capitolo 4

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è passata circa una settimana da quel terribile giorno da dimenticare.

sono sicura che sarà molto più frequente, ma devo imparare a gestirlo.

imparerò a farlo, non deve essere poi così difficile...

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chiudendo lo sportello dell'armadietto mi dirigo in mensa, dove mi attenderà un lungo e noioso pranzo.

non che gli altri siano stati da meno.

da quando sono arrivata in questa scuola non ho fatto altro che...non parlare con nessuno.

me ne farò una ragione.

sto bene anche da sola...

prendo posto alla fine di un tavolo lungo. non mi vado a mettere mica insieme a qualcuno.

resto a fissare il mio pranzo, indecisa su cosa iniziare a mangiare...pollo o pasta?

se mi chiedessero a quale domanda io avrei più difficoltà a rispondere io non esiterei a presentare questa.

"si vede che sei nuova, se non lo fossi stata capiresti subito di iniziare dal pollo, anzi, di non mangiarla nemmeno la pasta" sento dire da una voce alle mie spalle.

una ragazza bionda alta.
sta... parlando con me?

"è davvero così pessima?" dico.
non ho voglia di parlare. ma col cazzo che faccio la figura della sfigata.

non sentendo risposta, e vedendo la ragazza biondina allontanarsi, capisco che doveva andare così. infondo io...fare amicizie?...

e invece no, gira in uno scatto e si avvicina al mio tavolo, sedendosi nel posto di fronte il mio.

"sai, si. è pessimo" scoppia in una risata per poi continuare "sono Matilde"

cosa... è...appena... successo

"si piacere, gemma." MA COSA RISPONDO? ECCO L'ALTRA CRETINA.

"sei nuova no? non ti ho mai vista qua..."

oh ma davvero, chissà perché, FORSE PERCHÉ SONO NUOVA.
OH era meglio che nessuno mi parlasse.

"già, si, sono nuova" dico.

"oh ecco infatti" dice "mi ha fatto piacere conoscerti, ci rivediamo" dice lasciandomi il numero.

ma è pazza?

.
cosa
è
appena
successo
?
.
nononono, qualcuno me lo spieghi.

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durante il tragitto scuola-casa non posso fare altro che pensare a quella ragazza biondin- ,matilde.

perché mi ha parlata?

soprattutto, perché mi fa così strano che qualcuno voglia conoscermi?

non dovrebbe essere una cosa normale?

invece mi è del tutto estranea, del tutto strana.

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devo ammettere che a livello scolastico sto andando molto bene.

ho buoni voti, e finalmente riesco a studiare, il che è un bene, finalmente.


"Churchill si dimise dalla carica nel 1955, rimanendo comunque parlamentare fino al 1964. Protagonista di primo piano delle vicende politiche britanniche e internazionali per oltre cinquant'anni, Churchill è tra le figure politiche più significative del XX secolo. La storiografia ritiene Churchill il più grande premier britannico di quest'epoca, per la guida del Paese nel corso del secondo conflitto mondiale, la sua abilità parlamentare e la sua dedizione agli interessi della nazione."

la lezione, fortunatamente, la so bene.

la ripeto però un ultima volta prima di fare una pausa e passare alla materia successiva.

...

finito di ripetere un ultima volta chiudo il quaderno degli appunti.

mi sto per alzare, quando sento il telefono vibrare.

non è che è... Matilde?

mannaggia a me che ho parlato.

"eii ciao! sono Matilde ahahah!
visto che domani la scuola inizia dopo, ti andrebbe di vederci prima per conoscerci meglio? fammi sapere."

~matilde.

oh, mio, dio.

se proprio devo fare un atto gentile, lo farò in questo momento.

" ciao. si va bene, a domani"

~gemma

le rispondo in questo modo.

fantastico modo.

non mi resta che tornare a studiare e infine aspettare domani.

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e nel mentre che aspetto, appoggiata al muretto, non faccio altro che maledirmi.

avrei potuto dormire di più, non è una cosa da sottovalutare.

mentre che aspetto, inizio ad osservare le persone a me accanto.

• una donna incinta, chissà che mese è, chissà chi è il padre (o se è più di uno...).

• una donna anziana, chissà quanto prende di pensione.

•una ragazza biondin- MATILDE

"eieieiiii ciaoo, eccomi" dice elettrizzata.

faccio davvero questo...effetto alle persone?

"ciao" rispondo

"allora, so già dove portarti, seguimi" dice diretta.

mi prende la mano e inizia a camminare a passo veloce.

ma è pazza?

io rallento la camminata. non cammino mica così veloce.

lei credo lo capisca, almeno.

sposta la mano e continuiamo a camminare.

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1g: coleichesaemozionare
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-al prossimo capitolo...
~ emily speranza

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