Scoperte

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Alyssa

Io e Caleb ci stiamo dirigendo verso la biblioteca reale quando notiamo due ragazzi che ci aspettano con le spalle appoggiate al muro. Sono un ragazzo ed una ragazza e si assomigliano molto: entrambi hanno occhi scuri, capelli mori e ricci e pelle scura. Quando ci avviciniamo i due ci sorridono e si inchinano.

"Vostra maestà" dice la ragazza scoppiando a ridere.

"Ben tornato a casa altezza" interviene il ragazzo imitandola.

"Jade, Jackson, potete anche alzarvi e smetterla di prendermi in giro"

I due si scambiano un occhiata per poi smettere di ridere.

"Tu sei Alyssa?" domanda lei.

"Sì, sono io" come fanno a conoscermi tutti qui?

"Noi siamo Jackson e Jade Hastings. Piacere di conoscerti"

"Intendeva dire Jade e Jackson Hastings. Ti consiglio di non ascoltare le parole che escono dalla sua bocca, potrebbero riempirti la testa di scemenze. E poi, guardalo bene in faccia. È uno scherzo della natura"

"Non so se a volte ti dimentichi che siamo gemelli oppure lo fai apposta"

"Dovresti conoscermi ormai, fratellino"

"Siamo nati lo stesso giorno"

"Io tre minuti e quarantasei secondi prima"

"Va bene, basta. Perché siete qui?" interviene Caleb.

"La regina chiede di te" dice Jade seria.

"Dice che è importante e ci ha mandato a recuperarti"

"Scusatemi, come facevate a sapere dove stavamo andando?" intervengo io.

"Il palazzo ha occhi e orecchie dappertutto" mi risponde Jackson.

"In più abbiamo avvisato Will affinché stesse lui con Alyssa in biblioteca"

E loro come facevano a sapere dove stavamo andando?

"Perfetto. Aspetterò Will e poi andrò da mia madre. Ditele che non tarderò ad arrivare"

"Certamente"

Detto questo i due si allontanano da noi.

"Conversazione intensa" commento.

"Quei due sanno tutto di tutti e insieme non possono essere fermati da niente. Quando iniziano a parlare sono..."

"Inarrestabili?"

"Esattamente"

Io annuisco. Quindi la vita qui non è poi così male. Certo, sono arrivata da nemmeno un giorno, ma sembrano tutti così speciali.

"Loro che cosa sono?"

"Elfi"

"Elfi?"

"Già. Si dice comprendano la persona fino a conoscerne i pensieri e che siano addirittura dotati di telepatia. Inoltre sanno forgiare spade e metalli, infatti lavorano per l'esercito reale"

"Capisco. Quindi qui siete tutti speciali"

"Lo siamo. Anche tu lo sei. Sei una ninfa della terra"

"Per metà"

"Sì, ma sei comunque speciale"

"Era un complimento per caso?"

"Solo un'ovvietà"

Sorrido scuotendo la testa mentre il ragazzo si allontana dopo aver visto Will svoltare l'angolo e dirigersi verso di noi.

Dopo delle ore passate a cercare, avevo racimolato qualche informazione e stavo raccogliendo i libri che avrei dovuto analizzare più tardi in camera.

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