Alpha Jacob Black - IL Lupo Alpha della più grande e più forte famiglia di Licantropi del continente nord e sudamericano. All'età di 28 anni non ha ancora incontrato la sua Compagna è così sconfortato che sta perdendo la speranza di trovarla. Questo...
KAT: Dopo due settimane di allenamento sotto di me, i lupi sono migliorati visibilmente, soprattutto le lupe. Sono diventate ottime guerrieriere. Ora posso dire che il nostro branco è davvero quello più forte. Io, Shiela e Colt stavamo tornando al capannone quando sentii una voce acuta e un bambino che piangeva. Mentre entravamo , il mio sangue cominciò a ribollire per quello che vidi. La sgualdrina Jeanette stava colpendo Alex ripetutamente. C'era del sangue all'angolo della sua piccola bocca. Corsi verso di loro e trascinai Alex dietro di me. "Qual è il tuo cazzo di problema?!" le ringhiai. Mi sorrise diabolicamente. "Quel patetico cucciolo mi ha urtato, rovesciandomi il drink sul mio vestito nuovo di zecca! Questo è uno Chanel!" Lei strillò isterica. Socchiusi gli occhi e la colpii con il dito indice. "È solo un dannato vestito ! Non c'è bisogno che tu metta le mani a dosso al bambino!" le ringhiai. Alzò il sopracciglio e si mise la mano sul fianco.
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"Non mi interessa. Comunque è uno stupido cucciolo. Sarebbe dovuto morire insieme ai suoi patetici genitori. È uno spreco di spazio. Patetico, debole, spazzatura. "Disse gesticolando e alzando gli occhi al cielo. Sentii che Sekhmet voleva prendere il sopravvento. 'Lasciami parlare! Come osa fare del male al nostro cucciolo!Sekhmet ringhiò. Il mio corpo iniziò a tremare. I miei occhi iniziarono a cambiare colore.
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Dal verde si trasformò in un luminoso azzurro pallido. Lasciai che Sekhmet prendesse il sopravvento.
SEKHMET:'Come osa questa vile fare del male al mio cucciolo e insultarlo davanti a me. Gliela farò pagare alla grande. Niente più buone maniere. La afferai per i capelli e la trascinai fuori dove molti membri del branco si stavano allenando. La gettai a terra, lo strattone fú così forte che i suoi capelli le si strapparono dalla testa. Guardò i riccioli biondi sulla mia mano e io li lasciai cadere. Jeanette si alzò e si passò la mano sull'enorme zona calva che aveva sulla testa. "Puttana! Come osi! Ti ammazzo!!" Lei strillò. "Come osi fare del male a mio figlio! L'hai insultato davanti a me, stronza!!" ringhiai. "Tuo figlio? Non c'è da stupirsi che sia patetico e stupido. Ti ucciderò, insieme a quello stupido cucciolo! E Jack sarà mio!" esclamò. I lupi raccolti intorno a noi rimasero senza fiato a ciò che disse Jeanette. Aveva appena minacciato la femmina dell' alfa e un cucciolo innocente. Fú una mossa stupida da parte sua. Questa fú l'ultima goccia. I miei occhi la fulminarono con lo sguardo . I miei canini si estesero così come i miei artigli.
