"24 gennaio 2012
Caro diario,
Sono le 5 del mattino, stando all'orologio sul muro della mia stanza.
Perchè scrivo a quest'ora?
Perchè qualcuno, poco tempo fa, mi ha svegliata, così ho pensato, già che ci sono scrivo sul diario.
Dormivo tranquillamente, sognavo qualcosa che non ricordo, quando sentii squillare il cellulare.
"Ross"
«Vieni al Beat Café.» e attaccò.
Non sapevo se mandarlo a fanculo e tornare a dormire oppure andare da lui.
L'amore mi obbligò a scegliere la seconda.
«Ehi.»
«Ross che cazzo ci fai qui a quest'ora della notte e perchè mi hai chiamata?»
«Mi mancavi.»
Gli sarei saltata addosso in quel momento. Mi contenni.
«Non potevi aspettare domani?»
«No.»
Avevo le braccia avvolte intorno al petto, faceva molto freddo, e avevo addosso solo dei pantaloncini e una canotta.
Mi prese per le mani e mi portò in un posto strano. Passammo per una via stretta e maltrattata, aldilà dalla zona turistica della città. Attraversata la via, ci apparve difronte una sorta di stanza all'aperto. C'era una panchina di legno, qualche albero spoglio. Di notte può sembrare strano, ma a me è piaciuto.
«Che posto è?» chiedo.
«Vengo qui quando non so che fare.»
«È bello.»
Ci sediamo sulla panchina. Notai in un angolo la chitarra che gli ho regalato.
«Non hai paura che te la rubino?»
«Nessuno conosce questo posto.»
Mi guardò.
«A dire il vero, tu sei la prima a cui l'ho mostrato. Neanche i miei fratelli ne sanno nulla.»"Ah. Che ti costava dircelo. Imbroglione di un fratello.
"Mi è parso strano questo fatto. Ma non così tanto, ora che ci penso.
Aveva addosso una felpa bordeaux, che invidiavo tantissimo.
«Stai tremando.» notò.
Si tolse la felpa, mostrando gli addominali.
Non ci capii niente per qualche secondo, ma mi accorsi che avvolse la felpa attorno alle mie spalle.
«Stai meglio?»
Annuii. Stavo davvero meglio, nella felpa che portava il suo profumo.
Stemmo li per qualche minuto a guardarci. Aveva freddo anche lui, notavo la pelle d'oca sui pettorali.
«Hai freddo.»
«Un po'.»
Feci per togliermi la felpa dalle spalle, ma mi fermò.
«Non preoccuparti.»
Guardava nei miei occhi stanchi. Non so che ci trovava, ma mi piaceva.
Era dolce.
«Potremmo venire a studiare qui.» dissi prima di tornare a casa.
Lui annuì. Mi tolsi la felpa dalle spalle, gliela porsi, lui la prese e me la rimise sulle spalle.
«Tienila tu.»
Sorrisi, gli diedi un bacio sulla guancia.
«Buonanotte.» sussurrai.
«Buonanotte.» ricambiò.
Così ora sono qui, completamente insonne. Chiudo gli occhi e la mia mente mi riporta a lui, alla sua felpa, al suo profumo.
La felpa mi sta larga. L'ho conservata accuratamente sotto il cuscino, in modo tale da poter essere accompagnata da lui, in qualche modo, quando mi addormento.
Il ché non facilita le cose.
Grazie dell'ascolto.
-Maya."Fa strano vedere mio fratello descritto in questo modo. Ma è davvero dolce. Aww.
-SPAZIO AUTRICE-
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ES QUE YO SIN TI
Y TU SIN MI
DIME QUIEN PUEDE SER FELIZ
Che cazzo centra?
CENTRA INVECE, PERCHÈ IO SENZA VOI NON POTREI ESSERE FELICEE.
Forse voi senza me si, ceh non penso di essere arrivata al livello che voi senza la mia ff non potreste vivere.
Anzi, ce ne vuole per arrivare ai livelli DI J. K. ROWLIIING.
CEH NON SO VOI
MA IO
SENZA HARRY POTTER
SAREI DIVERSA CEH
CEH
CEEEEH.
Basta.
Fatemi sapere se vi è piaciuto, buona vita e al prossimo capitolo.-r5claudia (che vi ama)-
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Crazy Stupid Love •R.L.•
Hayran Kurgu"«Lo vedi il pallore sul mio viso? E gli occhi socchiusi dalla stanchezza? La mia espressione calante, i miei capelli arruffati, il mio fisico goffo?» continuai. «Sei bellissima.» replicò lui. «Credimi se te lo dico»" Maya Drace, ragazza timida e in...