𝓉𝑜𝓊𝒸𝒽

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DAFNE POV
Mi sedetti di nuovo nel tavolo in cui ero prima, ma continuai a guardarlo nel tavolo di fronte.Dopo poco arrivò da mangiare,e giuro non avevo la più pallida idea di cosa fosse; ero solamente in ansia...Jasmine non si vedeva da nessuna parte.Mi misero davanti agli occhi un piatto di carne che sembrava tutto tranne che quella,la guardai con quell'aria disgustata da un lato e con le paranoie che avevo ogni volta sul cibo, e ne tagliai un pezzettino per poi infilarlo in bocca. Mi salì subito il vomito,era orribile ma lo mandai giù lo stesso perché ormai lo avevo masticato.Notai che tutti gli altri stessero mangiando,tranne Jacob che non vedevo nemmeno nel tavolo;mi guardai intorno provando a vederlo...sentì un respiro dietro il mio orecchio e dopodiché udì una voce
"Mettila in questo fazzolettino"
ERA LUI.
Feci come mi disse,e la infilai in fretta e furia nel fazzoletto e gliela porsi sempre di nascosto;e lui senza farsi accorgere se la portò in tasca e mi guardò con uno sguardo come per dire "non c'è di che".
Non appena finimmo tutti di mangiare,ci portarono nel cortile comune per poter passare la nostra ora "libera"...beh non era molto libera perché comunque erano lì che ci controllavano,ma per andava bene lo stesso. Quando arrivai fuori vidi subito una nuova piccola libreria,amavo leggere e da quando ero qui me ne ero privata molto;mi avvicinai piano piano e iniziai a passare la mano tra le copertine di quei libri impolverati,i miei occhi si illuminarono non appena vidi un libro che volevo leggere da molto ovvero "Romeo e Giulietta". Lo presi in mano e soffiai per far volare la polvere,iniziai a sfogliare qua e là le pagine quando improvvisamente senti dietro di me una voce
"Sei una ragazza romantica scintilla?"
Mi girai,lo vidi negli occhi e il libro mi cadde a terra;non risposi alla sua domanda mi limitai a guardarlo e mi abbassai per poter recuperare il libro,e non appena misi la mano sopra il libro la sua mano si posò sopra la mia. Fu una questione di un secondo,poi la tolse e io mi rialzai riprendendo il mio libro in mano.Lo guardai con uno sguardo stranito da ciò che fosse successo,e me ne andai in preda all'imbarazzo...mi sedetti in un tavolino da sola e iniziai a leggere,ma ero deconcentrata dal ricordo del suo tocco così soffice e la sua mano così calda.
DANNAZIONE DAFNE CHE TI STA SUCCEDENDO
Senti un grosso tonfo che proveniva dalla porta,mi girai in fretta e vidi Jasmine in piedi lì con la signora Taylor accanto.Mi alzai subito,raccolsi il libro e corsi verso di lei abbracciandola.
"Ehy ehy,tutta questa dolcezza?" disse con un sorriso stampato sul volto.
"Dove diavolo eri?" risposi con quell'aria preoccupata.
"Ho avuto un paio di controlli ma ora sono qui"
Non risposi,mi limitai solamente a sorriderle e ad abbracciarla nuovamente.
Dopo di che,ci sedemmo entrambe nel tavolo in cui mi trovavo prima.Jasmine mi guardò negli occhi, per poi dirmi
"Ti vedo un po' ansiosa è successo qualcosa?"
"Ehm no" risposi schietta.
Dentro di me stavo ribollendo,non riuscivo a non pensare a lui...a quanto fosse stato dolce oggi;si sarebbe potuto mettere nei guai ma lo ha fatto per aiutarmi.Il suo sguardo mi era rimasto impresso nella mente,era così delicato ma contemporaneamente trasmetteva quell'aria di ragazzaccio,era come se mi avesse ipnotizzata.
OH DAFNE DOVE TI STAI CACCIANDO.
Passata l'ora,ci dissero di tornare ognuno nella loro stanza e mentre uscivo dalla porta lo ritrovai un po' in fondo a guardarmi,per poi sparire il secondo dopo.
Risalì in camera con Jasmine,e mi poggiai nel letto sempre accompagnata dal mio libro.Jasmine si sedette sul mio letto,e mi guardò con il suo solito sguardo incuriosito.
"Mi sembri strana oggi,sicura vada tutto bene?"
"Ehm si come mai me lo chiedi?" risposi piano piano,non distogliendo i miei occhi dal libro.
"Allora perché non mi guardi?" disse allontanandomi il libro dalla faccia,e prendendoselo in mano.
"Ehy ridammelo!!" dissi con una voce arrabbiata,alzandomi e allungando la mano con la speranza di arrivarci...ma ovviamente rispetto a Jasmine ero molto più bassa e mi arresi risedendomi sul letto.
Jasmine si avvicinò a me, e mi posó un braccio sulla spalla dicendomi:
"Sai che se succede qualcosa puoi sempre parlarmene vero?"
Sapevo di potermi fidare di Jasmine,ma non gli dissi nulla perché essenzialmente non succedeva nulla,pensavo solamente che fosse bello...era ovvio che non mi piaceva!!o almeno era quello di cui mi cercavo di convincere.
(Beh beh,la storia si sta facendo intrigante...fatemi sapere se lo pensate pure voi<33)

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