𝒮𝑜𝓁𝒾𝓉𝓊𝒹𝒾𝓃𝑒

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Nel momento seguente, delle lacrime iniziarono a cadere sul mio viso, ero incredula di sentire quelle cose, ero davvero diventata così tanto un peso per loro....?
Secondi dopo rientró la signora Taylor che disse "Credo che dovreste andare signori"; mio padre annuì e diede un colpetto nella spalla a mia madre. Dopo le braccia di mia madre mi si gettarono al collo, stringendomi in un caloroso abbraccio....ero incredula di vedere mia madre abbracciarmi, era da molti mesi che tra me e lei non c'era più un rapporto, come se qualcosa si era rotto....e molte volte mi tornavano in mente tutti quei momenti quando io ero solo una bambina, quando i miei genitori mi amavano davvero....quando non sapevo i veri problemi che la vita poteva pormi davanti. Le lacrime ormai stavano scorrendo in tutto il mio viso, sentivo che la mia gola si era bloccata; improvvisamente mia madre si staccò da quel abbraccio,si avvicinò al mio orecchio sussurrandomi "Andrà tutto bene tesorino" per poi raggiungere mio padre davanti la porta e uscire entrambi. L'ansia prese il sopravvento dentro di me...così da un momento all'altro mi alzai e iniziai a correre più forte che potevo...ero a un passo dal poter raggiungere i miei genitori, quando sentì delle braccia possenti che mi presero dal polso trascinandomi per terra. Le mie urla rimbombarono per tutto il corridoio, fino a quando mi riportarono nella stessa stanzetta di prima, e mi fecero sedere. Entrò un signore che super giù poteva avere 60 anni, mi si avvicinò mi guardò negli occhi per poi affermare "Direi che è il momento di stare tranquilli ragazzina , non credi?". Lo guardai con una rabbia che non avevo mai avuto prima di quel momento,per poi rispondergli
"Io voglio solo vedere i miei genitori..." dissi con una voce tremolante. Ma nella mia testa rimbombava una voce che mi malediva, l'unica cosa che avrei voluto fare era urlargli contro per poi scappare...ma c'era una cosa a bloccarmi...quella fottuta ansia. L'uomo si guardò intorno per poi far avvicinare due suore e dire ad alta voce "Occupatevene voi" si rigirò sui suoi passi e attraversó la porta. Le suore erano entrambe di fronte la porta...mi guardarono ridacchiando tra di loro *stronze..pensai nella mia mente*, una di loro mi guardò e prima che potesse chiudere la porta affermó "Beh buona permanenza direi" e poi BOOM! Mi alzai dal letto in fretta e furia avvicinandomi alla porta e iniziando a graffiarla con le mie unghie mentre urlavo a squarcia gola.
"LIBERATEMI!!! FATEMI USCIRE DA QUI!!!"
Le mie unghie strisciavano sul legno ruvido rilasciando un suono fastidioso,ma non mi importava...era l'ultimo dei miei pensieri...le lacrime presto iniziarono subito a scendere di nuovo nel mio viso,e quelle urla divennero presto dei sussurri che feci piano piano...per poi diventare silenzio....silenzio assoluto.

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