1. prologo

368 10 4
                                    

CIAO! VI CONSIGLIO DI SEGUIRMI SUGLI ALTRI SOCIAL! LI VI AVVISO PER LE USCITE DEI NUOVI CAPITOLI, VI SPOILERO UN POCHINO I CAPITOLI SEGUENTI E VI DO TUTTI GLI ANNUNCI NECESSARI. NON VI COSTA NULLA ;) xoxo
instagram: wp.justuser888
tiktok: wp.justuser888
***

Io e Clara siamo arrivate in Germania da 2 giorni. I miei fratelli sono venuti a prenderci in aeroporto e una volta lasciate le valige a casa loro abbiamo fatto un giro per la germania. Anche lì mi hanno riconosciuto. Avvicinandomi ad un'edicola ho notato lo sguardo fisso del venditore su di me e mentre stavo per allontanarmi mi ha fermato mostrandomi la copertina di una delle riviste che vendeva e tra quelle c'ero io. Mi piaceva essere riconosciuta. Era divertente fingere di tirarsela quando in realtà non mi interessava. I miei fratelli ci hanno portate a fare merenda al "Cafe BAHNWÄRTERHÄUSCHEN". È stato uno dei nomi più lunghi per un bar che abbia mai visto. Ho ordinato un pretzel con all'interno dello speck come se fosse un panino. Mai più lo speck, non mi è piaciuto affatto. In questi due giorni ho fatto l'iscrizione a scuola e ho visitato un po' Loitsche e stasera andremo ad Amburgo in macchina per andare in una "discoteca", o almeno così la definiscono i miei fratelli ma in realtà è più un magazzino sporco e lurido. La chiamano "Click". Una rivista che ho comprato dall'edicola dell'altro giorno diceva che il design del club prende spunto da altri club di Berlino, tutti caratterizzati da ampie vetrate panoramiche, che permettono anche alla luce del sole di illuminare la pista da ballo durante le prime ore del mattino ma noi torneremo presto. Suonerà una band che si fa chiamare "Tokio Hotel". Ho visto un loro poster su un lampione mentre passeggiavo sul Wasserstraßenkreuz, il ponte sul canale più lungo del mondo.
"T/n a che pensi?" - dice Clara mentre si specchiava tenendo un vestito in mano per vedere come le stava.
- "Nulla di che" - mi butto all'indietro sul letto.
"Come mi starebbe secondo te?"
- "Ti sta bene tutto lo sai" - rispondo annoiata.
"Ich liebe dich (ti amo) " - dice ridendo - "l'ho detto bene?"
- "non mettere un vestito, siamo in una discarica chissà da chi è frequentata" - dico sbadigliando.
"non è una discarica è un magazzino" - ribatte
- "abbandonato"
"non è abbandonato è solo sporco"
- "dici poco?"
"e cosa mi metto"
- "non lo so cosa ci mettono qua da quante parti" - così mi alzo dal letto e prendo una rivista locale.
"sempre con queste riviste sei"
La ignoro involontariamente e continuo a leggere.
"mi stai ascoltando almeno?"
- "shh shh senti qua allora, combat (così venivano chiamati i cargo) o jeans a vita bassa aderenti"
"scelgo per la seconda opzione" - dice sorridendo con gli occhi spalancati.
- "poi scegli i maglie oversize scure o aderenti corte"
"vado sempre sulla seconda".
Così iniziamo a vestirci. Opto per combat grigi e maglia aderente corta nera con dei buchi mentre ai piedi mette degli anfibi alti. Mi metto un po' di matita e ombretto nero agli occhi e sulle labbra una matita rosso scuro matte. Ovviamente Clara l'opposto. Tutta vestita di rosa e azzurro.
"Ragazze siete pronte?" - domanda Davide dall'altro lato della porta.
- "Si"
Riccardo era il più grande di 21 anni, seguito da Davide di 19 anni e Niccolò di 17.
"allora scendete che Nico e Davide sono in macchina"
Così alle 18 partiamo, dopo un viaggio di 3 ore arriviamo.

STARDove le storie prendono vita. Scoprilo ora