Arrivai alla stazione dove ci eravamo dati appuntamento. Aspettai 10 minuti e poi riconobbi la moto che avevo "salvato", dalle bestemmie che avrebbe potuto aver preso. Arriva, parcheggia di fianco a me, e ci salutiamo. Il primo impatto fu molto... Come dire... Strepitoso! Aveva dei capelli marrone con sfumature di biondo e arancione, molto chiari. Poi aveva degli occhi fantastici, di un colore blu acceso con sfumature marroncine all'interno tipo raggi che andavano dal centro e si estendevano fino al bordo. Poi passando al secondo impatto, ovvero culo e tette, beh, non c'era che dire, entrambi niente male. Una bella ragazza oserei dire.
"Pensieri di Mischel
Arrivata. Oddio non l'avevo notato il ciuffo così l'altro giorno, si deve essere tagliato i capelli. Bello il taglio di capelli mi ispira. Wow però, che occhi, marroni chiari e con il contorno verde. Di fisico non sta male, non è né secco ne un pompato pauroso. Meglio così sennò sarebbe probabile se la menerebbe anche. A prima vista sembra dolce e gentile. Vabbè al massimo vediamo come va la giornata"Per rompere un po il ghiaccio, visto che si era formato un po di imbarazzo, le chiedo se le andava di andare a prendere un gelato, visto che c'era una buona gelateria li vicino. Lei accetta e andiamo. Io prendo il mio solito nocciola e fondente, lei invece prende pistacchio e limone. Io li per li ridacchio un pochino sotto i baffi e lei se ne accorge, ma fa finta di nulla. Andiamo al parco e ci troviamo una panchina. Ma non l'avevo scampata per la risatina al gusto limone, quindi mi chiede un po offesa perché avessi riso quando ha preso limone. Io le spiego subito che tutte le volte che esco con la mia migliore amica, lei prende limone, e tutte le volte ridiamo perché per limone noi andiamo a pensare a limonata quindi, limonare col gelato. Lei ci rimane un po male ma poi sorride, come se avesse capito che non è uscita con uno tanto rifinito. Finito il gelato, prendo il cellulare in mano per vedere che ore sono, e lei me lo ruba subito di scatto, alzandosi in piedi e incominciando a correre scappando da me in senso di gioco. Quindi mi alzo anche io, e incomincio a rincorrerla, finché non l'acchiappo e la tiro in terra sopra me. Cadiamo sdraiati in terra, con io sotto e lei sopra di me. Ci guardiamo negli occhi per un po e poi l'inimmaginabile accadde...
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Quando il mondo crolló
RomanceSi chiamava Erik. Aveva 16 anni ed era un ragazzo come tutti. Conduceva una vita serena. Avvolte era triste, altre felici, come tutti i ragazzi della sua età. Ma non sapeva di essere destinato ad un'evento inaspettato che gli avrebbe cambiato la vit...