"Danzano sul bordo di un cratere,
sono bianco in un cielo nero
quassù la realtà sembra tacere,
sono radici sullo stesso albero.
Sintonizzati sulla stessa frequenza,
lui e lei fra nuvole di sogni brillano,
due anime, una dolce ricompensa,
stessa musica, intonate corde vibrano.
Attimi, respiri, labbra e sguardi
profumo della notte, perfetto incastro
opera d'arte, palpito di brividi,
colori e forme, splendido disastro.
L'incantesimo muta nell' incanto,
da muri infiniti, insieme volano via
l'universo accoglie lo schianto,
note stonate, ma soave melodia.
Prendo appunti con una matita,
seduta a picco su cime tempestose
strappo pagine con le dita,
la fine, lungo discese pericolose.
Un messaggio lasciato a metà,
le onde diventano schiuma
in un battito d'ali se ne va,
illusione che si frantuma.
Tempesta, sfumature di ricordi battono,
sui bordi di questi versi camminano
cascata di stelle al crepuscolo si alza,
ora l'oscurità cede alla più luminosa alba."
STAI LEGGENDO
CARTa e PEnna
PoesíaLa scrittura - anche quella più delicata - è il cuore messo a nudo, è oltraggio al pudore, è brivido. La scrittura finta e mascherata la riconosci subito. E vuota e scontata e non mette in pericolo nessuna parte di noi. (Fabrizio Caramagna)
