Parte 15 Bolle di sapone

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LOUIS

Ho fatto un giro per locali ma non ho calcolato che aprono la sera, quindi dovrò tornare all'orario giusto, ma intanto ho visto gli indirizzi.

Sono uscito anche dal nostro quartiere, ovviamente.

Ci sono dei posti interessanti. Chiamo Harry al cellulare:

" Ehi ,Lou, dimmi, novità?"

" No, Harry, il fatto che io sia scemo non è una novità."

" Ahahah, perché, cosa è successo?"

" Devo venire una sera, sono chiusi i pub e i locali alle quattro del pomeriggio. Quindi volevo chiederti se vuoi fare un giro insieme o qualcosa d'altro."

" Devo studiare, Lou, ma se torni per le sei possiamo suonare un po', è tanto che non lo facciamo."

" Buona idea, allora a dopo. Love you, Harry."

Passo davanti a un negozio di biancheria e vedo dei pigiami molto simpatici, sono in saldo, hanno la scritta Coca Cola dappertutto, bianchi e rossi, mi piacciono, faccio una sorpresa a Harry e ne compero due. Sarà divertente andare a dormire vestiti uguali.

Poi torno subito a casa. Non ci vediamo da questa mattina, è troppo per i nostri standard.

HARRY

Sono impaziente di vedere Louis, siamo stati sempre insieme 24 ore su 24  e questi sono i primi giorni in cui ci incontriamo praticamente solo la sera.

Mi sono messo a studiare duramente, non voglio scherzi.

Non materie da recuperare, nessuna sorpresa alla maturità.

Ci manca solo di dover ripetere l'anno.

Abbiamo altri progetti, non possiamo buttare via il tempo.

Ho sentito mia madre oggi, voleva sapere se tutto andasse bene, aveva la voce un po' lacrimosa. Povera, la posso capire.

Gemma è uscita di casa un paio d'anni fa e adesso io, così è rimasta senza i suoi figli nella quotidianità.

Le ho dovuto dire che siamo palesi a tutti e lei l'ha presa sul ridere.

" Mi dispiace solo per voi, 'mà. Non volevo creare pettegolezzi o scandalo, per rispetto a voi."

" Harry, io sono e sarò orgogliosa di te sempre, ricordalo."

E' importante avere una famiglia accogliente alle spalle.

Non tutti hanno questa fortuna.


Louis sarà stanco, ho procurato schiuma da bagno e delle buffe palle colorate che dovrebbero frizzare a contatto con l'acqua, voglio che esaudisca un po' di fantasie riguardo alla vasca.

Mi sto facendo audace, lo so. Non sono più quella pecorella smarrita di due mesi fa e a pensare al me di allora mi cresce nel petto una certa tenerezza.

Eccolo che arriva.

LOUIS

" Harry, sono a casa! Ma dove sei finito?"

L'unico punto in un cui non posso vederlo è il bagno.

Busso e mi risponde " Avanti".

Entro e scoppio a ridere.

Harry è nella vasca, coperto di schiuma, mi guarda con aria soddisfatta e maliziosa.

" Prego, signor Tomlinson, si accomodi, la stavo aspettando." Mi fa l'occhiolino.

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