3. Non è colpa mia

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UNDERCUT:
Strategia che consiste nell'effettuare la sosta ai box prima della macchina che precede. Cercando di tornare in pista senza avversari davanti e con gomme nuove si cerca così di realizzare una serie di giri sufficientemente veloci per poter passare davanti all'avversario che effettua la sosta più tardi.

Se dovessi rispondere a cosa facciamo noi piloti quando i meccanici e gli ingegneri sono impegnati con lo sviluppo della macchina, la risposta sarebbe probabilmente niente. Non sto scherzando. Infatti ora, non stiamo facendo proprio niente. Ce ne stiamo seduti sui divanetti, ognuno a farsi gli affari propri. Non spendiamo neanche tempo per conoscerci, tanto apparte Bearman, con cui non ho intenzione di fare conoscenza, qui ci conosciamo già tutti. Conosco Dennis e Jehan già da molto tempo, e sono dei buoni amici, soprattutto il norvegese, che è più socievole ed dell'indiano, il quale è più introverso. Dennis Hauger è un ragazzo norvegese, campione uscente della Formula 3, che dopo una stagione quasi perfetta in Prema, si è meritato uno dei due sedili disponibili in Formula 2. Anche se da fuori può sembrare un tipo scontroso è letteralmente un golden retriever fatto a persona. Effettivamente con quei capelli biondo ci assomiglia molto.
Jehan Daruvala invece è un ragazzo indiano, che con la Prema correrà la sua terza stagione in Formula 2 garantendo al team un pilota con esperienza. Sebbene non sia un ragazzo super estroverso, sa sempre come tirare su il molare a qualcuno.
Ma, in realtà, l'unico ragazzo che mi può salvare dallo sprofondare nella noia più totale è solo il piccolo Andrea Kimi Antonelli.
Quando lo vedo arrivare mi sembra quasi un miraggio.
Lui è l'unico, apparte Arthur, che parla italiano. Quindi quando ci annoiamo a morte l'unica cosa che ci viene in mente da fare è quella di far parlare italiano i piloti stranieri. Mi fa talmente ridere che ogni tanto, magari dopo una gara andata male, Arthur o Dennis si mettevano a leggere parole italiane particolarmente complesse, solo per strapparmi un sorriso.
"Arthur, Dennis, sapete già cosa stiamo per fare, Jehan forse è una cosa nuova per te, ma ti piacerà te lo assicuro."

Abbiamo riso così tanto, che credo perfino i meccanici ci abbiano sentiti.
Sentire Dennis dire procrastinare è stata la cosa più bella dell'ultimo anno. Lo abbiamo preso in giro tantissimo, nonostante neanche io riesca a dirla nel modo corretto, ma questo è un dettaglio.
Ci lanciamo uno sguardo allarmato, quando ci accorgiamo della figura di Renè appoggiata alla porta, intento a studiarci.
"Non fate quella faccia ragazzi me la prenderò solo con Isa"
Così mi fa segno di seguirlo, immagino nel suo ufficio, e mentre mi alzo sconfortata gli altri ragazzi mi riservano uno sguardo misto al divertito e al preoccupato.
"Good Luck"
"Yeah, thank you boys"

Come immaginavo mi ritrovo seduta sulla sedia girevole davanti alla scrivania del mio Team Principal, che non sembra molto contento.
"So perché sono qui, avevamo promesso di non fare confusione per non disturbare i meccanici, mi dispiace, ma ci annoiavamo."
"Non sono arrabbiato per quello."
"Allora cos'altro ho fatto?"
"Ho capito che non hai ancora superato quello che è accaduto due anni fa, ma non puoi trattarlo così. Siete cresciuti entrambi, tra poco sarete adulti, comportatevi come tali.
Non siete più dei bambini che si divertono sui kart. Ormai dovreste riuscire a separare lavoro e vita privata. Ma da quel che ho visto prima non credo proprio. Lo hai completamente isolato. E sai che se c'è l'hai con lui, anche gli altri ti seguiranno. I vostri rapporti non miglioreranno di certo, se non ci provi neanche!"
"Non è colpa mia René!
È vero lo sto ignorando. Ma non sto dicendo agli altri di fare lo stesso. Possono essere amici di entrambi. Ma io non riesco ad essere sua amica. Tutti lo vedono cambiato e cresciuto, io vedo sempre lo stesso ragazzino che mi chiamava figlia di papà. Io ci posso provare, ma lui mi odia. Non riusciamo a stare in uan stanza senza ignorarci o scambiarci occhiate gelide."
"Ti devo ricordare come eri la prima volta che sei stata qui? Non ti fidavi di nessuno, e lo stesso fa lui. Eri scontrosa e fredda, ma nessuno ti ha isolata. Ti ricordi quanto Charles ed Antonio ti siano stati affianco? bene. Adesso tocca a te aiutare qualcuno. Siete due piloti straordinari. Non permettete al vostro passato di influenzare il vostro futuro."

Quando torno dagli altri, questi mi propongono di pranzare in un bar qui vicino e non posso che accettare.
Così convinciamo Angelina a lasciarci andare e prendiamo le nostre giacche, visto che fuori si gela. Ci penso qualche secondo, ma non troppo, potrei perdere questo picco di coraggio. Così afferro la giacca rossa della FDA e richiamo il proprietario.
"Ehi Bearman, vieni anche tu?"
Prima che possa rispondermi gli lancio la giacca, che afferra al volo, riservandomi stranamente un sorriso.
Così esco dalla stanza seguita dall'inglese, sotto gli sguardi straniti degli altri.

Pranziamo tranquillamente, abbiamo incontrato qualche fan, ma sono stati tutti molto gentili e non ci hanno disturbato. Bearman è sembrato più a suo agio. Non abbiamo praticamente mai parlato durante il pasto, ma va bene così. Dopotutto forse è cambiato. Spero solo sia così.
"Qualche predizione per la vostra prima stagione in Formula 3?", Jehan si avvicina a noi, appoggiandosi al tavolo, curioso delle nostre opinioni.
"Secondo me Isa farà il culo a tutti, come sempre del resto", ridacchia Dennis, che come sempre scherza sul fatto che sia l'unica ragazza a correre in queste categorie da Sophia Florsch, che ha lasciato la serie qualche anno fa. Con la coda dell'occhio vedo Bearman accennare un sorriso alle parole di Dennis. Gli fa così tanto ridere essere l'unico riuscito a battermi? Ignoro la sua reazione con uno sbuffo, lanciando un'occhiataccia al norvegese, che se la ride, osservando la scena.
"Forse sei un po' troppo ottimista Dennis, ma è da tutta la vita che aspetto di battere Arthur in pista, così potrò rinfacciarglielo per sempre. Sei pronto per la stagione migliore che tu abbia mai corso Tutur?"
"Mi sa che a questo punto mi toccherà impegnarmi veramente, ne va del mio orgoglio. Comunque io punto tutto su Ollie"
"No way!", esclamiamo in sincronia io e l'inglese in questione, prima che io mi giri decisamente imbarazzata.
"Oliver sei veramente veloce questa stagione, come hai dimostrato anche nelle scorse stagioni, anche io penso che tu abbia parecchie chance nel campionato", rilancia Kimi, che mi osserva ridendo. Che stronzi, lo stanno facendo apposta, solamente per vedere la mia reazione. Anche se in questo momento vorrei alzarmi e insultare tutti i presenti, ricordo la conversazione appena avuta con Renè e mi limito a sussurrare un vaffanculo ad entrambi. Mi volto verso l'inglese, aspettando la sua risposta.
"Spero di non sprecare quest'occasione, tutto qui. Quest'anno ci sono veramente molti piloti talentuosi, ad esempio Martens oppure Maloney."
Rimaniamo ancora poco sulla conversazione, prima di tornare verso la sede.

Tornando in sede ho convinto Dennis a farmi parcheggiare la sua auto, così una volta arrivati nel parcheggio il proprietario scende dalla macchina, lasciandomi pieno controllo della vettura.
"Solo un graffio e puoi considerare la tua carriera conclusa"
Così, sotto lo sguardo attento degli altri inserisco la retro e mi infilo nel parcheggio. Una volta scesa ammiro il mio capolavoro, forse un po' storto, ma non troppo pessimo per una che non ha neanche la patente.
Ci subiamo un altro meeting per analizzare i dati della nuova vettura, e poi, finalmente possiamo rilassarci sui divanetti, cosa che non abbiamo assolutamente fatto per tutta la mattina. Parliamo un po della prossima stagione, del nuovo calendario e delle line up degli altri teami team. Poi man mano se ne vanno quasi tutti, e nella stanza rimaniamo solo io e Bearman. Probabilmente me ne sarei andata rapidamente da questa situazione scomoda, ma quando faccio per alzarmi, lui mi trattiene, afferrandomi il braccio. Subito mi libero della sua presa, per poi voltarmi verso di lui, aspettando una spiegazione.
"Volevo solo ringraziarti, per oggi. E poi devo anche scusarmi, ieri sono stato uno stronzo, insomma, mi dispiace."
"Tranquillo, ma non posso fare ancora finta che non sia successo niente due anni fa. Tregua?"
"Tregua."

Just Us- Oliver Bearman Where stories live. Discover now