Cat stava guardando la sua immagine riflessa allo specchio. I suoi lunghi capelli erano raccolti in uno chignon morbido, con qualche ciocca sfuggente che morbida le contornava il viso.
Guardo' la sua figura avvolta dal lungo abito nero e argento che Hermione e Ginny l'avevano accompagnata a comprare qualche giorno prima, ad Hogsmeade. Era la sera del Ballo del Ceppo. Attorno a lei un vociare di ragazze agitate riecheggiava per la stanza. Tutti gli studenti non parlavano d'altro da settimane e finalmente, quel giorno era arrivato.
Prese un respiro profondo e, con l'amica, si diresse verso la scalinata principale. Li infondo ad aspettarle, Victor Krum e Cedric Diggory, il suo accompagnatore, il suo ragazzo. Cat aveva avuto una cotta per Cedric sin dall'inizio del primo anno. Poi un giorno come gli altri, mentre se ne stava in disparte in giardino, Cedric si avvicino' a lei chiedendole cosa stesse leggendo.
Da allora non si erano più separati. Cedric era un ragazzo gentile, dolce, leale, premuroso... il fidanzato perfetto insomma - e lei divenne in poco tempo l'invidia di tutte le studentesse di Hogwarts.
Scese i gradini con calma per la paura di poter inciampare e, quando arrivo' quasi alla fine, Cedric le porse una mano per aiutarla. Era cosi' bello quella sera. Quando fecero il loro ingresso in sala, insieme agli altri campioni del Torneo TreMaghi, Cat senti' gli occhi di tutti puntati su di loro. Dovette quasi trattenersi dal non scoppiare a ridere. Il cuore le batteva cosi' forte che temette quasi le scoppiasse. Cedric le stringeva la mano per darle coraggio.Cat chiuse gli occhi quando raggiunsero il loro posto al centro della pista, in attesa di aprire le danze ma quando li riapri', qualcosa era cambiato...
La ragazza non si trovata più' nella Sala Grande addobbata per l'occasione ma in un prato. Era notte, era da sola. Faceva freddo..."Ced?... Harry, Herm Ron?" inizio' a gridare I nomi degli amici senza pero' ricevere alcuna risposta. Cat inizio' a camminare nel vano tentativo di trovare qualcuno, ma la solitudine si faceva sempre più opprimente. La ragazza era completamente sola, ma con la sensazione che qualcuno o qualcosa alle sue spalle la stesse seguendo. Un senso di ansia la pervase ed inizio' a correre nella speranza da allontanarsi da quella presenza. Cat correva e correva a perdifiato percependo che quella cosa, qualsiasi essa fosse, la stesse per raggiungere. Ad un tratto si blocco'. Una figura distesa a terra, le dava le spalle. La ragazza si guardo' meglio attorno notando solo allora che non si trovava più in un giardino ma nell'arena di Quidditch della scuola... Un senso di vuoto la pervase... inizio' ad avvicinarsi al corpo disteso per terra e vide che qualcun altro era li. Piangeva, si disperava, urlava... Cat si fermo'. Gli occhi le iniziarono a bruciare riempendosi di lacrime, le mani a tremare.
Harry era li, immobile, aggrappato al corpo senza vita di Cedric rifiutandosi di lasciarlo andare..." E' tornato! E' tornato, Voldemort e' tornato... Cedric mi ha chiesto di riportare il suo corpo, non potevo lasciarlo ... non li"
Cat si accorse solo il quel momento di stare singhiozzando. Calde lacrime le rigavano il volto, il respiro le mancava mentre l'unica cosa che riusciva a fissare erano gli occhi senza vita del ragazzo che amava...
Cat si svegliò improvvisamente, il corpo coperto di sudore e il respiro affannato. Solo allora si rese conto di trovarsi a bordo del treno diretto ad Hogwarts. Guardò intorno e vide Hermione chinarsi su di lei, con una mano delicatamente posata sulla sua guancia, mentre Ron ed Harry la fissavano con preoccupazione.
"Cat, va tutto bene?" chiese Hermione, la voce preoccupata. "Stavi urlando, cercavamo di svegliarti ma non ci riuscivamo..."
Era di nuovo quel sogno... Non capiva perché fosse tornato proprio ora, quando da qualche settimana sembrava averle dato pace. Forse l'ansia del ritorno a scuola aveva risvegliato quel dolore.
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Nobody like you/Mattheo Riddle🔴
FanfictionSenza dire nulla, il ragazzo si alzò di colpo, la prese per un braccio e la trascinò fuori dalla biblioteca. Finalmente, trovarono un'aula vuota. Solo in quel momento Mattheo la lasciò andare, ma il suo viso era contratto dalla rabbia. "Sei così dan...