passati e confidenze

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POV. UKAI.
Mi sveglio per via della luce del sole che penetrava dalla finestra.
Guardo l'ora dal mio telefono e vedo che sono le 7.00 del mattino.
Mi alzo e mi accorgo di non essere a casa mia e solo dopo mi ricordo che quella sera ero rimasto da Takeda.
Dopo qualche secondo sento un profumo molto piacevole e allora decido di seguirlo.
Proveniva dalla cucina a quanto pare.
Apriì del tutto la porta socchiusa e vidi una cosa adorabile.
C'era Takeda con un grembiule da cucina e con una fascia sui capelli,che cucinava se non sbaglio dei pancake.
"Zio chi è lui?"-disse una voce-.
Solo dopo mi accorsi di tre piccoli bambini seduti a tavola.
"Oh bambini,lui è Ukai, un mio amico".
"Wooo sei gigante!"-disse una bambina alzando le braccia al cielo per similare la sua idea di grandezza.
"Ahahahaha Milù,vieni a sederti è pronto"-disse Takeda-.
La bambina si chiamava Milù,che nome carino,gli altri due si chiamavano Jurobei e Yukio.
Milù e Yukio avevano quei 5/6 anni mentre Jurobei ne aveva 9.
"Vieni Ukai,siediti".
"Oh sì arrivo".
Mi diede la mia porzione di pancake e ci misimo a mangiare.
"Complimenti,sono come l'ultima volta"-Mi complimentai con lui-.
"Cioè?".
"Intendo dire che sono deliziosi".
"È vero zio sei bravissimissimo"-disse Yukio-.
"Bhe sono felice che vi piaccia,comunque fate presto che poi viene la mamma a prendervi per portarvi a scuola".
"Si zioo"-dissero in coro i bambini-.
Passò un quarto d'ora,la mamma dei bambini li venne a prendere e io e Takeda ci preparammo per uscire.
Mi sentivo meglio,per fortuna era una febbre breve.
"Allora oggi aprirai il negozio?".
"No oggi è festa,quasi nessuno apre".
"Oh capisco,allora ti va di venire agli allenamenti mattutini?".
"Mi sono preparato per questo".
"Giusto...lo vedo".
"Tu non hai lezione oggi?".
"No oggi no".
"Capisco bhe allora andiamo,il tuo tassista personale è pronto!".
"Ohhh ma non mi dire?".
Ridemmo, salimmo in macchina e dopo 30 minuti arrivammo a scuola.
Eravamo quasi vicino alla palestra,solo che all'improvviso sentimmo delle urla provenire proprio da lì...ma non erano le solite urla.
Corremmo velocemente a vedere.
La scena era aggiacciante...
Ritrovammo Sugawara a terra con una mano sulla spalla e da quanto riuscii a intravedere,vidi un po' di sangue,invece vedetti Daichi che stava litigando con qualcuno di più grande e tutti gli altri restavano in mobili oppure urlavano contro a quanto posso dedurre 'l'aggressore'.
Yamaguchi,Yachi,Kiyoko e Ennoshita erano vicino a Sugawara intento ad aiutarlo.
Improvvisamente 'l'aggressore' tirò un pugno sul viso di Daichi e non ci pensai due volte ad intervenire.
Corsi da lui,lo presi e lo fermai,per poi spingerlo più lontano possibile.
"Che diavolo pensi di fare neh?!".
"Chi cazzo sei tu invece?!Non intromettere pezz* di merd*!"-disse urlando lui-.
"Ah io sarei un pezz* di merd*? E tu invece che mi dici? Chi cazz* sei tu per venire qui,in un ambiente pubblico di cui lei non fa parte ed aggredire due ragazzi?!".
"Decido io cosa fare a mio figlio,non ti inpicciare!"-rispose urlando il signore-.
"Figlio?".
"Lui è il patrigno di Suga"-Mi rispose Daichi rialzandosi e richiamandomi con una mano sulla spalla-.
"Non si vergogna?Non di vergogna ad far del male a suo figlio?".
"No,non mi interessa,visto che si tratta di una persona che va a fare la troietta con il primo che passa come sua madre,oh sbaglio Sugawara?Neh sbaglio forse?Sono io che se ne va in discoteca con sto ragazzino poco cresciuto?"-nel parlare indicò Daichi-.
"Io sarò anche poco cresciuto come vuol supporre lei,ma almeno so che la mia coscienza e quella di Suga sono pulite,coscienze che non hanno bisogno di rimpianti ad differenza della sua che ne avrebbe molti,ma purtroppo ha una mentalità così chiusa che a certe cose non ci arriva!"-.
Wow...il ragazzo ci sa fare con le parole.
"Tu brutto..."-Mi misi in mezzo a loro-.
"Smamma se non vuoi che prenda provvedimenti, non le conviene giocare col fuoco".
"Bene,ma sappi che sarai il primo a morire,insieme a quei due ed a chiunque si intrometta,vediamo poi chi giocherà col fuoco"-disse per poi adarsene.
Vidi di corsa Daichi avvicinarsi a Sugawara.
"Stai bene?.."-gli chiese-.
"Tranquillo sto bene,non potrò giocare per un po',ma sto bene"-disse mettendogli una mano sulla spalla-.
"Portalo in infermeria va bene?Io intanto chiamerò l'ambulanza,per fortuna non è così grave"-disse Takeda-.
Daichi e Suga si avviarono verso l'infermiera.
"Ragazzi penso che per oggi è meglio se saltiamo gli allenamenti".
I ragazzi annuirono e si misero a sistemare le cose.

Un solo giorno per innamorarsi,tanti mesi per capirlo~UkatakeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora