33.

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"24 marzo 2012
Caro diario,
Sono le 11:30 di sera. Sono a letto a quest'ora di solito.
Oggi non ho sonno e ho deciso di raccontarti dell'incontro con Ross.
Arrivata al posto segreto, notai che Ross non era ancora arrivato. Mi sedetti sulla panchina e iniziai ad aspettare.
L'aria era fredda e c'era un forte odore di pioggia. Mi strinsi il giubbotto contro il petto mentre il vento mi accarezzava i capelli.
Ross arrivò dopo non più di due minuti.
Arrivò da dietro e mi coprì gli occhi con le mani.
«Chi sono?» domandò.
Sorrisi al suo giochetto infantile.
«Mmh, Ross?»
«Brava!» disse scoprendo gli occhi.
Si sedette vicino a me sulla panchina.
«Dunque.» iniziò. «Io..ehm...ti volevo parlare...» farfugliava.
«Lo so.» tagliai corto. «Dell'altro giorno.» esitai. «E del bacio.»
«Ecco. Potrei dirti che è stato un errore. Che l'ho fatto per sbaglio, che siccome sono un gran puttaniere mi era venuta voglia di baciarti, semplicemente per svago. Ma mentirei.»
Avrei voluto dirgli qualcosa, ma cosa?
Lo lasciai continuare.
«Maya...tu mi piaci.» restai a fissarlo per un po'. «Mi piaci tanto.» aggiunse.
Devo ammettere che la cosa non mi ha scombussolata come ho creduto che avrebbe fatto, ma un sorriso si fece spazio sul mio viso comunque.
Mi sorse una domanda. Dice la verità? O sta mentendo? Magari è un altro modo per usarmi.
Vorrei potermi fidare, ma dalle mie esperienze ho capito che non posso.
«No.» sputai infine.
Mi guardò perplesso.
«No. Non puoi capire.»
Mi alzai ma mi bloccò.
«Se non ricambi puoi dirmelo.»
Mi schiarii la voce.
«Ricambio..» dissi evitando il suo sguardo, che continuava a cercarmi.
«Ma se questa è una richiesta per metterti con me, è no.»
Mi alzai e me ne andai lasciandolo solo con i suoi pensieri e le sue delusioni.
Gli piaccio.
Ma gli piaccio veramente?
Forse vuole stare con me per assicurarsi bei voti in matematica.
Matematica di merda.
L'unico individuo che non è soddisfatto del suo talento, quella sono io.
Voglio andarmene. Scappare da qualche parte da sola e lasciarmi tutto alle spalle. Tutto. Anche lui. Mi devo convincere che sta mentendo per non illudermi. È difficile, diamine.
Aiuto.
So di essere una stupida ragazzina viziata.
So che sto qui a lamentarmi mentre c'è gente, da qualche altra parte, che sta morendo, o che vede amici e familiari morire.
Sono egoista. Terribilmente egoista.
E stupida.
Egoista e stupida. E ingenua.
Quanti difetti per una sola ragazza.
Grazie per esserci sempre, quaderno.
-Maya."

-SPAZIO AUTRICE-

Wiiiiii capitolo 33:))
Ceh Maya percheeeè percheeeè hai detto di noooo?!
Ceh
Hai detto no
A Ross Lynch.
Ceh
Stai bene?
Lasciate un commento e fatemi sapere che ne pensate:) un bacione!:*
Vi adoroo<3

-r5claudia-

Crazy Stupid Love •R.L.•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora