"Il lago era calmo quel giorno,
sdraiata su un tappeto di foglie dorate
un suono culla il caos nel mondo,
un pastello bianco disegna su pagine vuote.Così dolce la magia dell'incanto,
squarcio di battiti in un tempo eterno
un click, il calore si è spento
abbraccio sola il glaciale inferno.Lucciole della notte sembrano ricordi,
come le foglie d'autunno tremano
emozioni mutano in sabbie mobili,
come pioggia le promesse s'infrangono.Lo scrigno è pieno di lacrime,
la paura sorride, silenziosa si aggrappa al cuore,
cammino su di me mentre bacio il dolore,
mi siedo tra le stelle e cerco la luna."

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CARTa e PEnna
PoesiaLa scrittura - anche quella più delicata - è il cuore messo a nudo, è oltraggio al pudore, è brivido. La scrittura finta e mascherata la riconosci subito. E vuota e scontata e non mette in pericolo nessuna parte di noi. (Fabrizio Caramagna)