Shopping con Scorpius

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Erano le otto. Avevo passato tre ore in compagnia della Serpe platinata ed il tempo, tra battutine acide e prove di scarpe varie, era passato troppo velocemente per i miei gusti. Avevamo appuntamento l'indomani sempre alla solita ora e nel suo dormitorio. Tutto sommato mi stavo divertendo molto a conoscere Scorpius; in cinque anni trascorsi in questa scuola tra noi due c'era sempre stata l'indifferenza totale o quasi, ci limitavamo a salutarci tanto per educazione dato che molte nostre lezioni erano in comune. Senza guardarmi intorno entrai nella sala comune puntando dritto verso una poltrona di velluto rosso davanti al caminetto. Stavo congelando e quel fuoco che scoppiettava allegro sembrava urlare il mio nome; ma i miei cugini mi sbarrarono improvvisamente la strada. Avevano tutti e due le mani sui fianchi e in viso un cipiglio severo.

-Cugina! Ma dove sei stata?- mi domandò Albus mentre un ragazzino prendeva posto sulla mia poltrona tanto desiderata.

-E non dire "in biblioteca", perché non ci crediamo! Siamo stati lì tre ore per finire quella dannatissima ricerca di Pozioni!- si intromise Dominique, splendida come al solito, al suo fianco.

Oh merda e ora che li racconto?, pensai. Ero sempre stata una frana nel raccontare bugie, in particolare a loro due che oltre ad essere miei cugini erano i miei migliori amici e di conseguenza mi conoscevano meglio delle loro tasche. Uffa!

-Sono stata da Hagrid- risposi, assumendo un tono, che a me era parso, convincente.

Dominique inarcò un perfetto sopracciglio dorato -Tre ore?- chiese scettica.

-Mi ha chiesto di dargli una mano nel preparare una lezione per gli alunni del terzo anno dato che nella sua materia vado eccellentemente- inventai di sana pianta. Sinceramente? Ho sempre odiato questa materia, Hagrid non aveva perso il vizio di portare a lezione delle creature disgustose e pericolose perciò la studiavo solo per fare un favore a Mamma e Papà.

Loro annuirono per niente convinti. -Non ci starai nascondendo qualcosa, vero Rose?- mi domandò con tono leggermente accusatorio Albus,

Che sapessero qualcosa? Naaa, impossibile! Scossi il capo, fingendomi offesa per quell'insinuazione -Siete i miei migliori amici! Non potrei mai!- esclamai sorridendo.

-In giro, però, girano certe voci...chiacchiere di corridoio, sicuramente- disse Albus -Dominique diglielo tu, avanti! Ma prima sediamoci!-. Mio cugino mi prese per mano e mi trascinò su una sedia vicino ad una delle tante finestre della sala. Dominique ci seguì sbuffando. Lei odiava tutti questi giri di parole, proprio come me. Si appoggiò al davanzale con i gomiti e puntò i suoi occhi verdi su di me, studiandomi.

-Premettendo che io non ho creduto neanche per un attimo a queste parole ma...- prese un respiro -Benjamin Nott ha detto ai quattro venti che tu e...Malfoy...ve la spassate in gran segreto nei dormitori delle Serpi- mi spiegò rapida.

Albus iniziò a ridacchiare -Veramente ha detto, testuali parole, che tu e Malfoy scopate in gran segreto e che oggi sei stata chiusa nel dormitorio dei Serpeverde per ben tre volte ore- precisò Albus tornando a ridere.

-Essere così volgari non è nel mio stile, Al- lo rimbeccò Dominique guardandolo storto.

Io rimasi zitta, sconvolta da quelle parole. Pensando solamente "Oh cazzo!".

-Chi tace acconsente!- canticchiò Albus.

Lo incenerì con lo sguardo -Ti conviene stare zitto se non vuoi essere preso a calci nel sedere seduta stante!- esclamai -Io quel deficiente di Nott lo ammazzo! Come diavolo si permette di mettere in giro queste voci? Falsissime, ve lo assicuro!- ringhiai.

-Come volevasi dimostrare- disse tranquilla quella santa ragazza di mia cugina -Non ti preoccupare Rose, l'ho già sistemato io, quel cretino -mi rassicurò con un sorrisino sul volto.

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