Il ritiro

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POV. UKAI
Dopo che Takeda se n'è andò da casa mia,un sonno assurdo mi assalì e senza pensarci due volte me ne andai di corsa a letto.
Passò la notte e a svegliarmi quella mattina fú un raggio di sole che penetrava dalla grande finestra di camera mia.
Guardo l'ora e sono solamente le 8:00.
Prendo il telefono,scrollo un po' di qua' e di là e poi alla fine decido di scrivere a Takeda.

~inizio chat~

~inizio chat~

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~fine chat~

Finito di scrivere,faccio tutto quello che devo fare,esco di casa e vado verso scuola, dove ci aspetta il bus per andare a Tokyo.
Arrivo al cancello principale con la macchina e vedo Takeda ancora lì che aspetta, così parcheggio e mi dirigo verso di lui.
"Ehi Takeda".
"Ciao Ukai!"-disse facendo uno smagliante sorriso-.
Che carino.
Mi avvicino a lui, controllo se c'è qualcuno nei paraggi e appena vedo che non c'è nessuno gli do un svelto bacio sulle labbra.
"Ma che diavolo fai,ci vedrà qualcuno!".
"Ahhh,non c'è nessuno nei paraggi".
"Sei un cretino".
"Lo so Quattrocchi,lo so".
Pian piano i ragazzi arrivavano.
L'ultimo all'appello era Hinata.
"Dove diavolo si è cacciato!?".
"Andiamo Ukai forse ha avuto un imprevisto mentre stava venendo qui,prova a scrivergli".

~chat Karasuno~

~chat Karasuno~

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~chat finita~

Finalmente alle 10:00 precise,e non so come,Hinata arrivò, così finalmente potemmo partire.
Il viaggio era abbastanza lungo e per questo anche un po' stressante,ma ne valsa la pena no?
"Oooo"-disse improvvisamente Hinata-.
"Che c'è Hinata?"-chiese Sugawara-.
"Ahahah guarda con i tuoi stessi occhi"-rispose Nishinoya indicandogli la direzione da guardare-.
Ci girammo anche io e Takeda e devo ammettere che la scena era abbastanza carina.
C'era Yamaguchi con la testa appoggiata sulla spalla di Tsukkishima e quest'ultimo con la testa appoggiata sulla testa dell'altro.
Entrambi con una cuffia (condivisa) e mano nella mano.
E poi non per dire,ma anche Tanaka e Ennoshita non c'erano male.
C'era Tanaka addormentato con la testa sul finestrino e con le braccia che stringevano un Ennoshita addormentato.
"Su ragazzi,lasciateli stare anzi è meglio se vi riposate anche voi , sarà un viaggio estenuante"-intervenne Takeda-.
Tutti si ricomposero e allora me ne approfittai per prendere la mano di Takeda e riposarmi con calma.

Passò il tempo e finalmente arrivammo a destinazione.
Man mano che scendevano i ragazzi,noi ci dedicavamo alla consegna delle chiavi,per ogni coppia.
"Bene ragazzi,ora potete andare a rilassarvi,domani inizieremo gli allenamenti".
"OK COACH"-dissero scappando ognuno dalle proprie camere-.
"Wow, i ragazzi oggi sono davvero carichi di energie".
"Ahahah su dai andiamo"-disse Takeda-.
Arrivammo in stanza,devo ammettere che era davvero carina e anche abbastanza spaziosa.
Mi fiondai subito nel letto.
"Ahhh la mia schiena,non c'è la facevo più a stare seduto su quel sedile".
"Ahahah non la stai facendo troppo tragica?".
"Bhe vieni e sdraiati anche tu,poi vedi".
Dovetti convincerlo ma alla fine cessò e si sdraiò anche lui.
"Ok ok,forse hai ragione".
"Lo detto io!"-dissi a pieni polmoni,fiero di me stesso-.
Si avvicinò a me e mi strinse in un lungo abbraccio.
"Ukai".
"Mh?".
"Secondo te,se lo dicessimo alla squadra accadrebbe qualcosa?".
"Non lo so,forse sarebbero anche d'accordo,sono ragazzi dalla mente aperta".
"Mh,hai ragione".
"Vuoi dirglielo?".
"Bhe più che altro sta a diventando difficile nasconderlo no? Soprattutto per Tanaka, è un vero ficcanaso"-disse sedendosi-.
"Vero"-disse sedendomi anch'io-.
Ci fu un lungo silenzio,che alla fine decisi di spezzare.
"Se vuoi possiamo dirlo dopo il ritiro".
Gli si illuminarono gli occhi.
"Sul serio?!"-disse girandosi verso di me-.
"Si sul serio ahah".
Si scaraventò,con un lungo e affettuoso abbraccio su di me,che ci fece risdraiare di nuovo sul materasso.
Scoppiai a ridere.
"Felice?".
"Sei fantastico!... però non ci saranno problemi con i tuoi?".
"Te lo detto,li vedo a malapena e non mi importa,sono felice con te no?Il cuore è mio e scelgo io".
Mi diede un veloce bacio a stampo.
"Questo è il mio ragazzo".
"Hai un grandioso ragazzo".
"Un po' troppo narcisista però".
"Se lo fossi completamente mi ameresti comunque".
"Mh forse".
"Un giorno ti farò passare la voglia di dire forse".
"Questo è da vedere Ukai"-disse alzandosi per poter sistemare le valigie-.
E io feci lo stesso.
Erano ormai le 14.00 e noi non avevamo ancora pranzato, così sia io che Takeda uscimmo e cercammo un posto dove poter mangiare.
Camminando camminando,trovammo un posto abbastanza particolare.
Potevamo mangiare in un tavolo appartato senza alcun problema...era una sottospecie di ristoro per coppie.
Ci accomodammo e io presi subito il menù in mano.
"Certo che c'è una vasta scelta".
"Vero,non so che scegliere".
Passati 5 minuti,ordininammo.
Io presi una ciotola di ramen e qualche pezzo di sushi California a parte,mentre Takeda prese degli undon e soia,con del tofu apparte.
Arrivarono i piatti.
"Buon appetito Quattrocchi".
"Buon appetito importunatore".
"Ma grazie tante".
"Ho detto solo la verità".
"Ah sì?Bene questo dimostra il tuo poco amore per me".
"Ohh il piccolo Ukai si è offeso?".
"Vogliamo vedere sul serio chi è il più piccolo, perché io avrei da ridire in merito".
"Ehi!".
"Ahaha scherzo scherzo,lo sai che ti amo e so che anche tu mi ami".
"Mh for-".
"Forse,si lo so".

POV. TAKEDA
"Forse,si lo so".
Il suo sguardo sembrava frustrato,anzi deluso...ma del tutto smascherato da quel tono saccente e sarcastico.
Forse dovrei ogni tanto dirgli davvero semplicemente che lo amo.
"Ti piace qui?".
"Mh?".
"Intendo qui a Tokyo..ti piace stare qui?".
"Oh si mi piace molto questo posto".
"E ti piace esserci venuto con me? C'è si ci sono i ragazzi...però bho... è che...nah niente lascia stare".
"Ukai".
"Mh?".
"Non importa dove andiamo,con te è sempre bello".
Sorridemmo entrambi.
Passo un'oretta e uscimmo dal ristorante.
Decidemmo di farci un giro tra le strade tranquille di Tokyo, così da poter stare anche più tranquilli.
"Sai...".
"Mh?".
"In realtà temevo un po' dell'idea di venire qui".
"Che intendi?".
"I miei genitori si sono trasferiti qua l'anno scorso...quindi la sola idea di rincontrarli mi dà i nervi".
"Non siete mai andati d'accordo?".
"Solo fino ai miei 16...poi quando ho scoperto di essere bisessuale,da lì è cambiato completamente tutto".
"Deve essere stato davvero difficile".
"Inizialmente si,avevo la sensazione di aver sbagliato tutto e di averli profondamente delusi, però mi sono reso conto che tanto anche se mi innamoro di qualcuno, che sia del mio stesso sesso o meno,non ferirò nessuno quindi che senso ha smettere di essere quel che si è?".
"Hai ragione".
"Lo so".
"Ed ecco il solito presuntuoso".
"Ehi!!!".
"Che c'è?è vero!".
"Ah sì? è questo che pensi di me?".
"Mh forse".
"Ora ti faccio vedere io".
Mi prese con se e mi alzo da terra.
"Ehi fammi scendere cretino!".
"Mh e se non volessi?".
"Tu non vuoi sapere come finisce,te lo garantisco".
"Mh bhe io voglio rischiare".
"Uff".
"Vedi che non mi fai niente".
"Mh".
Gli cinsi le braccia intorno al collo.
"Sei adorabile lo sai".
"Si, lo so".
"Sarei io il presuntuoso adesso?".
"Si,lo sei e ora mettimi giù'".
"Allora bacio".
"Mh?".
"Prima dammi un bacio,poi ti metto giù".
"Andiamo Ukai!".
"Queste sono le condizioni,prendere o lasciare".
"Sei serio?!".
"Sono più che serio, Quattrocchi".
"E va bene".
Mi avvicinai per baciarlo,ma sono troppo timido per farlo, così decise di aiutarmi.
Eravamo a pochi centimetri ma poi...
"UKAI?!".
"Mamma....".
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Ehi finalmente ho aggiornato...scusate l'attesa,davvero mi spiace di farvi aspettare sempre...ma ci sono tante cose di mezzo, che il tempo mi manca.
Spero vi possa piacere,anche se un po' mediocre.
Buona serata/notte lettori🌻

Un solo giorno per innamorarsi,tanti mesi per capirlo~UkatakeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora