Capitolo VIII

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Capitolo Vlll
Parla Emma: la valigia era pronta e l'aereo stava per partire. Poche ore e ero a Parigi, nella città dell'amore e della moda, delle escargot e delle crepes.
Ma sopratutto ero a Parigi con la persona a cui tenevo di più, Fabio.
Arrivai all'aeroporto di Charles de Gaulle, c'era lui ad aspettami, a braccia aperte. Visitammo i luoghi più belli della città e tutte le sere mangiammo nei ristoranti più pregiati. C'era però qualcosa che mi tormentava, ero felice, ma non del tutto. In quei giorni ripensai a Mattia e mi chiesi cosa stesse facendo, ero ancora dispiaciuta per l'accaduto. Così il quarto giorno decisi di ritornare a Roma, nella mia adorata casetta bianca. Lasciai Fabio a Parigi e presi il primo aereo.
Ero pentita di averli lasciati soli, e dopo quest'esperienza avevo capito che a me ci tenevano molto. In particolare Mattia.
In aereo ripensai a tutti i momenti passati con lui e a tutte le litigate. Il suo sorriso era qualcosa di meraviglioso e amavo il suo carattere forte e ribelle. Lui era perfetto, in tutti i sensi. "Oddio! Ma a cosa sto pensando?"
Forse mi stavo innam... no meglio non dirlo!

Emma e BrigaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora