Short stories of my life

Fenice

Ricadere è agrodolce.
Ascendere è amaro.

Molte volte sono ricaduta, per colpa di un disturbo piuttosto che dell'altro.

Ho fatto altri due ricoveri nel reparto di psichiatria ad un mese di distanza tra di loro, ci ho quasi passato il Natale io, dentro quel posto di merda.

L'ultimo di questi ricoveri mi è bastato per capire alcune cose.

Uno. Voglio vivere e non solo sopravvivere.

Due. Quello non è il posto giusto per me, non sarà mai la mia casa, come avevo precedentemente pensato.

Tre. Voglio veramente tanto restare in vita.

Perché la vita prima era un gioco d'azzardo e la mia partita era finita presto.

Ora si tratta di risorgere per costruirsi un percorso migliore.
Sarà travagliato certamente e non escludo altre ricadute.

Come sto ora?

Da quasi un anno ho deciso di intraprendere la strada della DBT (Dialectical Behavior Therapy), partecipando a gruppi cognitivi-comportamentali per imparare quelle che nel gergo vengono chiamate "skills", tecniche di sopravvivenza per persone affette da Disturbi della Personalità Borderline.

Ci sto lavorando, questo è quello che conta.
Nonostante tutto e tutti sto riuscendo nel mio intento.
Ho ricominciato ad amare.
Ad apprezzare le piccole cose.
A soffrire, certo, ma senza cadere nel baratro.

Ho ricominciato a vivere.

||Siamo arrivati alla fine! Non volevo tirarla troppo per le lunghe e la mia strada è ormai decisa. Ringrazio tutte le persone che hanno commentato o commenteranno, in quanto per me le parole valgono molto di più delle stelline.
Se avete domande o curiosità di ogni tipo, non esitate a scrivermi! Grazie di nuovo. Giulia.<3||