POV. TAKEDA
Sono le 2:00 di mattina e come sempre mi sveglio improvvisamente per colpa di un incubo.
Un incubo così insistente,un incubo che non aveva intenzione di andarsene e lasciarmi andare.
Comunque sia mi alzò dal letto e vado in cucina a bere un sorso d'acqua.
All'improvviso sentiì qualcuno dietro di me,quindi mi girai e vidi mia madre lì davanti alla porta.
"Hey figliolo,tutto bene?".
"Si mamma,avevo solo un po' di sete".
"Sicuro?"-chiese lei avvicinandosi e appoggiando la sua mano sulla mia fronte-.
"Sei tutto sudato, è successo dinuovo vero?".
"Già mamma,ma è solo un sogno niente di più".
"Va bene, comunque hai fame?Non hai mangiato niente oggi".
"Tranquilla mamma è solo che oggi non ho molto appetito".
"Va bene,io vado a dormire"-disse lasciandomi un bacio sulla guancia per poi andarsene-.
Mia mamma era davvero speciale, c'è sempre stata per me.
Dopo che mio padre la lasciò e riuscita ad essere una donna molto più forte di quello che era già e mi ha aiutato molto,sia in studio sia in lavoro.
Gli dovevo molto.
Me ne torno in camera e improvvisamente mi tornò in mente ancora l'immagine di quel ragazzo.
"Perché ti sto pensando?"-dissi sussurrandomi quelle parole-.
Presi il telefono e feci varie ricerche sull'amore a prima vista.
Tutte le informazioni mi portavano al fatto che l'amore a prima vista era sicuramente portato per una possibile attrazione fisica.
Per un momento gli ho dato ragione,quel ragazzo,che poi in verità penso potessi già definirlo uomo,era davvero bello.
"Possibile che mi sia innamorato a prima vista?"....POV. UKAI
All'improvviso suona la sveglia e io giustamente infastidito da quel suono cercò in tutti i modi possibili di spegnerla.
"Non ci credo,sono già le 8:00".
Mi alzo,vado a farmi una doccia,mi vesto,faccio colazione,mi lavo i denti e infine esco per andare al lavoro.
Bhe solita routine,non c'è nulla da meravigliarsi.
Mentre mi dirigevo al negozio,pensai al sogno di quella notte,che stranamente mi ricordavo.
Il sogno riguardava quel ragazzo dell'altro giorno.
Ho sognato di accettare l'incarico di Coach e di vederlo ogni giorno fino ad avere un rapporto molto stretto e intimo con lui.
"Mi sono davvero innamorato solo guardandolo?".
Bhe molto probabilmente si.
Ma non posso accettarlo,lo trovo ridicolo e poi nessuno che conosco lo accetterebbe.
Già tutti i miei amici e i miei parenti, compreso i miei genitori,erano contro a tutto quello che riguardava le coppie omosessuali.
Per me non c'era problema.
A me piacevano entrambi i sessi ma allo stesso tempo non riuscivo ad accettarlo.
Mi scrollò questi pensieri di dosso appena arrivo al negozio,prendo le chiavi e apro tutto il necessario,mi metto la divisa,posso i miei oggetti personali e vado al bancone.
Pulisco un po' il piano e poi mi metto a lavorare sulla contabilità e sistemo tutte le bollette da pagare.
Mentre sistemavo il tutto notai il biglietto con il numero del ragazzo dell'altro giorno.
Mi sedetti e ci pensai molto a fondo.
Forse come proposta non era così male.
Infondo non c'era niente di male e mi bastava ricordare solo gli allenamenti che facevo io quando ero più giovane.
E poi pensandoci la mia routine avrebbe un cambiamento e diventerebbe meno noiosa.
Mentre ci pensavo mi ritrovai davanti agli occhi proprio lui.
"Oh salve".
"Salve,volevo chiedere se per caso ci sono in vendita del materiale scolastico"
"Oh si certo,cosa ti serve?".
"Ecco un pacco di penne nere e un quaderno per gli appunti".
"Te li prendo subito".
Vado a prendere il neccessario e ritorno in cassa.
"Ecco a lei,sono 10 yen" (avviso:si ecco in Italia sono praticamente qualche centesimo ma la cifra lo messa completamente a caso).
"Si certo,ecco a lei"
Misi i soldi in cassa e gli passai la roba insieme allo scontrino.
"Ci ha ripensato?".
Sapevo benissimo cosa voleva intendere.
"Sincero prima di servirla ci stavo pensando".
"Eh?".
Ci pensai per un'ultima volta e mi decisi.
"Mah,credo che accetterò".
Gli si illuminarono gli occhi.
"Davvero?!"-disse urlando-.
"Aahah si davvero".
"Ahhh,ommiodio la ringrazio davvero tanto!".
"Ma va figurati e comunque dammi pure del tu".
"Va bene".
"Solo che ho bisogno di aiuto in negozio".
"Non ti preoccupare,ci posso pensare io".
"Sei sicuro? Lavorare così tanto sarà davvero stancante".
"Lo faccio per i ragazzi,ne vale la pena".
"Hai davvero un gran cuore"-gli dissi accarezzandogli la testa-.
Non so perché lo stavo facendo,ma ero curioso di sentire quanto fossero soffici i suoi capelli e devo dire che lo erano davvero molto.
Potei notare del rossore sulle sue guance.
"Oh ecco scusami mi è venuto spontaneo".
"Oh no tranquillo, è tutto ok".
Ci fu qualche minuto di silenzio.
"Giusto,quando hanno il prossimo allenamento?".
"Oh domani,dopo le lezioni verso le 15 fino alle 17".
"Oh bene tanto per le 14 chiudo il negozio e lo riapro alle 18".
"Perfetto,allora dimmi tu quando venire per aiutarti".
"Ma guarda mi farebbe comodo dopo i loro allenamenti".
"Mi va benissimo....ti ringrazio ancora,significa molto".
"Tranquillo nessun problema"..."Comunque piacere mi chiamo Ukai".
"Piacere mio, mi chiamo Takeda".
Ci salutammo e la mia giornata trascorse tranquillamente come tutte le altre.
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E anche il secondo capitolo è finito.
Spero sia di vostro gradimento e di essere riuscita a mantenere in linea sia questo capitolo con il primo.
E niente buonanotte? Ahahah
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Un solo giorno per innamorarsi,tanti mesi per capirlo~Ukatake
FanfictionQuesta storia contiene una ship non esistente nell'anime e per mia informazione non molto Canon. In breve parla di un Coach di nome Ukai e di un professore di nome Takeda,che di prima vista e per le prime chiaccherate si innamorano subito uno dell'a...