Parte 6 Una canzone per te

139 13 3
                                    

LOUIS

Ci abbiamo impiegato due ore a tornare al maneggio.

Ci hanno messo in punizione. Non hanno usato questo termine perché non siamo bambini.

Ci hanno confinato in bungalow per "un momento di riflessione".

In pratica siamo in castigo dietro la lavagna, come alle elementari.

Harry è arrabbiato con me, si è messo sul letto e mi ha voltato le spalle.

Mi manca. Vorrei parlare con lui ma non oso attaccare discorso per primo.

Lo lascerò sbollire, sì, mi sembra saggio e devo mostrarmi maturo.

" Harry, dai, non tenermi il muso, non è successo niente!"

Sono passati due secondi dal mio saggio proposito.

" Harry, parlami per favore."

" Lasciami dormire, sono esausto. Mi hai prosciugato."

Ecco, questo fa male, dannatamente male.

Si è stufato di me, l'ho saturato con la mia presenza invadente, l' ho portato al limite prevaricandolo.

Non ho avuto rispetto della sua persona, dei suoi desideri, l'ho fatto sentire a disagio.

Esco e lo lascio solo.

Mi fa soffrire di più vedere la sua schiena rivolta verso di me che non vederlo affatto.

Mi metto sotto l'albero a riposare un po', mi verrà qualche idea.

HARRY

Louis William Tomlinson è il diavolo in terra.

Mi porta dal paradiso all'inferno nel giro di un minuto.

Ha un'energia travolgente e non riesco a stargli dietro.

E' incredibilmente affascinante ma il suo lato oscuro mi spaventa, mi porta fuori dalla mia zona di comfort.

Non che questo sia un male in assoluto però esagera.

Non sono pronto, non ancora.

Il problema è che, nonostante tutto, mi piace veramente.

Forse proprio perché è così diverso da me, così inquieto e sovversivo.

Non riuscirò a stargli lontano per molto, già lo so, ma vorrei fargli prendere un po' di spavento.

Deve capire che non sono il suo giocattolino.

Ora dorme sdraiato sotto l'albero e sembra pacifico, ma sotto quelle sembianze si nasconde un vulcano pronto a esplodere da un momento all'altro.

Lo osservo. Ha le ciglia lunghe sopra quegli occhi di lago e delle orecchie perfette.

Il naso è piccolo ma non femminile.

Oggi indossa una canottiera.

Gli dona. Porca miseria se gli dona.

Sono confuso, combatto una lotta interiore che so già persa in partenza.

Dannato Lou, cosa mi stai facendo?

" Dormi?"

" No, sto pensando, Harry".

" Dovremmo parlare, è un momento giusto per te?"

Si mette a sedere per darmi attenzione.

" Mi devo scusare. - dice - Non pensavo che andasse a finire così. Le mie  intenzioni erano buone ma non ho pensato di legare i cavalli a un ramo."

SOMETHING GREATDove le storie prendono vita. Scoprilo ora