Poesia del corpo

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"Come un'Afrodite, emerge il riflesso,
il nome suo penetra come frecce
lente gocce scorrono sul gentil sesso,
mani tue impunite, lasciano tracce.

La tua bocca assetata le accoglie,
esili dita ne percorrono la pelle
una tempesta di sensi la scioglie,
un soffio alita una ciocca ribelle.

Di baci divora , sregolata è la passione,
le ardenti lingue corrono e gridano
scintille di fuoco, di un'eterna fusione,
mute parole, di Eros profumo emanano.

Come Psiche, cattura il cuore,
così lungo l'oblio, così dolce la follia
gocce son versate, irruente bramosia,
svestite, due anime fanno l'amore."

CARTa e PEnnaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora