Gelosia(?) Pt.2

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POV. TAKEDA
"Geloso?".
"Eh?!No no no! Hai frainteso tutto,intendevo...."
"Ahahaha tranquillo Takeda scherzavo"-disse Ukai-.
Feci un sospiro di sollievo appena lo vidi rimettersi apposto.
Di questo passo mi farai morire di tachicardia.
"Comunque Takeda,che ne dici di conoscerci meglio?".
"Mh?".
"Bhe dovremmo lavorare insieme per un bel po' giusto?Penso che conoscendoci sarebbe un grosso vantaggio".
"Mh sì mi piacerebbe".
"Bene dai iniziamo con cose basilari,colore preferito?".
"Mh verde chiaro,il tuo?".
"Arancione".
"Sport preferito?".
"Che domande, la pallavolo ovviamente,il tuo Takeda?".
"Nessuno in particolare".
"Genere di film/libri preferito?".
"Storico,a te?".
"Scientifico, sportivo".
"Bello".
"Non è male,mare o montagna?".
"Montagna".
"Uguale".
"Piatto preferito?".
"Intendi Casareccio o Fast Food?".
"Dimmelo entrambi".
"Mh lasagne per il casareccio, patatine fritte per il fast food".
"Mh mi piace, comunque a me casareccio,ma mi piace tutto in modo particolare,per il fast food crocchette di pollo".
"Mh buono buono".
"Segno zodiacale?".
"Ariete".
"Ti si addice proprio l'ariete lo sai Ukai?".
"Oh ma davvero?".
"Bhe te lo si vede dalla faccia aggressiva".
"Quand'è che siamo passati agli insulti neh?".
"Ahahahahh".
"Bhe sentiamo qual'è il tuo?".
"Capricorno".
"Ah?mh no so se ti si addice sai?".
"Mh?".
"Bhe per quanto so i capricorno sono tenaci".
"So esserlo se voglio,ma ci deve essere una situazione che me lo permetta e che me la faccia tirare fuori".
"Mh capisco, comunque siamo arrivati".

POV. UKAI
"Mh capisco, comunque siamo arrivati".
Parcheggiai nel piccolo parcheggio del fast food,uscimmo dalla macchina e entrammo.
"Buongiorno,quanti siete?"-ci chiese una cameriera che intanto ci veniva incontro-.
"In due,grazie"-gli risposi-.
Ci portò al tavolo e la ringraziamo.
"Conoscevi già questo posto?"-Mi chiese improvvisamente Takeda-.
"Oh si ecco,ci venivo spesso con vecchi amici,ormai sperduti chi sa dove".
"In che senso sperduti?".
"Ma di qua e di là,con un lavoro ben pagato e con calorose famiglie,come dire ben stabiliti".
"Oh capisco".
"Giusto,tu invece niente famiglia?Vita amorosa?".
"Purtroppo no,mi sono lasciato 3 anni fa".
"Oh mi spiace".
"Tranquillo,tanto era solo questione di tempo".
"Mh?".
"Si sai com'è,quando in una relazione c'è solo un amore unilaterale".
"Oh...e tu come l'hai presa?".
"Non benissimo, all'inizio dovevo solo accettarlo e ci stavo riuscendo,ma poi nello stesso tempo mi pugnalò alle spalle e fui costretto a trasferirmi qui".
"Non deve essere stato facile".
"Non posso negarlo,ma infondo è un bene".
"Mh, comunque cosa prendi tu".
"Penso una porzione media di patatine fritte".
"Solo?".
"Si ecco,mangio poco,quel giusto che mi sazi".
"Oh capisco capisco".
"Tu?".
"Mh penso una porzione grande di crocchette di pollo".
"Cavolo,riesci a finirla?".
"Tu non mi conosci abbastanza".
Ordinammo e aspettammo quei 5-10 minuti per l'arrivo del nostro pranzo.
"Ecco a voi il vostro ordine"-disse la cameriera-.
"La ringrazio".
"Oh,si figuri"-disse la cameriera arrossendo-.
Si chiamava Lydia,veniva dall'Inghilterra,lavorava lì da molto tempo.
Tempo fa,prima di scoprire il mio orientamento tutto per tutto,gli puntai gli occhi addosso,stessa cosa fece lei.
Ci provai ad uscire ma ormai nulla mi faceva più effetto,non era il mio tipo.
Sembrava timida e dolce,ma dentro aveva un diavolo,troppo frenetica per uno come me.
Per carità ammetto di esserlo anch'io,ma io mi fermo ad un certo punto,lei invece no,non potevi nemmeno tu stesso provare a staccargli la spina,non ci si riusciva.
Girai lo sguardo verso Takeda,che aveva lo sguardo fisso su Lydia,mi diede un leggero fastidio.
Cazzo...non volevo provare questa sensazione.
Quella sensazione....non la provavo da chi sa quanto tempo.
Ma no,forse mi starò solo facendo mille paranoie,non posso essere geloso.
Vero? C'è non di Takeda...vero?
"Sembra che ti interessi".
"Per niente"-disse secco lui-.
"Wowowo,calma calma, cos'è questa freddezza".
"Nulla".
Un'altra risposta secca....ok ok dovrei stare zitto o chiedergli se è tutto ok?
Ma perché lo sto chiedendo?
Mi sa che questa birra mi sta dando un brutto effetto ed è solo una eh?
"Tutto ok?".
"Mh sì sì".
"Sicuro?Sembri incazzato".
"Bhe semplicemente non mi piacciono le gatte morte".
"Eh?Gatte morte?".
"Guardala".
Indico con lo sguardo Lydia che cercava in tutti i modi di farsi notare da degli uomini più vecchi di lei.
Si ecco un punto che mi ero dimenticato,Lydia non è una da relazione perché?Devo davvero rispondere?Bhe semplicemente non poteva stare solo con un uomo doveva provarli tutti,come se fossero oggetti butta e via.
"Si,penso tu abbia ragione".
"Ci hai messo di tempo per arrivarci,ti credevo più sveglio".
Ehi ehi ehi?Se la prende con me adesso?
"Eh?!".
"Andiamo,ci ha provato anche con te, però penso che tu eri troppo concentrato nel vedere il tuo pollo fritto".
"Aspetta aspetta aspetta, c'è l'hai con me?".
"Mh,no perché?"-disse tranquillo ma quel tono non cambiò molto-.
"Bhe lanci certe frasi,con una freddezza che mi fa rabbrividire".
"Oh scusa".
"Mhhh, perché ti dà fastidio?Tanto la faceva con me".
"Appunto"-disse abbassa voce,ma per sua sfortuna lo sentì e come-.
Mi venne da sorridere.
"Perché quella faccia da ebete?".
"Eh?!Ma sei davvero Takeda o il diavolo all'improvviso ti ha posseduto".
"Non dire stupidaggini,mangia che poi abbiamo lezione".
"Eh?!!!!!".

POV. TAKEDA.
Erano quasi le 15,io e Ukai pagammo e andammo alla sua auto.
Mi sedetti nel sedile passeggeri,misi la cintura e guardai il finestrino.
"Ahhhh, perché mi parli così che ho fatto?!".
"Non mi piace la gente poco sveglia e alla vista di gatte morte e gente simile mi irrita molto".
"Ok va bene sono poco sveglio,ma cosa c'entra quella gente con me?!".
"Non ti piace quella gente scusa?".
"Quand'è che ho detto che mi piace?".
"Non mi sembra che a te dia fastidio e poi conosci solo quel tipo di gente".
"Punto 1. Non mi piace ma ne sono differente.
Punto 2.Non conosco solo quel tipo di gente,poi se ti paragoni ad uno di loro bhe fai con comodo".
"Che centro io?".
"Ok che non ti conosco in quel senso, però in un certo senso si".
"Oh, l'ho capito adesso".
"Mh"-disse lui iniziando a guidare lungo la strada-.
"Scusa...non volevo,non so cosa mi è preso".
"Tranquillo,non c'è problema...e solo per dirti , preferisco te,un noioso professore,che tipo di persone così".
"Dovrei essere lusingato o meno da quello che hai detto".
"Scegli tu,a piacere tuo".
"Sei terribile..".
Scoppiammo a ridere.
Mi dispiaceva davvero di quel comportamento che avevo suscitato così improvvisamente,ma non riuscivo a mandare giù,quel improvviso rossore e quel atteggiamento disgustoso di quella cameriera.
Ma tra tutti proprio al nostro tavolo?
Un'altra cosa che mi infastidisce è questo sentimento.
Ero davvero Geloso?
Non lo so nemmeno io,ma appena vedo qualcuno avvicinarsi ad Ukai, è come se scattasse un allarme rosso.
Lo vorrei solo per me in quei momenti.
Sono possessivo nei suoi confronti?
Sto diventando una egoista per colpa di questi sentimenti?
Non credo...non lo conosco così tanto.
Perché ho dovuto chiedergli di fare da coach c'è ne erano a centinaia perché proprio lui.
Se tu.
Si proprio tu.
Se tu destino esisti davvero,perfavore dammi risposte o semplicemente sii cauto con me.
Non voglio soffrire dinuovo.
"Takeda è tutto ok?".
"Ehm sì perché?".
"No è che ti sei zittito all'improvviso,pensavo ti sentissi male".
"Oh no no sto bene tranquillo".
"Va bene".
Si è preoccupato per me...
NO TAKEDA NO!
Non è come pensi.
Semplicemente nessuno vorrebbe che qualcuno stesse male nella sua macchina...vero?
Ma che domande mi faccio.
Apparte,ora che ci penso.
Io sono entrato senza problemi nella macchina di Ukai,i primi giorni che ci vedevamo,senza conoscerlo e senza alcuna prudenza...
Wow se fosse stato un colpo di sfortuna ora mi ritroverei sottoterra chi sa dove.
Ma aspetta, perché mi sto facendo questo tipo di film mentali?
Takeda sei andato fuori di testa.
La causa?
Quel ragazzo accanto a te.
La macchina si fermò.
"Siamo arrivati".
Senza accorgermene eravamo arrivati a scuola.
Scendemmo e ci dirigemmo in palestra.
Entrammo e stranamente era tutto tranquillo.
"Buongiorno Coach, buongiorno professor Takeda"-dissero tutti in coro-.
"Buongiorno,come va ragazzi?"-chiesi io-.
"Tutto bene"-disse Sugawara-.
"Tsukkishima e Yamaguchi non sono ancora arrivati?"-chiese Ukai-.
Effettivamente non mi ero accorto che non ci fossero.
"Hanno detto che arrivavano leggermente in ritardo,non so il perché"-disse Ennoshita-.
"Va bene,bhe non importa iniziate il riscaldamento".
Nel mentre gli altri si allenavano,dopo un quarto d'ora arrivarono anche Tsukkishima e Yamaguchi.
Quest'ultimo aveva un'espressione diversa dal solito e anche Ukai se ne accorse.
"Tsukkishima,potresti venire un attimo"-disse Ukai-.
"Si Coach?".
"So che non sono affari miei,ma è successo qualcosa a Yamaguchi?".
"Problemi familiari,ma non posso dirle di più".
"Non preoccuparti grazie,puoi andare con gli altri".
"Mh mi spiace per Yamaguchi,spero non sia nulla di grave".
"Lo spero anch'io,ma infondo a tutti può capitare,il tempo a tempo prima o poi passerà,qualsiasi cosa sia successa".
"Parli come se ti fosse successa una cosa simile...ti è successa?".
"Mh".
Forse non avrei dovuto chiederglielo.
Takeda se davvero stupido..
"Bene ragazzi venite qui!".

~Finiti gli allenamenti~
"Arrivederci ragazzi".
"Ciaoooo"-risposero in coro-.
"Questi ragazzi,non si stancano proprio mai".
"Andiamo Ukai,non sei mica così vecchio".
"Vero ma non ho la loro stessa età".
Scoppiammo a ridere.
"Ti accompagno a casa?".
"Certo 'Tassista' ".
"Lo sai, sono sempre al tuo servizio".
"Mh ahhaha".
Salii e lui avvio l'auto.
"Bhe dai è stata una bella giornata".
"Hai ragione".
"Bhe sì tralasciando quella quasi litigata tra noi".
"Oh andiamo non lo fatto apposta".
"Lo so lo so,ma sembrava un comportamento da persona gelosa~".
"Eh?!,non ero geloso!".
"Mhhh davvero?".
"Si! c'è nel senso si".
"Mh mh".
"Perché dovrei essere geloso?Di te?Per te?Ma figurati".
"Perché non ti piaccio".
"Non in quel senso caro mio".
"Peccato, ti perdi molte cose".
"Sicuro di non perderne tu?".
"Mica ho detto che non ci perdo anch'io".
Ci misi un attimo per capire la frase.
"Eh?!!!".
Arrivammo davanti casa mia.
"C-ci vediamo Ukai".
Mi prese per la mano.
"Ci vediamo piccoletto~".
"EH?!"-Gridai arrossendo,molto probabilmente-.
"Ahahah scherzo scherzo,ci vediamo Takeda".
Scesi dalla macchina e lo salutai.
Entrai velocemente in casa e chiusi la porta dietro le mie spalle appoggiandomi 'sopra' ad essa.
"Ehm...sono a casa..".
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Scusate per l'attesa,ma ho avuto poco tempo,spero possa piacervi... perché non sono molto sicura di questo capitolo.
Ciao.

Un solo giorno per innamorarsi,tanti mesi per capirlo~UkatakeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora