Nobody like you/Mattheo Riddle🔴

Capitolo 11🔴

"Ronald mi raccomando studia, Fred, George, state fuori dai guai, capito?"

"Si mamma" dissero i tre fratelli all'unisono salutando la madre. "Vi voglio bene, ragazzi," disse la signora Weasley, stringendo i figli in un abbraccio affettuoso.

Quella mattina i signori Weasley avevano accompagnato i ragazzi alla stazione per il ritorno ad Hogwarts. King's Cross era affollata e rumorosa, piena di studenti ansiosi e di famiglie che si abbracciavano prima della partenza. Era un giorno freddo e nuvoloso, tipico di gennaio. Prima di salire a bordo del treno, Cat si avvicinò a Molly.

"Scusami ancora per la scenata di ieri... non avrei voluto rovinare la serata"

"Non scusarti, ho dato anche io una bella tirata d'orecchie ad Harry. Solo Cat... fai attenzione" le disse la donna prima di stringerla in un abbraccio amorevole, come solo una mamma sa fare.

Cat sorrise debolmente e senza dire altro, salì a bordo del treno. Entrò nella carrozza dove si erano già sistemati gli amici ed evitando accuratamente lo sguardo di Harry, cercò di sedersi il più lontano possibile da lui. I due amici non si erano ancora rivolti la parola da dopo la lite del giorno prima. Nessuno dei due sapeva probabilmente cosa dire ed erano entrambi troppo orgogliosi per fare il primo passo.

Seduta nel treno, la testa appoggiata al vetro freddo, Cat non riusciva a fare a meno di pensare a Mattheo. Il pensiero di essere a pochi metri da lui e non potergli stare accanto le faceva provare un terribile senso di frustrazione. Si chiedeva come avesse passato le vacanze, se avesse pensato a lei almeno un po' o se avesse passato tutto il suo tempo con la Parkinson. Fissava i paesaggi che scorrevano veloci fuori dal finestrino, ma la sua mente era altrove. Ascoltava le voci degli amici come un ronzio lontano, provando un senso di fastidio. Ad un tratto decise di alzarsi e di fare due passi. Mentre si faceva strada tra i sedili e gli amici, notò che Harry la fissava, forse intenzionato dire qualcosa, ma poi abbassò lo sguardo.

Iniziò a vagare per il treno facendosi spazio tra i compagni intenti a comprare da mangiare dall'anziana signora del carrello dei dolci, lanciando uno sguardo distratto dentro ogni carrozza sperando di vedere Mattheo. Si chiese come fosse diventata così patetica, a cercare un ragazzo che sembrava volerla evitare.

Poi, nel momento in cui stava per perdere le speranze, sentì una porta scorrevole aprirsi velocemente poco avanti a lei e la voce di Malfoy.

"Mattheo vieni qui" lo rimproverò il biondo mentre il ragazzo, ignorandolo, usciva dalla carrozza sbattendo la porta. Sembrava assorto nei suoi pensieri, ma quando i suoi occhi incontrarono quelli di Cat, si bloccò come sorpreso nel trovarla li. Vide Malfoy uscire, forse per richiamare indietro il cugino, che subito lo fermò.

"Non adesso Draco..." disse seccamente. Il biondo vedendo Cat si fermò, ed in silenzio decise di rientrare.

Cat si avvicinò a lui sorridendo debolmente.

"Ciao..." disse quasi in imbarazzo.

"Ciao..." rispose semplicemente lui.

Uno strano silenzio cadde tra di loro. Entrambi sembravano incerti su come iniziare la conversazione. Cat, cercò ad un tratto di rompere quel silenzio imbarazzante: "Come sono andate le vacanze?" cercò di chiedere gentilmente.

Mattheo sembrò diventare improvvisamente freddo e vago. "Finite per fortuna... " rispose in modo evasivo. Era evidente che non era desideroso di continuare quella conversazione. Con un sorriso forzato, Cat si voltò verso il finestrino, cercando di nascondere la delusione. Mattheo, forse rendendosi conto della sua eccessiva freddezza, fece uno sforzo: "E le tue?"

Cat annuì, anche se il suo sorriso sembrava meno sincero adesso. "Anche le mie sono finite per fortuna". Cat poté notare nei suoi occhi un'ombra velata di tristezza. "Beh allora, ci vediamo ad Hogwarts" disse lui velocemente con gentilezza prima di superarla. Cat annuì, incapace di pronunciare una parola. Lo osservò in silenzio mentre si allontanava.