Capitolo XVII

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Capitolo XVll
Parla Emma: il giorno dopo andai di nuovo a provare le canzoni, stranamente erano già tutti svegli. Chiamai Valentina e le dissi di aspettarmi in sala prove
Valentina: "so già quello che è successo. Vuoi parlarne?"
Emma: "sinceramente no, non ne ho proprio voglia"
Valentina: " sappi che per ogni cosa io ci sarò"
Emma: "grazie"
Finimmo presto, Vale era pronta come sempre. Toccava a Briga e le chiesi di andarlo a chiamare. Mattia entrò in sala e mi salutò, non risposi.
Emma: "fammi i pezzi che ritieni pronti"
Briga: "Emma, lo sappiamo entrambi che non possiamo continuare così!"
Emma: "Briga, ho detto che voglio ascoltare i tuoi pezzi!"
Briga: "No! Chiariamo prima"
Mi alzai e me ne andai, era uno strafottente di primo grado. Andai a parlare con Vale e cercò di consolarmi.
Emma: "non ce la faccio più, lo amo e penso che sia anche palese, ma ogni volta c'è qualche problema e io non perdono mai le persone così facilmente"
Valentina: "ma tu non preoccuparti di tutti gli ostacoli che dovrete affrontare! Pensa al presente, ogni coppia ha i suoi problemi"
Emma: "lo so, ma la nostra situazione è diversa. Poi Briga si sa com'è.. menefreghista al massimo"
Valentina: "cerca di comprenderlo, e poi lui vuole parlare con te da tanto, sei tu che non glielo permetti"
Emma: "perché ho paura"
Valentina: "corri da lui"
E così feci, lo cercai in sala prove, ma era già uscito. Ritornai in casetta e lo vidi in giardino a fumare una sigaretta. Gli corsi incontro e mi buttai su di lui, mi strinse forte tra le sue braccia e ci baciammo.
Magicamente ci ritrovammo nel letto...
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