I giorni si susseguivano lentamente, con lezioni e studio in biblioteca che occupavano gran parte del tempo di Cat. Tuttavia, quella piccola gioia che solitamente provava nei momenti di svago sembrava essersi dissolta. Anche i momenti trascorsi con i suoi tre amici, Harry, Ron ed Hermione, spesso sembravano privi di quell'entusiasmo e leggerezza che li caratterizzava.
Man mano che il tempo passava, Cat notava che l'argomento Cedric stava gradualmente perdendo interesse tra gli studenti. Le persone tendono a dimenticare, come se fosse naturale per loro voltare pagina e concentrarsi su altre cose. Era una realtà difficile da accettare per Cat, che aveva vissuto personalmente la perdita di Cedric e aveva continuato a portarlo nel suo cuore come una ferita aperta.
Tuttavia, in quel momento, Cat si chiese se fosse davvero un male che l'argomento Cedric stesse sbiadendo. Forse, nel corso del tempo, anche lei sarebbe riuscita a mettere in ordine quella parte della sua vita, a chiudere quel capitolo doloroso in un cassetto della sua mente e del suo cuore. Era un pensiero che la faceva sentire in conflitto, perché da un lato sentiva di dover tener viva la memoria di Cedric e dall'altro capiva quanto fosse importante per lei imparare ad andare avanti. Trovava consolazione nell'idea che il tempo avrebbe attenuato il dolore e le avrebbe permesso di trovare una nuova normalità. Si rendeva conto che la sua vita non poteva restare sospesa nel passato, nel ricordo di Cedric. Doveva trovare il coraggio di andare avanti, ma quanto era difficile ricominciare a ridere senza il peso del senso di colpa?...
Le giornate autunnali stavano lentamente colorando il giardino con sfumature tipiche della stagione. Cat attraversava il corridoio dopo le lezioni, diretta alla Sala Grande per pranzare con i suoi amici. Ma all'improvviso la loro tranquillità fu interrotta.
Draco Malfoy, Blaise Zabini e Theodore Nott avevano velocizzato il passo per pararsi di fronte a loro. I quattro grifondoro continuarono a camminare, cercando di ignorarli.
Tuttavia, Nott si avvicinò a Catherine cercando di avviare una conversazione. "Hey Stark... tutto bene? Da quando è iniziata la scuola non abbiamo ancora avuto modo di parlare. Sai, speravo di finire in coppia con te per le lezioni." disse Nott ghignando, col suo modo di fare indubbiamente affascinante.
Cat lo guardò freddamente, dimostrando il suo disinteresse. "Non è un caso che non ci siamo ancora parlati, Nott. Forse non ho alcun interesse a farlo, non credi?"
Theodore si avvicinò a Catherine con fare sempre più audace, nonostante la sua chiara freddezza. "Oh, ma sei davvero così sicura? Potrei cambiare la tua opinione. Sai, sono abituato a ottenere ciò che voglio." Disse con un sorriso smagliante, con gli occhi di sfida.
La ragazza continuò a camminare continuando ad ignorare le parole del Serpeverde.
Le risatine di Malfoy e Zabini aumentarono evidenziando il loro apprezzamento per la quasi sconfitta dell'amico, che ovviamente, non era abituato a ricevere dei no come risposta. Harry, Ron ed Hermione, vedendo la scena, si avvicinarono ancora di più a Cat, pronti ad intervenire.
Nott, però, non sembrava demordere, anzi probabilmente quella sua testardaggine lo eccitava ancora di più. Decise così bloccarla strattonandola per un braccio. "Sei proprio sicura di volermi rifiutare, Stark? Potrebbe essere una grande opportunità per te."
Cat continuava a sostenere lo sguardo del ragazzo. "Non ho bisogno delle tue 'grandi opportunità' Nott, non uscirei con te neanche se fossi l'ultimo ragazzo sulla terra." disse con fermezza, strattonandosi per liberarsi dalla sua presa. Raggiunse gli amici e ricominciarono il percorso verso la Sala Grande. Anche se camminava con passo deciso, Cat poteva sentire lo sguardo furente di Nott puntato su di lei e le risate di scherno di Malfoy e Zabini alle sue spalle.
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Nobody like you/Mattheo Riddle🔴
FanfictionSenza dire nulla, il ragazzo si alzò di colpo, la prese per un braccio e la trascinò fuori dalla biblioteca. Finalmente, trovarono un'aula vuota. Solo in quel momento Mattheo la lasciò andare, ma il suo viso era contratto dalla rabbia. "Sei così dan...