capitolo 4

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uscita da Trigoria sento una persona prendermi il braccio.
Nicola.
noto che sul br accio ha tatuato una K. penso alle peggio cose. sarà il nome di una sua ex o dell'attuale ragazza magari pure straniera. penso a come si potrebbe chiamare. Kylie?Kloe? Kimberly?Katia?
ritorno alla realtà e Nicola mi chiede in modo diretto "vieni a cena con me?"
"mhh, dipende dove" soffia una risata e mi risponde
"scegli tu"
"mh no scegli tu ma sorprendimi" faccio la desiderata ma in realtà non è per niente così però mi diverto
"stasera?"
"va bene"
"ti scrivo su Instagram per le informazioni signorina"
sorrido e annuisco
chiamo Lavinia per dirgli della cena e lei mi fa una domanda e io vado nel pallone ovvero sai cosa metterti?
PANICO
ho smontato mezza casa per trovare qualcosa alla fine lo trovo.
tubino nero lungo con sotto i tacchi e una borsa rossa con le piume.

8.30

viene Nicola a prendermi, viene con una Mercedes nera opaca lo saluto con due baci sulla guancia e lui uguale.
ha una camicia bianca con i bottoni in alto un po' slacciati. È così bello vestito così anche se lui sarebbe bello anche con un secchio dell'immondizia.
entriamo in macchina e a spezzare il silenzio che si stava creando gli chiedo se potessi mettere un po' di musica e lui annuisce.
io metto mi regalo mas bonito, la inizio a canticchiare e lui con me.
arriviamo al ristorante penso uno dei più costosi di Roma ovvero aroma il ristorante che affaccia sul Colosseo.
quando saliamo le scale stavo per cadere e Nicola mi tene la mano evitando di farmi cadere e le sento.
sento direttamente tutto lo sciame di farfalle. arriviamo sulla terrazza e lui prende parola chiedendomi
"chi è mattia?" sembrava super geloso e infatti rispondo ridendo
"mio fratello, io ho tatuato il suo nome -dico facendogli vedere il braccio- e lui ha tatuato il mio, siamo super legati", lui ride ripensando alla scena. arriva il cameriere e ordiniamo due carbonare. parliamo del piu e del meno, e gli chiedo se secondo lui dovrei postare una foto che ho scattato prima di uscire di casa. lui mi risponde con
"sei bellissima" e gli occhi a cuore e con un complimento che non mi ha fatto arrossire, ero diventata automaticamente un pomodoro.
arrivano i piatti e io gli faccio la fatidica domanda, ovvero quella sul tatuaggio
"di chi è quella K?"
manda giù un boccone di pasta e poi mi risponde tranquillamente
"di mio padre e morto a settembre aveva un tumore"
"oddio scusa" chiedo dispiaciuta, non ne avevo la più pallida idea
"ei tranquilla, non è successo nulla" lo so che non è così, ha abbassato lo sguardo e ha cambiato tono di voce
gli prendo la mano appoggiata sul tavolo e gliela stringo
"ei -alza lo sguardo per guardarmi e io continuo- sono sicura che lui ovunque sia, è orgoglioso di te"
lui mi guarda nei occhi e lì

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ciao amici,
chissà che succederà nel prossimo capitolo
lo scoprite prestoo

ti ho baciato con gli occhi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora