Mi avvicinai per baciarlo,ma sono troppo timido per farlo, così decise di aiutarmi.
Eravamo a pochi centimetri ma poi...
"UKAI?!".
"Mamma....".POV. UKAI
"Ehi tesoro, tutto ok?...Ukai?!".
Posai per terra delicatamente Takeda e mi misi davanti a lui,come per proteggerlo...da cosa non lo so neanch'io?
"Ciao mamma...ciao papà".
"Chi avrebbe mai immaginato che ci saremo rivisti...sei qui in luna di miele?"-disse mia madre sarcastica-.
"E anche se fosse? Ci sarebbe qualche problema?"-gli risposi io a tono-.
Sentii Takeda stringermi forte la mano come se stesse iniziando ad avere timore per qualcosa.
Infatti avrei voluto solo ucciderli con le mie stesse mani...ma non volevo far assistere una scena del genere a Takeda...non voglio che vedi quel lato di me.
"Ti pare il modo di rispondermi?Cosa ho sbagliato con te?!".
"Tutto,ecco cosa hai sbagliato...non sei mai stata amorevole da quando ho fatto coming-out con voi...e lo stesso vale per te prima che inizi a parlare... papà".
"Vedi di moderare i modi...sarai anche un adulto ormai ,ma devi portarmi rispetto ugualmente...non è colpa mia se sei nato e destinato ad essere così...tu e il tuo amichetto strano là dietro"-disse mio padre ridendo all'ultima affermazione-.
"Comunque se non sei qui per luna di miele,anche se ci sembra tutto il contrario,cosa sei venuto a fare?"-chiese mia madre-.
"Sono qui per un ritiro dei miei ragazzi".
"Ah quindi te la fai con più persone?Oh mamma mia cosa ho sbagliato".
"Ti ripeto hai sbagliato tutto e comunque se mi conosceste bene,sono coach di una squadra di pallavolo...e ve lo detto più di una volta ma siete così incentrati solo sul mio orientamento che a voi disgusta tanto".
"Cosa credi?Dovresti metterti nei nostri panni no?".
"Nei vostri panni?! Per fare cosa esattamente?!".
Mi stavo innervosendo sempre di più...non ci vedevo più dalla rabbia.
"Ukai...forse è meglio se andiamo"-disse Takeda tirandomi leggermente-.
Si stava decisamente spaventando e non volevo si spaventasse.
"Cof* Cof* scusami tu con gli occhiali... per favore leva le mani da mio figlio ,già è abbastanza gay di suo ,non vorrai mica peggiorare la sua situazione".
"E tu non vorrai mica diventare più troia di quello che sei!"-gli risposi io soffocando le urla che volevano uscire-.
"Come scusa?!".
"Scusati immediatamente con tua madre bastardo!".
Mio padre mi prese per il colletto e iniziò a strattonarmi...allora io lo presi e lo scaraventai a terra.
"Mia madre?! Se fosse veramente una madre non insulterebbe suo figlio in questo modo, non gli butterebbe tutto il suo stress al suo stesso figlio..una madre accetterebbe suo figlio anche se commettesse l'errore più grave ed esistente!".
"Ti ho portato io al mondo! Se non fosse per me non saresti qui!".
"INFATTI NON VOLEVO ESSERE QUI!".
Silenzio.
Solo silenzio tombale.
Un silenzio così profondo che potevi sentire anche il venticello soffiare.
Sentii gli occhi umidi...sentii qualcosa urlare dentro di me...con il solo desiderio di sentirsi vuoto e non soffocato.
Ero immobile...mi mancava il respiro.
Mio padre ,ancora accovacciato per terra, spalancò gli occhi.
Mia madre rimase ferma,ma come sempre impassiva...e per quanto riguarda Takeda..bhe non avevo le forze e il coraggio per guardarlo.
Mi misi a correre...stavo correndo.
Perché lo stavo facendo poi? Da cosa correvo?
Ormai avevano sentito tutto.
Cosa mi portava a correre senza sosta?
Avevo la mente vuota...non avevo più niente a cui pensare.
Ormai erano semplicemente le gambe a correre per volontà propria.
"Ukai!!!!!".
Sentivo continuamente chiamarmi.
Chi era?
Takeda probabilmente.
Perché non mi fermavo? Perché non mi sono fermato ad abbracciare l'unica persona che avrei voluto avere in quel momento tra le mie braccia.
Ero stanco, così stanco che mi fermai.
Così stanco che mi accovacciai per terra in ginocchio.
Una stanchezza,che per mio dispiacere,non era fisica.
Scoppiai in lacrime...una cosa che ormai capitava di rado farlo.
Mi sentii stringere.
"Ukai...sono qui".
Mi girai e lo strinsi così forte da non volerlo lasciare.
Così forte come se avessi paura che se ne andasse anche lui dalla mia vita.
"Non mi lasciare mai... ti prego!".
"Qualunque cosa possa accadere fra noi Ukai.. starò sempre al tuo fianco,sono sempre qui".
Rimanemmo lì non so per quanto tempo,so solo che era davvero tanto e che volevo stare così ancora per molto.
Arrivò la sera.
Io e Takeda ormai eravamo già nella nostra stanza.
Takeda stava sistemando un paio di cose, mentre io ero seduto sul letto a guardare chi sa che cosa fuori dalla finestra.
Forse manco mi accorgevo di quello che c'era intorno.
Ero vuoto... totalmente vuoto.
"Ukai".
"Mh?"
"Ecco...mi presteresti un felpa o qualcosa?Ho dimenticato di portare qualcosa di comodo...".
"Oh sì certo, c'è una felpa verde lì nell'armadio,prendila pure".
"Ok grazie".
Lui la prese e la indossò.
"È decisamente grande ahahah".
Mi girai e lo fissai.
Carino ahaha.
"Già però sei carino".
"Sempre Ukai".
"Che piccolo smorfioso".
"A te piace però".
"Se devo proprio ammetterlo ,si mi piace ahaha".
Si avvicinò a me.
"Va tutto bene?".
"No...ma voglio distrarmi".
"Cosa vuoi fare?".
"Voglio un bacio".
"No!".
"Oh andiamo perché!?".
"Ahahahah".
"Ti piace davvero prendermi in giro neh?".
"Sono belle le tue reazioni ahahah".
"Lo hai voluto tu".
Lo baciai all'improvviso e lui arrossì vistosamente.
"Puahah dovresti vederti in faccia".
Lui prese un cuscino e iniziò lì la guerra.
Sembravamo due bambini che giocavamo alla classi battaglia di cuscini ad un pigiama party.
"Ok ok va bene piccolo quattrocchi, sono stanco, hai vinto tu".
"Lo so!".
Allungai le braccia e lui mi strinse.
Non so per quanto tempo rimanemmo lì ma probabilmente ci rimanemmo tutta la notte.
Eravamo stanchi..troppe emozioni in una sola giornata.
Era momenti di riposarsi e prenderci del tempo per noi stessi...uno abbracciato all'altro.
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Ehi piccoli lettori, scusate se ho tardato come sempre l'uscita ma ecco non ho molto tempo.
Comunque sia spero vi piaccia anche se lo trovo un po' sdolcinato e disastroso ahahah.
Buonanotte🌻
Scusate ma sto disegno è troppo wow....(Non mio).
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Un solo giorno per innamorarsi,tanti mesi per capirlo~Ukatake
FanficQuesta storia contiene una ship non esistente nell'anime e per mia informazione non molto Canon. In breve parla di un Coach di nome Ukai e di un professore di nome Takeda,che di prima vista e per le prime chiaccherate si innamorano subito uno dell'a...