Blue Flames - Charles Leclerc

Birthday party

<<Non lo so>> Sospirò allungando le gambe in modo da stiracchiarle. <<Perché non ho lasciato perdere?>> Si rivolse all'amica seduta sul marciapiede accanto a lei. La bionda si strinse nelle spalle

<<Perché ti piace.>> Rispose. Azzurra emise un gemito di lamento per poi sprofondare la testa tra le mani. Chloè le si avvicinò ancora un po' cingendole le spalle con un braccio. <<Poteva andarti molto peggio, poteva essere un meccanico e non un pilota.>> Azzurra le scoccò una leggera gomitata nelle costole poi rise guardando il volto dell'amica stretto in una finta espressione di dolore. <<Ouch.>>

<<Sei una scema.>> Si alzò in piedi pulendosi i pantaloni neri, non voleva rientrare nel locale, ma Chloè aveva già ascoltato le sue lamentele per troppo tempo. La sua amica era l'unica a sapere di Charles, l'unica di cui lei si fidasse ciecamente. Certo gli altri della sua comitiva l'avevano vista parlare con lui quella sera al Jimmy'z, ma non avrebbe raccontato loro altro. Montecarlo era come un piccolo paesino, lussuoso e travestito con lo sfarzo di Las Vegas e l'eleganza di Parigi, ma in fondo restava un piccolo paesino. Tutti conoscevano tutti e purtroppo i segreti era difficile nasconderli. Non si sarebbe stupita se da un giorno all'altro Gossip Girl fosse sbarcata sulle loro rive, ma fortunatamente nessuno aveva ancora avuto la brillante idea di trasformare la serie tv in realtà. <<Dovremmo tornare dentro.>> Disse indicando il locale a qualche passo da loro.

<<Probabilmente sono già ubriachi da non essersi nemmeno accorti che siamo uscite.>> Chloè afferrò la mano di Azzurra e in un secondo si rimise in piedi. I pantaloni bianchi le fasciavano le gambe slanciate e il top, troppo corto, le scopriva la pancia, Azzurra non sapeva come fosse possibile che qualsiasi cosa Chloè indossasse, dalla più elegante alla più volgare, la bionda continuava a sembrare una dea. I capelli biondi e mossi le scendevano lungo le spalle incorniciando un viso vispo e allegro, mentre l'eyeliner nero le faceva risaltare gli occhi celesti e brillanti, gli stessi occhi che l'avevano catturata a quattro anni e non l'avevano più lasciata, nemmeno per un momento. <<Che c'è?>> Le chiese Chloè accorgendosi che Azzurra la stava fiassando.

<<Nulla, sono felice di averti con me.>> Chloè le lanciò il solito sguardo, quello sguardo che aveva sempre e solo rivolo a lei in cui si leggeva curiosità ma anche comprensione e protezione.

La mora prese la sua bionda sotto braccio, felice di avere quell'appoggio saldo e insieme si diressero verso l'entrata del locale.

Chloè aveva ragione, erano già tutti ubriachi e nessuno si era accorto della loro assenza, non sapeva se esserne felice o amareggiata. Si guardò intorno, la sala era addobbata a festa per il compleanno di uno dei suoi amici, Thèo. Come al solito lui amava l'eccesso e poteva permetterselo. Per i suoi 22 anni aveva deciso di affittare l'intero locale, Azzurra non ci era mai stata, era fuori dalla zona che frequentavano abitualmente, ma doveva ammettere che era bello. Era grande tanto da far sì che i duecento invitati riuscissero a muoversi liberamente. La grande sala centrale era gremita di persone che ballavano al ritmo della musica del dj che si trovava su una piattaforma di fronte. Di lato, ornato da una parete di luce neon blu piena di bottiglie c'era il bar, Thèo aveva deciso per un open bar e questo era il motivo per cui molti erano già ubriachi. Tutto intorno alla sala c'erano piccoli tavolini rotondi, non c'era un buffet ma camerieri che portavano il cibo su dei vassoi. Le luci soffuse gettavano il locale in un'atmosfera rilassante e calda, Azzurra amava quell'atmosfera, la faceva sentire libera e la musica che sovrastava i suoi pensieri la rendeva spoglia dalle sue insicurezze. Non aveva bisogno di essere convinta a buttarsi nella mischia, si scolò un bicchiere di una bevanda di cui non sapeva il nome e mentre il liquido caldo le punzecchiava la gola, si lasciò andare insieme ai suoi amici.