Capitolo 3

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La biblioteca emanava un'atmosfera di tranquillità mentre Catherine si trovava seduta da sola in un angolo appartato. Attorno a lei, scaffali di libri antichi si allineavano, creando un'atmosfera avvolgente e misteriosa. Le pagine del libro di incantesimi si sfogliavano lentamente tra le sue dita, mentre lei si immergeva nella lettura, cercando un rifugio dalla confusione che la tormentava. La luce del sole filtrava attraverso le finestre ad arco, creando riflessi dorati sulle pagine ingiallite dei libri. Catherine chiuse gli occhi per un istante, cercando di trovare serenità in quel luogo silenzioso.

Dopo la discussione della mattina con Mattheo, Catherine si sentiva travolta da una serie di emozioni contrastanti. Si sentiva tradita e ingannata, perché aveva creduto nella buona natura di quel ragazzo che era stato così gentile con lei in treno, capace per un momento di allontanarla dal peso della morte di Cedric solo per scoprire che lui nascondeva segreti oscuri.

Ma insieme alla rabbia, Catherine provava anche una sorta di frustrazione verso se stessa. Non riusciva a comprendere perché continuasse a pensarci, perché non riuscisse a ignorare il richiamo misterioso che Mattheo esercitava su di lei. Non poteva credere che quel ragazzo così gentile e comprensivo potesse essere un mostro come il padre...

Improvvisamente, il suono dei passi familiari la raggiunse e alzò gli occhi per vedere Harry, Ron ed Hermione avvicinarsi a lei.

"Hey Cat, ti cercavamo. non sei venuta a pranzo."

"lo so ragazzi non avevo fame e volevo un attimo mettermi al passo con alcune cose. Sapete non ho studiato molto questa estate" disse con un tono sarcastico.

"Miseriaccia è il primo giorno di scuola, stai diventando peggio di Herm" disse il giovane Weasley mentre spostava una sedia per sedersi.

Cat sorrise ma notò Harry particolarmente teso e serio.

"Tutto ok Harry?" chiese, cercando di mantenere un tono leggero.

"Perchè Riddle ti ha seguita dopo la lezione?" Dritto al punto, senza giri di parole, pensò Cat.

Era inevitabile che la questione venisse fuori. Cerò di minimizzare l'accaduto.

"Nulla di che, semplicemente voleva chiedermi delle cose riguardo la lezione" cercando di evitare lo sguardo insistente di Harry.

"Cat... ho visto i toni accesi, non c'entrava la lezione" disse con una nota di preoccupazione nella voce.

La ragazze sbuffò.

"Nulla, semplicemente mi chiedeva cosa fosse cambiato dal nostro incontro in treno"

"quindi era proprio lui il ragazzo del treno" chiese Hermione.

Cat annuì leggermente, abbassando lo sguardo verso il libro che aveva ancora tra le mani. "Sì, Herm, era lui."

"Cat devi stargli alla larga" Sbottò secco Harry.

Prevedibile...

Cat sollevò lo sguardo, sentendo un'ombra di irritazione. "Harry, non sono una bambina che deve essere tenuta alla larga dagli altri. Posso prendermi cura di me stessa e prendere decisioni autonomamente."

"non sto dicendo questo Cat. Sto solo dicendo di stare attenta... non può essere un caso che il suo arrivo a scuola coincida col ritorno del padre"

"Harry, ho già detto a Riddle di tenersi alla larga ok? basta, fine della discussione..."

Harry stava per ribattere ma Hermione gli fece cenno di lasciar stare.

Harry guardò Cat per un momento, mostrando ancora preoccupazione nei suoi occhi verdi. Poi, con un sospiro di rassegnazione, annuì a sua volta. "Va bene, ma tieni gli occhi aperti..."

Nobody like you/Mattheo Riddle🔴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora