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"Hai intenzione di dirmi cosa è appena successo oppure faremo finta di niente per tutto il tempo?" domanda il serbo al mio fianco mentre camminiamo per raggiungere la sua auto.

"Mi hanno mentito," rispondo, ancora con un groppone sullo stomaco.

Dusan si ferma, invitandomi a fare lo stesso.
I nostri sguardi di si incrociano. Nel suo un misto di preoccupazione e comprensione.

"Hanno finto di essere la coppia perfetta nell'ultimo periodo quando invece non era vero niente, loro stavano soffrendo.." una lacrima solca il mio viso, la caccio via velocemente con un dito.
"Loro stavano soffrendo," ripeto, "e io non me ne sono accorta." sputo fuori quella verità che mi fa tanto male.

Sono le due persone più importanti della mia vita eppure ero troppo concentrata su me stessa e cosa mi stesse accadendo per rendermi conto della loro infelicità.

"Eri impegnata a creare la tua, di felicità. Non c'è niente di male in ciò" le sue parole mi arrivano dritte al cuore, come uno schiaffo.
Il comportamento condizionato che mi ha trovato la psicologa nel corso di quest'anno di terapia, l'autosacrificio.
Mettere il bene degli altri davanti al mio.

"Mi trattano come se fossi fatta di cristallo, hanno paura a dirmi qualsiasi cosa." mi arrabbio e riprendo a camminare.

Dusan mi segue subito.

"Perché per loro è così" dice, cercando di attirare la mia attenzione.

Continuo a camminare, non voglio fermarmi per nessun motivo. Non voglio sentire.

Sento il ragazzo, rimasto pochi passi indietro, sospirare rumorosamente.

"Ti hanno vista nel momento in cui hai toccato il fondo," accelero provando a scappare da quella conversazione.
"Erano lì quando hai provato a farla finita," urla.

Un brivido mi percorre tutta la schiena, trasalisco. Mi blocco immediatamente sul posto.
Mi guardo intorno, nella speranza che nessuno abbia sentito.
Fortunatamente nei sotterranei, dove si trovano le loro macchine, non sembra esserci nessuno.

"Camilla..." mi richiama dolcemente, tentando di prendermi la mano che però sposto immediatamente.
"Volevo dire che non li biasimo per essere così protettivi nei tuoi confronti. Sarà stato sicuramente un trauma anche per loro vederti in quello stato.."

Le lacrime ormai scendono incontrollate.
Quelle parole, così dure ma così vere, sono arrivate come una coltellata.
Dusan mi ha messa davanti ad una realtà che cercavo disperatamente di dimenticare.

"Voglio andare a casa," dico solo, affiancando la sua auto.

Il ragazzo annuisce, senza proferire parola, e così entriamo nell'abitacolo dirigendoci verso casa.
In silenzio per tutto il tragitto.

"Mi scrivi dopo?" domanda Dusan fermando l'auto davanti casa.

Annuisco, sorridendogli leggermente.
Gli lascio un veloce bacio sulla guancia ed esco, entrando poco dopo nell'appartamento ancora buio.
Papà sicuramente dormiva mentre Francesco, probabilmente, ancora non è rientrato.

Entro in camera e mi butto sul letto.
Apro Instagram.

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@vlahovicdusan +3 e subito testa al derby

-> @utente1 gol spettacolare 🙌🏼
-> @utente2 andiamo a prenderci quello che è nostro 🤍🖤
-> @fedexchiesa felice di vederti segnare amico mio
> @its.milla.ca fiera di te❤️
—> ❤️

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@vlahovicdusan

Sei sveglio?

Per te sempre

Mi dispiace per come mi sono comportata prima.

No, dispiace a me.
Non dovevo rinfacciarti quella cosa, non urlandolo ai quattro venti

Invece avevi ragione. È così.
Ho solo bisogno di un po' di tempo per me, parlerò con Francesco e Beatrice domani. Quando sarò più tranquilla.

Grazie Dus❤️

Ti voglio bene Milla

❤️ te ne voglio anche io, tanto.

Sei stato bravissimo stasera, hai fatto un'ottima partita

Dici che ho fatto colpo sulla ragazze che mi piace?

Potresti... sì

Domani mattina ci sono gli allenamenti a porte aperte, ti va di venire?

Sì, certo.
Posso portare anche Bea?

Puoi portare chi vuoi, l'importante è che ci sia tu❤️

Ci sarò❤️

A domani allora.. buonanotte piccola mia

🥹 buonanotte Dusan

@bibice

Scusami per la scenata di prima.
Avevi bisogno di me e ancora una volta, come nelle ultime settimane, non sono stata presente.

È tutto ok Cami, hai ragione, non dovevamo mentirti ma cerca di metterti nei nostri panni.. abbiamo avuto paura

Lo so.
Domani mattina ci sono gli allenamenti a porte aperte, Dusan mi ha invitata. Vieni con me? Così possiamo recuperare un po' di tempo, e parlare

Ci vengo volentieri.
Mi sei mancata

Anche tu Bea, ti prometto che recupereremo tutto il tempo

Ne sono certa.
A domani piccola C.❤️

A domani B.❤️
Alle 9,30 passo a prenderti

E POI ARRIVI TU / Dusan Vlahovic Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora