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"Buonasera" saluto i due ragazzi una volta raggiunti in macchina.

"Era ora" ci prende in giro Dusan.
Rido al ricordo dei messaggi che ci siamo scambiati poco prima.

"La bellezza richiede tempo, non lo sai?" rispondo a tono lasciandogli un fugace bacio sulle labbra. 

"Ciao Federico," saluto l'amico che fino a quel momento non aveva ancora proferito parola, così come Beatrice.

"Ei" risponde. "Ciao," dice poi riferendosi alla ragazza al suo fianco, entrambi seduti nei sedili posteriori.

"È sempre così?" chiedo a Dusan, bisbigliando per non farmi sentire.

Quest'ultimo scuote la testa.
"È arrivato così. Penso abbia avuto da ridire con qualcuno," fa spallucce.

Annuisco e finalmente partiamo.

"Dove andiamo?" chiedo per provare ad alleggerire l'aria, tesa.

"In un posto tranquillo, ha organizzato tutto Fede" risponde subito Dusan dando i meriti al suo amico.

"Grazie! Non vedo l'ora di vedere tutto" dico entusiasta ma non ricevo risposta.

Decido così di scrivere alla mia migliore amica.

@bibice

Che succede?

Non lo so... non mi ha rivolto mezzo sguardo, una parola.
Secondo me si è pentito

Ma no! Sarà in ansia visto che ha organizzato tutto lui.

Speriamo sia così.
È molto bello.

"Con chi ti scrivi?" Dusan mi ha beccata.

"Con mio fratello" mento.

"Ci hai parlato oggi?"

"No, non l'ho ancora visto. Gli ho scritto per quello, non so dove sia... sono un po' preoccupata" ed è vero. Lo sono.

"Siamo arrivati" ci avvisa Federico, riportandoci alla realtà.

Scendiamo dall'auto e seguiamo il biondino davanti a noi.

"È meraviglioso," dice Beatrice in adorazione guardando lo scenario davanti a noi.

Siamo su una collinetta.
Un tavolo addobbato a festa, elegante, con un paio di candele sopra e lucine sparse sul prato per illuminare il tutto.
Sull'erba è posizionata una coperta, immagino per potersi rilassare dopo la cena.

"Sei riuscito a fare tutto questo da solo? In meno di mezza giornata?" chiedo sbalordita.

"Hai fatto colpo anche sulla mia ragazza," ride Dusan e per la prima volta in quella sera vedo Federico rilassarsi.

"La tua cosa?" domando al ragazzo al mio fianco.

"Ne parliamo dopo" mi fa l'occhiolino e raggiunge il suo amico, aiutandolo a mettere il cibo in tavola.

Mi avvicino a Beatrice, prendendola sotto braccio e sorridendole.

"Lasciati andare, sciogliti un po'... non ti ho mai vista così" ammetto.

"È tutto così strano, sembra un'altra vita" comincia a sfogarsi.

"Che intendi?" chiedo confusa.

"Il loro stile di vita," sottolinea.

Annuisco.
"Lo so" le confermo, "ma loro sono ragazzi normali, te ne accorgerai" la rassicuro stringendola forte a me.

"Ragazze è tutto pronto" ci avvisa Federico e, veloci, li raggiungiamo.

E POI ARRIVI TU / Dusan Vlahovic Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora