Capitolo 14

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Era trascorsa una settimana da quando Cat aveva deciso di rivelare ad Harry la verità sulla sua relazione con Mattheo. Una settimana in cui, giorno dopo giorno, cercava il momento e le parole giuste per parlare con l'amico, ma quel momento sembrava non arrivare mai.

Ogni volta che si trovava da sola con lui, accadeva qualcosa che lo distraeva o le impediva di affrontare l'argomento. Un giorno era Ron che li interrompeva per proporre una partita a scacchi. Un'altra volta, al passaggio di Hermione, Harry ricordava di doverle chiedere aiuto con i compiti. Un'altra volta ancora, ricordava improvvisamente di dover andare da Hagrid per qualche curiosità da chiedere.

Cat iniziava a sentirsi intrappolata in una spirale di esitazione e paura, il peso del segreto diventava sempre più opprimente. Mattheo era paziente, ma ogni volta che i loro sguardi si incrociavano, lei poteva leggere nei suoi occhi il desiderio di liberarsi di quel peso. Sentiva che il tempo stava scivolando via, e che più lo lasciava passare, più difficile sarebbe stato confessare tutto ad Harry.

La ragazza cominciava a perdere le speranze. "Arriverà il momento..." cercò di rassicurarla Mattheo.

"Ma quando?" sbottò lei, lasciandosi cadere sul letto con un profondo sospiro.

Mattheo si sedette accanto a lei e le spostò delicatamente la testa sulle sue gambe. "Sto iniziando a ricevere proposte per il ballo," continuò Cat, "e Harry inizia a insospettirsi del perché stia prendendo tempo e rifiutando tutti."

"Tutti?" ripeté Mattheo, con un tono visibilmente infastidito. "Non è bastato che abbia quasi ammazzato Cormac per far capire agli altri di starti alla larga?"

"Beh, se la gente cominciasse a vederci insieme, lo capirebbe senza il bisogno di commettere un omicidio e farti espellere," rispose Cat con un sorriso ironico, avvicinandosi a lui.

Mattheo la osservò in silenzio per un attimo, i suoi occhi scuri che riflettevano un misto di frustrazione e desiderio. Poi si chinò su di lei, le sue labbra a pochi centimetri dalle sue. "Dovresti aver capito che non mi piace l'idea di dover condividere questo... con tutti" sussurrò.


Cat stava per varcare la soglia della Sala Comune quando una mano la afferrò delicatamente per il polso, facendola voltare. Si ritrovò faccia a faccia con Mattheo, che la guardava con un sorriso malizioso. Come ogni sera l'aveva riaccompagnata dopo il loro incontro nella stanza delle necessità.

"Ancora un attimo," sussurrò Mattheo, avvicinandosi per darle un bacio veloce ma pieno di passione. Le sue labbra sfiorarono le sue. La mano di Cat si intrecciò nei capelli del ragazzo mentre lui la spingeva contro il muro ed il loro bacio diventava sempre più profondo, più disperato, come se ogni addio fosse insopportabile.

Cat ridacchiò piano, portando una mano al petto di Mattheo per fermarlo. "Shh, dobbiamo stare attenti... Potrebbero sentirci," lo avvertì, gli occhi che brillavano di un misto di eccitazione e preoccupazione.

"Lasciamo che sentano," rispose lui scherzando, ma abbassò il tono della voce per accontentarla. La strinse un po' di più, godendosi quel momento rubato prima di lasciarla andare.

Cat sorrise, ancora avvolta nel calore del loro bacio. "Vai, prima che qualcuno ti veda," lo esortò dolcemente, dandogli una leggera spinta.

Mattheo le rivolse un ultimo sguardo, così dannatamente sexy, uno di quelli capace di farti sciogliere senza bisogno di parole, poi si voltò e scomparve velocemente lungo il corridoio. Cat lo osservò per un istante mentre si allontanava, il cuore che batteva forte per l'adrenalina e la felicità che provava in quel momento.

Si girò per entrare finalmente nella Sala Comune, ma il suo sorriso si spense immediatamente. Sul pianerottolo delle scale che portavano ai dormitori maschili, Ron stava lì, fermo come una statua. I suoi occhi erano spalancati per lo shock, e la bocca leggermente aperta, come se avesse difficoltà a processare ciò che aveva appena visto.

Nobody like you/Mattheo Riddle🔴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora