e non le avrei soddisfatte.
"Ciao tesoro, com'è andata?" "Bene madre,co faranno sapere i risultati tra un pò" Mio padre non sembrava affatto felice di vedermi invece, ma non me ne importava poi molto, mi tolsi le scarpe e posai la borsa che avevo portato dietro con alcune cose dentro. "Era Andy quello fuori con cui parlavi?" La voce di mio padre mi interruppe. "Si, era lui" "Ti ha invitato in taverna domattina, vero?" Mi bloccai,come lo sapeva? Non poteva aver origliato, non è cosa da mio padre. "Si" "Beh,allora vacci" No, non lo avrei fatto. "Va bene padre" Ma quello detto da mio padre era un'obbligo. Andai nella mia stanza e mi mi stesi sul letto, era fresco e morbido, ma nulla mi calmava in quel momento.
Domani sarei comunque andato, ma mi sai preparato a tutto. Andy era uno stronzo , ho parlato con persone che lo conoscevano e non si è mai comportato bene, ma nonostante Ciò mio padre continua a essergli amico, cazzo quanto li odio entrambi e forse da una parte il militare mi avrebbe anche salvato almeno non sarei stato qui.

"Svegliati" Gli occhi mi facevano male, ma gli aprii. Mi misi a sedere sul letto, mentre mio padre mi fissava dalla soglia della porta, realizzai poi che mi ero addormentato senza volerlo e avevo saltato la cena, meglio per mio padre che si sarà mangiato la mia parte. "Devi andare da Andy" Lo avevo totalmente scordato. Mi alzai controvoglia , avevo praticamente già i vestiti addosso ed ero pronto ad andare, mi diedi solo una veloce pettinata, anche se i miei capelli rimasero scompigliati. Uscì di casa , io sole era alto nel cielo e riscaldava quello che la pioggia aveva bagnato. La taverna non era lontana e questo non era affatto bello, perché lo avrei visto subito. Mi resi conto che non mi aveva detto un'orario, ma forse era meglio ,almeno avrei avuto una scusa. Speravo fino all'ultimo passo di non vederlo, ma era lì, seduto ad un tavolo ,mentre mi guardava. Gli andai incontro ."Ciao" La sua voce era diversa. "Ciao" "Vuoi un bicchiere di birra?offro io" Mi voleva far ubriacare. "No, grazie. Perché mi hai invitato qui?" Volevo andare dritto al punto, non volevo perdere tempo con persone così. "Beh, vedo che sei deciso." Si schiarì la voce " Sai, io non ho moglie , ma ho sempre desiderato avere rapporti, e devo dire che già da quando avevi una giovane età mi hai colpito " Che schifo " Mi faresti davvero felice sai " Sorrisi, lo avrei accontentato , ma a modo mio "Sai Andy , anche a me sei sempre piaciuto, e vorrei davvero un sacco aver qualcosa con te" Vidi la sua faccia rallegrarsi " Vieni, ho un posto perfetto" C'era un vicolo vicino alla taverna e nessuno avrebbe potuto vedere nulla. Appena arrivati mi mise al muro, avevo paura , ma non potevo lasciarlo fare. "Sei pronto" Approfittai del fatto che era assuefatto da me "In realtà no" Gli tirai un calcio più forte che potevo nello stomaco , questo mi permise di muovermi più facilmente , lo scaraventai poi contro il muro: "Credevi davvero che avrei soddisfatto i tuoi desideri brutto stronzo?" Fortunatamente era debole e non si alzò da terra "Vaffanculo, Vaffanculo a te , so che andrai a fare il militare, e darò il parere più brutto che posso su di te , così che tuo padre sarà tanto incazzato che non ti hanno preso " Non mi importava di quello che avrebbe fatto "Fai quello che ti pare , ma non osare toccarmi mai più " Me ne andai più veloce che potevo.
Non volevo tornare a casa e quindi mi andai a sedere in un luogo dove di solito non c'è mai nessuno. È vicino ad un campo di grano , ci sono anche alcuni alberi d'ulivo e alcuni fiori. Un fiore in particolare mi piace molto ma non ho idea di come si chiami, però ha un profumo davvero buono. Mancavano pochi giorni e mi sarebbe arrivata la lettera dalla caserma. Anche se Andy dirà qualcosa di male su di me spero comunque che mi prendano. Non avrei più voluto ritornarci in quel bar.

Lost eyes- PaultryckDove le storie prendono vita. Scoprilo ora