Matter of fate

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Ariel pov

La serata si è conclusa al meglio, subito dopo la fine dello spettacolo mi sono recata da Vince che solo per questa serata mi ha dato 120 dollari, rispetto a quello che ho guadagnato non sono davvero nulla ma di certo é una somma in più all'entrata di fine mese.

<<Ragazze Vince mi ha dato la mancia>> entro nel camerino euforica spruzzando gioia da tutti i pori.
Era davvero raro che Vince ci permettesse di ricevere la mancia quindi quando accadeva eravamo super contente.
<<La prossima volta voglio far parte anch'io del sogno erotico se ricevo la mancia ti avviso Ariel>> dice Hanna ridendo.
<<Come volete voi ma questi>>dico muovendo le banconote nella mia mano<<le ho guadagnate facendo la solista che Vince mi ha fatto fare al tavolo 15 al centro della sala>>dico sedendomi per sistemare le mie ultime cose nel borsone prima di andare a casa.
<<Lo sapevate che stasera c'era il boss di Los Angeles qui e noi non lo sapevamo?>>sentiamo uscire queste parole da Rhonda e l'attenzione di tutte noi ricade su ciò che ha detto.
<<Dio quell'uomo è così bello per quanto malvagio>>dice Bailey.
<<Concordo con te, uno spettacolo nel privé con lui non mi dispiacerebbe>>afferma Rhonda mentre Hanna ride poiché non abituata a sentire certi argomenti essendo più timida.
<<Solo io non ho la più pallida idea di chi sia quest'uomo?>>domando mettendomi il cappotto visto che stasera a Los Angeles l'aria é abbastanza fredda.
<<Ariel come fai a non conoscerlo?>>mi domandano tutte e tre in coro.
<<Per curiosità eh, vi siete messe d'accordo per rispondere tutte insieme? curiosità personale>>rispondo ironica alla visione di quella scena.
<<Ariel é davvero un bell'uomo,affascinante,attraente,sexy,ricco e potente anche se non ha una bella reputazione>> dice Bailey.
<<Ci mancherebbe é un mafioso conosciuto per la sua crudeltà non perché è amante delle bambole sai>>risponde acida Hanna.
<<Calmati Hanna pensa allo show che dovrai fare adesso prima che Vance ti venga a chiamare>> risponde Bailey indicandole la porta.
Hanna se na va con il capo rivolto verso il basso rimanendoci male su come Bailey si sia rivolta a lei.
<<Dovevi proprio trattarla così?>>chiede Rhonda sapendo come si sente Hanna ogni volta che qualcuno la tratta così.
<<Non ho fatto nulla di male>> risponde difendendosi l'altra ragazza.

Dopo un'ora mi ritrovo nelle stradine di Los Angeles pronta a tornare a casa dopo una giornata intensa di lavoro.
Appena apro la porta del mio piccolo monolocale mi ricordo in che condizioni vivo.
La parete presente alcune lesioni del proprietario precedente e della muffa ai lati della carta da parati ormai rovinata e ingiallita, ci manca poco che il tetto si rompa stesso sulla mia testa, ma in fin dei conti dove li trovo i soldi per aggiustare tutte queste imperfezioni presenti solo in una stanza, per non parlare delle altre.

Certe volte penso di lavorare al Club mettendo a disposizione quel poco che ho ma so che ugualmente non mi porterà a navigare nell'oro vedendo le mie colleghe e le loro condizioni pietose.

Controllo sul calendario quando devo versare la quota per l'affitto di questa meravigliosa villa e con mio stupore noto che mancano pochissimi giorni visto che il proprietario ha anticipato la data.
Mi toccherà chiedere a Vince di anticiparmi quel piccolo stipendio che a fine mese da ad ognuna di noi.

Travis pov

Gli ansimi di alcune ballerine del mio Club, il Lux, rimbombano nel mio salotto mentre si concentrano a donarmi piacere come meglio possono.
Non so per quale strano motivo ho accettato quella proposta di Vince per scopare quella ballerina, Ariel, che potrei benissimo farmela senza il suo aiuto.
Mi basterebbe schioccare le dite e lei si ritroverebbe già in ginocchio a fare chi sa che cosa.
<< Travis ti vedo distratto>> ecco che la voce di una ragazza del Lux mi sveglia dai miei pensieri.
<<Succhia e zitta>> le dico afferrando la sua coda spingendola più verso la punta del mio cazzo inducendola a continuare ciò che aveva iniziato. 
Il respiro man mano inizia ad aumentare, l'orgasmo a salire e l'eccitazione a colmare il silenzio nella stanza.